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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Bari

Voto di scambio e associazione mafiosa: ventuno arresti in Puglia

Operazione in Puglia contro il clan Di Cosola di Bari. Coinvolti affiliati al gruppo criminale e il collaboratore di un politico. Il clan avrebbe agito per condizionare la campagna elettorale 'spostando' le preferenze a favore di un candidato in cambio di denaro

BARI - Voto di scambio, associazione mafiosa e coercizione elettorale in concorso. Queste le accuse per le quali i carabinieri del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Bari hanno arrestato 21 persone, tutte vicine secondo gli inquirenti al clan Di Cosola di Bari: capi e affiliati, ma anche Armando Giove, collaboratore di Natale Mariella, candidato per i Popolari alle elezioni regionali del 2015, che avrebbe concordato con gli esponenti del clan la corresponsione di 50 euro per ogni voto raccolto per il candidato.

Le indagini, condotte dai pm antimafia di Bari Carmelo Rizzo e Federico Perrone Capano, e basatesi anche sul racconto del collaboratore di giustizia Michele Di Cosola (figlio dello storico capoclan Antonio, pentitosi prima di suo figlio), hanno accertato che i Di Cosola si stavano riorganizzando, stringendo con altri clan mafiosi veri e propri legami, con unico denominatore comune il contrasto al potente gruppo degli Strisciuglio.

Durante l'operazione sono state eseguite anche le perquisizioni domiciliari alla ricerca di armi e droga, compiute con l'utilizzo di unità cinofile, metal detector, sofisticate strumentazioni e di un elicottero.

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