Processo Yara, tra i 160 testimoni della difesa c'è anche il figlio 14enne di Bossetti
I legali del muratore di Mapello hanno presentato una nuova lista di testimoni, sfrondata da 711 a 160. Nell'elenco delle testimonianze "irrinunciabili" anche quella del figlio di Bossetti
Delle 711 persone chiamate inzialmente a testimoniare dalla difesa di Massimo Giuseppe Bossetti, soltanto 160 sono finite nella lista definitiva che i legali Claudio Salvagni e Paolo Camporini hanno intenzione di convocare in Aula per scagionare il muratore di Mapello.
L'elenco presentato dagli avvocati della difesa è stato ridotto dagli stessi legali, su richiesta-ultimatum della Corte d'Assise, che potrebbe comunque ulteriormente sfrondare la nuova lista e di conseguenza accorciare i tempi del processo per l'omicidio di Yara Gambirasio.
I nomi rimasti in questa lista stilata dal pool difensivo di Bossetti sono quelli che i legali dell'unico imputato per la morte della ragazzina di Brembate di Sopra ritengono "irrinuciabili", come riporta L'Eco di Bergamo.
Fra questi c'è anche il figlio maggiore di Bossetti, un ragazzo di quattordici anni, per cui è stata chiesta l'audizione protetta. Il giovane, nell'intento dei legali, dovrà parlare del genitore, confemando le sue abitudini di vita e le sue qualità di buon padre di famiglia.
Tra gli altri testimoni richiesti dalla difesa ci sono anche alcuni frequentatori del centro sportivo di Brembate di Sopra che la sera della scomparsa di Yara, il 26 novembre 2010, si trovavano lì in un orario compatibile, come pure diversi residenti del comune della bergamasca che "gravitavano" nell'isolato tra la palestra e la casa della ginnasta, che quella sera non hanno visto né l'imputato né la ragazzina. Come scrive L'Eco di Bergamo, una delle ipotesi alternative sostenute dalla difesa, fin dalle prime battute del processo, è quella secondo cui Yara non sarebbe mai uscita dalla palestra per andare incontro al suo assassino, ma che le sia accaduto qualcosa all'interno dell'edificio.
