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Giovedì, 28 Marzo 2024
Diretta

L'alluvione dell'Emilia-Romagna del 16 e 17 maggio 2023

L'evento meteo estremo ha portato distruzione e morte

Precipitazioni persistenti hanno provocato esondazioni con tracimazioni e rotture di argini che hanno interessato 23 fiumi per un'area di circa 58 chilometri quadrati. Dopo tre giorni di esondazione dei fiumi si contano 42 città tra la Romagna e il Bolognese finite sott'acqua. Agli allagamenti sono seguite poi oltre 300 frane con 500 strade distrutte o interrotte e 60 paesi che presentano frane - anche importanti - tra Reggio Emilia e Rimini. Il bilancio delle vittime è salito a 14 morti.

Rinviato il pagamento del bollo auto

Rinvio al 30 settembre 2023 del termine di pagamento delle tasse automobilistiche in scadenza il 30 aprile e il 31 maggio. L'ha stabilito, con una apposita delibera, la Giunta regionale dell'Emilia-Romagna. Il provvedimento riguarderà le province di Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini. Viene dunque concesso tempo fino al 2 ottobre per pagare le tasse automobilistiche in scadenza il 30 aprile e il 31 maggio 2023.

Un miliardo di euro solo per le strade

"Abbiamo bisogno di misure di emergenza, poi ci sarà il tema della ricostruzione" ha detto il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini spiegando che servirà un decreto per la ricostruzione. "Ci sarà un miliardo di euro solo di danni tra strade statali, provinciali, ferrovie e comunali che dovranno ancora essere opportunamente elencate".

Cig in deroga e una tantum agli autonomi

Cassa integrazione per tutti i dipendenti fino a 90 giorni e una tantum da 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l'attività

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il Consiglio dei ministri, ha presentato un decreto legge con i primi interventi urgenti per l'Emilia Romagna. Un'ordinanza di Protezione civile estende stato di emergenza a tutti i comuni colpiti dall'alluvione, con riserva di estenderlo anche ai comuni colpiti nelle Marche e in Toscana.

Prevista la cassa integrazione in deroga per tutti i dipendenti fino a 90 giorni, una misura coperta fino a 580 milioni di euro. E c'è anche una una tantum fino a 3mila euro per i lavoratori autonomi costretti a interrompere l'attività, con copertura fino a 300 milioni di euro. 

Deliberata la sospensione del pagamento delle utenze, tasse sospese fino al 31 agosto. Sospesi i mutui.

Forlì "color fango"

Le spettrali immagini nel sorvolo con l'elicottero dei carabinieri

Con l'elicottero dei carabinieri abbiamo sorvolato l'epicentro dell'alluvione di Forlì, il quartiere Romiti: la città dall'alto qui prende il colore grigio indistinto del fango che ancora ricopre strade, parcheggi, giardini, campi e cortili.

Modigliana, isolata ormai da una settimana: senza strade e circondata da frane

Le immagini dall'elicottero

A Modigliana si è verificata una delle condizioni più critiche. Per diversi giorni con grandi difficoltà di collegamenti telefonici, tutte le strade provinciali di accesso hanno riportato frane e sono chiuse o il traffico è limitato a strettamente autorizzati. Il paese è stato raggiunto anche da un presidio medico militare, che si aggiunge ai medici di base e alla "casa della salute" presente nel paese. 

Alluvione in Emilia, in arrivo i primi 100 milioni per la "fase uno"

Resta il nodo delle coperture: si guarda a fondi Ue ma non solo

Il Governo al lavoro per un primo pacchetto di interventi per famiglie e imprese: dallo stop alle tasse, al rinvio dei processi. Qui tutte le ultime notizie.

"Conselice allagata per altri 10 giorni"

L'annuncio drammatico e la rabbia dei cittadini

Ormai una settimana dopo l'alluvione che ha colpito buona parte della Romagna, nessun altro comune risulta ancora così allagato. Il problema adesso riguarda il deflusso delle acque, spiega la prima cittadina annunciando numeri drammatici: "Al momento le previsioni più realistiche indicano che ci sarà acqua per i prossimi 10 giorni". Ma i lavori di consolidamento dell'argine del canale in Destra di Reno proseguono senza sosta.

