Napoli blindata per l'arrivo del Papa: "Sono venuto qui per andare a Scampia"
Dopo essere stato a Pompei, il papa è arrivato in piazza nel quartiere delle vele. L'ultima volta era stata venticinque anni fa Giovanni Paolo II. Francesco arriva al campo di calcio e poi va a visitare la scuola: "Vi ho portato un messaggio di pace e speranza"
NAPOLI - Pompei, Scampia e Poggioreale. Poi gli incontri con gli ammalati e i giovani. Il papa viaggia intensamente a pochi passi da casa sua: il viaggio di Francesco a Napoli e provincia è più lungo di quello che si possa pensare. "Vengo anche io dalla periferia, quella del mondo" aveva detto Francesco appena eletto. Ha tenuto fede al suo mandato e per questo quando è arrivato a Napoli, dopo essere stato a Pompei ha deciso di andare a Scampia.
A Pompei Francesco ci è rimasto solo 40 minuti. Il tempo di una preghiera davanti al quadro della Beata Vergine del Santo Rosario, nel santuario fondato dal beato Bartolo Longo. Poi ha recitato con i fedeli una piccola supplica alla Madonna: "Grazie tante per questa calorosa accoglienza. Ho pregato la Madonna perché ci benedica tutti, voi, me, tutto il mondo. Pregate per me, non dimenticatevene". Poi, con un fuori programma il papa ha voluto salutare la folla di pellegrini sul sagrato della Basilica.
A Scampia ad attendere il papa ci sono delegazioni di associazioni e categorie di cittadini. Francesco ha deciso di incontrare loro prima di andare a salutare la città e il sindaco in piazza del Plebiscito. Una folla festosa lo abbraccia mentre sfreccia con la sua papamobile tra le strade del quartiere delle Vele.
Poi arriva il momento del pranzo a Poggioreale, dove gli stessi detenuti lo hanno invitato e hanno cucinato. Per l’occasione la Chiesa che si trova all’interno del carcere, viene trasformata in refettorio e un albero di ulivo sarà piantato come ricordo del passaggio del Papa. (da NapoliToday)
