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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Zanardi, parla il neurochirurgo: ''Come lui 2-3 casi l'anno, vale la pena curarlo''

Le condizioni dell'ex pilota sono molto gravi e la sua è una situazione piuttosto rara. Secondo Giuseppe Oliveri, direttore dell'Uoc Neurochirurgia ospedaliera del policlinico di Siena, ''se ci saranno miglioramenti saranno molto lenti''

Alex Zanardi sta lottando tra la vita e la morte dopo il terribile incidente in cui è rimasto coinvolto ieri, durante una gara di handbike. Come riportato nell'ultimo bollettino medico, le condizioni dell'ex pilota sono molto gravi: è ricoverato nel reparto di terapia intensiva del policlinico di Siena.

La sua è una condizione piuttosto rata, come confermato da Giuseppe Oliveri, direttore dell'Uoc Neurochirurgia ospedaliera dell'Azienda ospedaliero-universitaria senese, dove è ricoverato Zanardi: "Non è una situazione che vediamo tutti i giorni, è un tipo di trauma non così frequente: ne trattiamo due o tre all'anno simili. Ma ogni paziente è diverso. L'unica cosa che posso dire è che, per il suo quadro clinico e non perché si tratti di un personaggio come Alex Zanardi, è un paziente che vale la pena curare: ma è presto per fare delle previsioni".  

Zanardi, il neurochirurgo: ''Se ci sarà miglioramento sarà molto lento''

"E' presente un fracasso cranio-facciale - ricorda - abbiamo parlato anche con i chirurghi maxillo-facciali e, se le cose andranno bene, in un futuro si dovrà procedere anche con una ricostruzione della teca cranica". Ora Alex "dovrà rimanere in rianimazione sedato, ventilato, lasciando che, con il tempo, il danno secondario conseguenza del trauma si stabilizzi. Sarà una cosa lunga, nel migliore dei casi, mentre i peggioramenti purtroppo possono arrivare da un momento all'altro. Il miglioramento, se ci sarà, sarà lentissimo nel tempo". 

"L'unica cosa che posso dire ora è che è un malato che è giusto curare - ribadisce il neurochirurgo - che nel nostro lavoro ogni paziente è diverso, ha situazioni craniche differenti, non ci sono statistiche applicabili, sono cose che non si possono prevedere e bisogna solo impegnarsi per curarlo. Le sue condizioni di salute di base erano ottime, certo la ventilazione meccanico prolungata può dare delle complicazioni, ma è inutile ipotizzare oggi come andrà".

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