"In zone alluvionate alto rischio di infezioni"

L'allerta della Società Italiana di Medicina Ambientale

Lo straripamento delle acque reflue causate dalle inondazioni aumenta il rischio di infezioni (specie negli anziani e nei bambini) come norovirus, epatite A, rotavirus, infezioni causate da parassiti Cryptosporidium e Giardia, infezioni batteriche dovute a Campylobacter, Escherichia coli, Salmonella, ecc. Cresce quindi in modo esponenziale il rischio di malattie gastrointestinali, dermatiti, congiuntiviti, ma sono possibili anche veri e propri avvelenamenti, ad esempio in caso di rottura di condotti sotterranei, straripamento di scorie tossiche, o rilascio di sostanze chimiche conservate nel terreno. L'acqua stagnante nelle case e lungo le strade, poi, provoca una massiccia presenza di zanzare che incrementa il rischio di trasmissione all'uomo di malattie portate da tali insetti
Il mega concerto benefico per l'Emilia Romagna

Il mega concerto benefico per l'Emilia Romagna

Si intitola 'Romagna Mia', il live charity concert che sindaci e presidenti di provincia romagnola hanno intenzione di organizzare per il prossimo 5 agosto all'Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola.

"L'auspicio è che i grandi artisti, gli organizzatori di eventi e i campioni del Motorsport della nostra regione e non solo e tutti coloro che amano la Romagna nel mondo, accolgano il nostro appello alla solidarietà e si uniscano a noi per dare vita a questo grande evento. Tutti insieme, quindi, per testimoniare che dietro ad ogni difficoltà, per grande che sia, la voglia di rinascere è più forte e vince. E grazie soprattutto a chi in questi giorni e in queste ore è stato impegnato ed è impegnato nella macchina dei soccorsi e dell'assistenza", affermano i firmatari del comunicato di annuncio dell'evento Michele de Pascale, Presidente della Provincia di Ravenna, Marco Panieri, Presidente del Nuovo Circondario Imolese, Matteo Lepore, Presidente della Città metropolitana di Bologna, Enzo Lattuca, Presidente della Provincia di Forlì-Cesena e Jamil Sadegholvaad Presidente della Provincia di Rimini.

L'esonero dal servizio per i dipendenti pubblici

ìIl governo studia l'esonero dal lavoro per i dipendenti pubblici che a causa dell'alluvione siano impossibilitati a svolgere la prestazione lavorativa, anche ricorrendo allo smart working. La norma dovrebbe rientrare nel decreto allo studio del Governo per far fronte all'ermergenza. Il periodo di esenzione costituirà servizio prestato a tutti gli effetti di legge (senza corresponsione del buono pasto) e il periodo non rientrerà nel compito massimo di 45 giorni annui per i quali si può chiedere il congedo straordinario

Domani riaprono le scuole a Ravenna

La situazione sul territorio ravennate è in miglioramento: il tempo è buono e i livelli dei corsi d'acqua tendono a calare. Permangono però diverse criticità legate ad ampie aree ancora segnate dagli allagamenti. In diversi punti sono in azione pompe per lo svuotamento.

"Non andate in auto nelle zone di Forlì, Cesena, Ravenna"

Per gli automobilisti persiste la necessità di non recarsi nelle province di Forlì, Cesena e Ravenna dove la viabilità secondaria è ancora interessata dalla presenza di fango e di acqua e per lasciare libera la circolazione ai veicoli destinati al soccorso e al ripristino. E' quanto fa sapere una nota della Polizia.

Permane il provvedimento del Prefetto di Ravenna che ha disposto il divieto di circolazione dei veicoli commerciali con massa superiore a 5 tonnellate su tutte le strade comunali, provinciali e statali della provincia di Ravenna - fatta eccezione per le autostrade e gli itinerari ad esse alternativi, fino a cessate esigenze (salvo rivalutazioni sulla base dell'evolversi della situazione); sono esclusi dal divieto i mezzi di soccorso e in genere tutti quelli utilizzati dagli attori del sistema di Protezione Civile per fare fronte all'emergenza. 

Gli sfollati scendono a 26.324, sono 622 le strade ancora chiuse

È sceso a 26.324 (-10mila) il numero delle persone costrette a lasciare la propria casa a causa dell’alluvione. Nel dettaglio 19.500 nel Ravennate, 4.918 in provincia di Forlì-Cesena, 1.906 nel Bolognese. Sono 5.370 le persone accolte negli alberghi e nelle strutture allestite dai Comuni (scuole, palazzetti e palestre): circa 4mila nel Ravennate, 734 nel Bolognese, 632 nel Forlivese-Cesenate, 4 nel Riminese. Il dato è reso noto dalla Regione. 

