rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Imponente / Trieste

Lo yacht a vela più grande del mondo sequestrato a un oligarca russo in Italia

Si chiama "Sy A", vale 530 milioni di euro ed è riconducibile ad Andrey Igorevich Melnichenko, "re" del carbone e dei fertilizzanti

In Italia proseguono i congelamenti dei beni degli oligarchi e magnati russi finiti nella black list dell'Ue, che in tutto comprende 680 nomi. Si tratta di proprietà che appartengono ad alcuni degli uomini più facoltosi di Russia, dirigenti d'azienda e imprenditori legati a doppio filo a Vladimir Putin. Nelle scorse ore, lo yacht a vela "Sy A" del valore di circa 530 milioni di euro, riconducibile all'oligarca e imprenditore russo Andrey Igorevich Melnichenko, è stato sottoposto a un provvedimento di congelamento dalla guardia di finanza.

Secondo quanto si apprende, lo yacht era in rimessaggio nel porto di Trieste. Lungo 143 metri e largo 25, 12.700 tonnellate di stazza, il "Sy A" è lo yacht a vela più grande al mondo. L'imbarcazione, varata nel 2015, è tra le più costose mai realizzate e batte bandiera delle Bermuda. Ufficialmente è registrata presso una società del territorio d'oltremare britannico, ma la sua proprietà è riconducibile indirettamente proprio ad Andrey Igorevich Melnichenko, "re" del carbone e dei fertilizzanti.

Che fine fanno ville e yacht sequestrati dall'Italia agli oligarchi russi

Melnichenko è il principale azionista del gruppo Eurochem, che produce fertilizzanti, e della società di energia del carbone Suek. Secondo Forbes il suo patrimonio ammonta a quasi 20 miliardi di euro: sarebbe il settimo uomo più ricco della Federazione russa.

E intanto si allunga la lista degli oligarchi russi sui quali gli Stati Uniti impongono sanzioni, dopo l'invasione russa dell'Ucraina. Il dipartimento di stato ha infatti annunciato ulteriori misure contro i membri del consiglio di amministrazione delle società Novikombank e Abr management. Inoltre gli investimenti in hedge fund americani (fondi speculativi di investimento privato) di Roman Abramovich sono stati congelati, come riporta il Wall Street Journal, citando alcune fonti vicine al dossier.

Nel mirino stavolta sono finiti Yuri Kovalchuk, Kirill Kovaluch, Dmitri Lebedev e Vladimir Knyagin di Abr management. I quattro componenti del cda della banca russa Novikombank colpiti da sanzioni sono invece la presidente Elena Georgieva, German Belous, Andrey Sapelin e Dmitri Vavulin. Su Abramovich, invece, il congelamento mette probabilmente fine ai recenti tentativi dell'oligarca russo di vendere i suoi interessi negli hedge fund.

"Stiamo sanzionando gli oligarchi che sostengono l'ingiustificata guerra di Putin in Ucraina e mettendo nel mirino asset e beni di lusso che sono stati fatti uscire dalla Federazione russa - ha scritto su Twitter il segretario di stato statunitense, Antony Blinken -, per assicurarci che quanti stanno propagandando questa guerra non possano godere facilmente della loro ricchezza mentre gli ucraini soffrono".

Guerra Russia-Ucraina: le ultime notizie in diretta

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lo yacht a vela più grande del mondo sequestrato a un oligarca russo in Italia

Today è in caricamento