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Venerdì, 19 Aprile 2024
Omicidio Yara

Yara, l'alibi di Bossetti traballa: "Non so dov'eri quella notte"

"Non ho mai saputo cosa hai fatto quella sera". Lo avrebbe detto in un colloquio in carcere Marita Comi al marito Massimo Giuseppe Bossetti

In un colloquio in carcere Marita Comi avrebbe smentito l’alibi fornito al marito Massimo Bossetti, il muratore di Mapello detenuto con l’accusa di aver ucciso Yara Gambirasio. "Non ho mai saputo cosa hai fatto quella sera", si sarebbe sfogata in carcere con il marito.

A pubblicare l'indiscrezione è il settimanale Giallo. "Non ho mai saputo cosa hai fatto quella sera - avrebbe detto Marita Comi - Non ne abbiamo mai parlato. Non mi ricordo all’ora che se venuto, non mi ricordo neanche cosa hai fatto. Perché io ricordo che eravamo arrabbiati. Su questo sono sicura".

Solo pochi giorni fa, intervistata da Luca Telese a Matrix, la moglie di Bossetti aveva fornito un'altra versione:

Mio marito tornava sempre a casa dopo il lavoro. Non andava da nessuna parte. Anche la sera del delitto (il 26 novembre del 2010, ndr) ha mantenuto le sue abitudini


Una versione che ora traballa alla luce di quanto pubblicato dal settimanale. Secondo Giallo lo sfogo della donna, proverebbe inoltre che all'epoca dei fatti, tra i due non scorresse buon sangue: "Marita Comi non riesce e non può fornire un alibi al marito: nella settimana dell’omicidio i due non si parlavano. Tant’è vero che non risultano né messaggi né telefonate tra i due coniugi".

Omicidio e misteri: il giallo di Yara Gambirasio

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