Restano 43 i Comuni coinvolti dagli allagamenti e, sul versante del dissesto idrogeologico, risultano attive circa 305 le frane concentrate in 54 comuni. Per quanto riguarda le strade sono 622 quelle chiuse: 225 parzialmente e 397 totalmente.
 

Piantedosi: "Lavoriamo 24 ore su 24, aiuti saranno adeguati"

"Per quanto riguarda la conta dei danni" dell'alluvione in Emilia-Romagna "bisognerà aspettare che l'acqua si ritiri, anche se già comunque emergono perdite ingenti per il sistema economico. Abbiamo ancora migliaia di sfollati e gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24, grazie a tutte le forze in campo. In una situazione estremamente difficile la macchina dei soccorsi ha funzionato con grandissima efficacia. Tutti hanno fatto e stanno facendo uno sforzo straordinario". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi, sottolineando che "è ancora presto per fare un bilancio, soprattutto per quanto riguarda i danni ai beni materiali, ma ci saranno aiuti adeguati, puntuali, efficaci. La Romagna ripartirà con il sostegno del governo e di tutta l'Italia"

Ravenna, falsi volontari rubano 6mila euro a due anziani

Un uomo e una donna sono stati arrestati domenica mattina a Ravenna per un episodio di sciacallaggio avvenuto a Fornace Zarattini, quartiere alla perifieria della città tra i più colpiti dalle inondazioni dei giorni scorsi. Secondo quanto ricostruito, i due si sarebbero presentati a una coppia di anziani offrendo la loro disponibilità per unirsi ad altri volontari impegnati a rimuovere il fango dall'abitazione dei due coniugi. Ma il loro obiettivo, stando a quanto accertato in seguito, non era affatto quello di aiutarli, bensì di derubare i due poveri anziani di quel che poco che gli era rimasto. 

Scuole ancora chiuse a Ravenna

Completata la ricognizione sugli edifici scolastici di Ravenna, giudicati tutti sicuri. L'attività didattica resta però sospesa oggi, lunedì 22 maggio, per l'organizzazione necessaria alla ripresa. Ora è comprensibilmente necessaria una approfondita e capillare verifica organizzativa, per disporre la ripresa di tutte le attività complementari e connesse alla didattica. Sono quindi sospese le attività dei servizi educativi, delle scuole di ogni ordine e grado compresi i centri di istruzione e formazione professionale. Chiusi i centri di aggregazione giovanile, i centri diurni per anziani e disabili e i centri socio – occupazionali. Confermata anche la chiusura di palestre, centri sportivi e cimiteri.

Allerta rossa anche oggi nell'Emilia Romagna alluvionata

Allerta rossa anche per oggi nell'Emilia Romagna martoriata da pioggia, esondazioni, fango e frane. L'acqua lentamente si ritira da Faenza, Forlì, Cesena e dagli altri luoghi più pesantemente colpiti. E' ancora invece molto presente a Ravenna e dintorni, ma il pericolo che tutta la città vada sott'acqua, con i tesori dell'arte bizantina patrimonio Unesco, sembra per il momento scongiurato. 

Musumeci: "Pronti a chiedere a Ue fondo di solidarietà"

Si lavora senza tregua per liberare i centri abitati e le aziende dalla gran quantità d'acqua ancora giacente. Anche per questo abbiamo chiesto alla struttura della Protezione civile dell'Unione europea di mettere a disposizione due potenti idrovore, che si aggiungono alle nostre già operative. Al tempo stesso, appena arriverà dalla Regione la documentazione richiesta, avanzeremo alla Commissione europea la istanza per attingere al Fondo di solidarietà". Lo rende noto il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, relativamente all'alluvione in Emilia Romagna.

Meloni: "Pnrr? In questa fase meglio usare altri fondi"

"Sono contenta che si parli del Pnrr perchè vuol dire che si è d'accordo anche" su una sua revisione. Le risorse, ha aggiunto "vanno usate nel modo migliore" ma "credo che in questa fase sia necessario l'uso di altri fondi". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni parlando dalla sua visita nelle zone alluvionate dell'Emilia Romagna.

Meloni: "Garantire risposte immediate"

"Il lavoro nostro è garantire risposte immediate. C'è un Consiglio di ministri convocato per martedì, c'è tutta la giornata di domani per ottimizzare i provvedimenti". Lo ha affermato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, dopo il sopralluogo in Emilia-Romagna. "È stata una tragedia, ma noi dalle crisi possiamo sempre rinascere forti", ha aggiunto. E sui costi della ricostruzione: "Difficile fare stime ma andranno mobilitate molte risorse"

Meloni incontra gli alluvionati: "Siete molto bravi"

Camicia verde, pantaloni blu e stivali di gomma: la presidente del Consiglio - in un video che circola sui social - viene ripresa mentre è in strada e parla con alcuni cittadini delle aree alluvionate. "Ciao, buongiorno. Siete molto bravi", dice rivolgendosi ad un uomo che l'ha incontrata nel comune di Ghibullo (Ravenna), come si sente in un breve video postato su Fb. L'obiettivo della visita - come ha annunciato lei stessa - è quello di rendersi conto di persona della situazione lontano dai riflettori. La premier, accompagnata dal viceministro alle Infrastrutture Galeazzo Bignami, ha visitato la periferia di Forlì, Faenza, poi i dintorni di Ravenna.

Emilia-Romagna: le richieste di imprese, sindacati e associazioni al governo

Le forze economiche e sociali dell'Emilia-Romagna insieme alla Regione - si legge in una nota - unite per affrontare la fase di emergenza dell'alluvione e per impostare le condizioni della ripartenza e della ricostruzione. Unità d'intenti messa nera su bianco in un documento ('dichiarazione congiunta') che è stata sottoscritta dalla Regione Emilia-Romagna e le associazioni di impresa e i sindacati, le professioni, il Terzo settore, gli istituti bancari, le organizzazioni firmatarie del Patto per il Lavoro e per il Clima, per la gestione dell'emergenza, l'assistenza alla popolazione, la ripresa economica e la ricostruzione del territorio emilianoromagnolo colpito dall'alluvione.

Documento che sarà portato all'attenzione del governo nell'incontro di martedì 23 maggio che il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, avrà con la premier Giorgia Meloni insieme alle parti sociali emiliano-romagnole. Il tavolo del Patto per il Lavoro e per il Clima dovrà essere la sede di confronto sulle principali decisioni da assumere per la ripresa economica e la ricostruzione del territorio emiliano-romagnolo colpito. Prioritariamente si è condivisa la necessità di una tempestiva nomina del Commissario straordinario per la ricostruzione in piena continuità con la gestione dell'emergenza ma anche la costituzione di un Comitato Istituzionale e di indirizzo e di una struttura tecnica dedicata, sulla base dell'esperienza maturata a seguito del terremoto del 2012.

Meloni in sopralluogo nelle zone alluvionate

La premier Giorgia Meloni, atterrata intorno alle 12 di oggi a Rimini, ha fatto un sopralluogo nelle frazioni più colpite dall'alluvione nelle province di Forlì e Ravenna, incontrando gli sfollati e visitando aziende ed attività commerciali danneggiate.

L'appello del prefetto di Ravenna: "Non mettetevi in strada"

Un appello a tutti i cittadini ravennati a non mettersi alla guida verso le zone alluvionate arriva dal prefetto Castrese De Rosa. "L'intasamento delle reti viarie - dice il prefetto - ostacola gravemente l'arrivo sui luoghi dei mezzi e del personale incaricati di procedere alla rimozione del fango e dei detriti dalle strade oltre che dei mezzi di soccorso alla popolazione. I cittadini che si trovano nelle aree dove sono in corso le attività di ripulitura delle strade sono invitati ad allontanarsi dalle aree di cantiere a tutela della propria incolumità e per di non ostacolare il celere svolgimento dei lavori. Allo stesso modo, si invitano tutti i volontari ad attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dalle autorità locali e da tutto il personale che istituzionalmente è impegnato nella gestione dell'emergenza", conclude il prefetto di Ravenna.

In Emilia-Romagna resta l'allerta rossa anche per lunedì

Non cala il livello dell'allerta in Emilia-Romagna: la Protezione civile ha rinnovato l'allerta rossa anche per domani, lunedì 22 maggio, sulle aree interessate dal maltempo dei giorni scorsi. Il codice rosso sul Bolognese e sulla Romagna è connesso alle gravi criticità idrogeologiche e idrauliche già presenti sul territorio e originate dagli eventi dei giorni scorsi. Domani sono comunque previste deboli precipitazioni sparse. Non si prevedono significativi incrementi dei livelli dei fiumi. Resta altissimo il pericolo frane.
 

In Romagna saranno estirpati 10 milioni di alberi da frutto

Secondo Confagricoltura Emilia-Romagna, almeno 10 milioni di piante da frutto sono state danneggiate dall'alluvione e dovranno essere estirpate. In particolare peschi e kiwi (i più sensibili al ristagno idrico), ma anche albicocchi, in uno dei distretti agricoli che produce una grandissima parte della frutta che finisce nei mercati europei. I danni sono soprattutto lungo l'arteria sommersa d'acqua che lega Bologna a Rimini, fino a sfiorare in parte il territorio ferrarese. Il bilancio potrebbe ulteriormente aggravarsi, perché nella stima non sono incluse le colture arboree distrutte dalle frane o trascinate a valle dalla furia del fango, nelle aree collinari e pedemontane. Nelle prossime settimane rischia l'espianto un numero quattro-cinque volte maggiore: oltre 40 milioni di alberi da frutto delle specie più resistenti e robuste tra cui melo, pero, susino, ciliegio, olivo e vite.
 

Giorgia Meloni è atterrata a Rimini

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, è atterrata intorno alle ore 12 all'aeroporto di Rimini. La premier, rientrata in anticipo dal G7, farà un sopralluogo nelle zone colpite dall'alluvione.

Bonaccini: "La situazione sta migliorando"

"Finalmente è uscito il sole. La situazione sta migliorando: abbiamo ancora alcune zone, in particolare nel Ravennate, quelle più basse, che sono allagate. A Cesena si sta veramente ripulendo la città e secondo me domani sera sarà ripulita, se non tutta, quasi tutta". A dirlo, intervenendo in collegamento da Cesena su Rtl 102.5, è il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini.

Nel far fronte all'emergenza generata dal maltempo sul territorio, "c'è un grande sforzo collettivo - ha osservato -, una marea di volontari che arriva da tutta Italia e da tutta la regione sta aiutando le famiglie più colpite a ripulire le loro case. Poi si sa come è fatta la gente della Romagna e dell'Emilia-Romagna. Proprio ieri abbiamo celebrato l'undicesimo anniversario del terremoto che causò 12 miliardi di danni, c'erano 45.000 persone senza più una casa: abbiamo ricostruito tutto. Adesso - conclude Bonaccini - quello di cui abbiamo bisogno è la velocità nelle decisioni, la sburocratizzazione di norme e adempimenti e un governo che abbia a cuore ciò che è accaduto e sono sicuro che sarà così".

Il ministro Musumeci: "Chi sbaglia deve pagare"

"Non si gioca con la vita. Chi sbaglia deve pagare. Vale per i cittadini, deve valere anche per chi ha responsabilità nel governo del territorio". A dirlo in un'intervista al Corriere della Sera è Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e per le politiche del mare. In Emilia-Romagna "la situazione è sempre di emergenza, sia pure di più bassa pericolosità - spiega -. Ma nulla è più prevedibile: con condizioni climatiche così bizzarre potrebbe accadere ancora, persino nei prossimi giorni". Per la ricostruzione "troveremo i fondi necessari, ma al tempo stesso va verificato se le somme stanziate negli anni alle articolazioni dello Stato per la lotta al dissesto idrogeologico sono state tutte utilizzate".

All'origine di quanto accaduto in Emilia-Romagna, dice Musumeci al Corriere della Sera, c'è stata "una serie di concause. L'acqua arriva sempre. Anche dopo 300 anni. E quando arriva vuole trovare i letti dei fiumi sempre liberi, guai a invaderli". È mancata "la cultura della tutela del territorio, visto solo come oggetto da sfruttare". È "un dovere cambiare approccio. Ignorarlo sarebbe un suicidio. Su questo tema c'è molta ipocrisia - sottolinea -. Bisogna interrogarsi sui guasti di un ambientalismo esasperato. Per costruire o solo pulire gli argini c'è un processo di autorizzazione che può impiegare anni". Nessuna misura "può essere adeguata se la tutela del territorio non diventa per tutti la preoccupazione numero uno".

Musumeci ha detto che sta lavorando "a uno strumento prezioso. Nei prossimi giorni presenteremo un ddl sulla prevenzione strutturale da tutti i rischi e da tutte le calamità". Chi sbaglia "dovrebbe avere la sanzione che merita. In modo da generare un effetto di deterrenza. Attualmente invece chi dovrebbe vigilare sul territorio non sempre lo fa e non rischia nulla: anzi, genera emulazione". Inoltre "stanzieremo altri 20 milioni di euro per i primi interventi. E altre risorse per riaprire scuole e strade secondarie e per l'agricoltura. Poi - conclude - anticiperò un'altra proposta di legge per semplificare le procedure di ricostruzione post calamità".
 

A Cervia la statale Adriatica chiusa fino a domani

La strada statale 16 "Adriatica" è provvisoriamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, tra il km 171 e il km 173, a Cervia, in provincia di Ravenna. La chiusura temporanea del tratto stradale, come concordato in sede di tavolo tecnico, è prevista fino alla 6 di domani mattina, lunedì 22 maggio, e si è resa necessaria per consentire gli interventi dei vigili del fuoco legati all'emergenza maltempo. Il traffico in entrambe le direzioni è deviato sulla viabilità interna del comune di Cervia, in particolare su via Martiri Fantini, via Maccanetto e viale G. di Vittorio. Il personale Anas e le forze dell'ordine sono presenti sul posto per la gestione della viabilità e per ripristinare la transitabilità appena possibile.

Giorgia Meloni in Emilia-Romagna: "La mia coscienza mi impone di tornare dal G7"

Giorgia Meloni oggi sarà in Emilia-Romagna per un sopralluogo. La premier, che si è recata in questi giorni in Giappone per partecipare al G7, torna in Italia partendo in anticipo rispetto a quanto previsto inizialmente, per seguire l'evolversi dell'emergenza legata al maltempo nella regione. Il programma del sopralluogo è ancora in via di definizione ed è legato anche alle condizioni meteo. Al momento si sa che verso l'ora di pranzo atterrerà all'aeroporto di Forlì, poi farà un giro delle zone colpite dall'alluvione. 

"Non riesco più a stare lontano dall'Italia in un momento tanto complesso - ha affermato Meloni in un punto stampa dal G7 di Hiroshima -. Ho bisogno di lavorare in prima persona per dare le risposte necessarie". La premier ha poi ringraziato "le 5.000 persone che stanno dando una mano, come tutti i ministri che si stanno occupando dell'emergenza", sottolineando che "la mia coscienza mi impone di tornare". La presidente del Consiglio ha poi dichiarato di aver "bisogno del tempo necessario per organizzare al meglio il Consiglio dei ministri e i provvedimenti che saranno approvati nella giornata di martedì" per l'alluvione in Emilia-Romagna.

Nel frattempo è stata confermata anche per oggi, domenica 21 maggio, l'allerta rossa per criticità idraulica su bassa collina, pianura e costa romagnola e pianura bolognese. Allerta rossa per criticità idrogeologica sull'alta collina romagnola e collina bolognese. Allerta arancione invece per criticità idraulica su alta collina romagnola, collina bolognese, pianura modenese. Sempre allerta arancione per criticità idrogeologica sulla montagna romagnola, bassa collina, pianura e costa romagnola, montagna bolognese.

Meloni: "Martedì le misure per l'Emilia-Romagna, le risorse si trovano"

"Ho bisogno del tempo necessario per organizzare al meglio il Cdm e i provvedimenti che saranno approvati nella giornata di martedì" per l'alluvione in Emilia-Romagna. Lo afferma la presidente del Consiglio dei ministri Giorgia Meloni in un punto stampa dal G7 di Hiroshima. "Chiaramente dovremo stanziare le risorse per l'emergenza, per quelle della ricostruzione dobbiamo aspettare di capire di più parlando con le persone. Le risorse le troviamo, da qui grande disponibilità da Biden all'Ue. Non grazie a me ma al ruolo dell'Italia", ha aggiunto la premier. 

Oltre 36mila gli sfollati in Emilia-Romagna

Sale a più di 36.600 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell'alluvione in Emilia-Romagna. La maggior parte, 27.775, nel ravennate, poi 4.830 in provincia di Forlì-Cesena e 4.012 nel bolognese. Lo riferisce la Regione. Sono 4.963 (di cui 3.652 nel ravennate, 798 nel bolognese, 509 nel forlivese-cesenate e 4 nel riminese) le persone accolte in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre.

Meloni rientra in Italia in anticipo

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha deciso di rientrare in Italia in anticipo per seguire da vicino l'emergenza maltempo che ha colpito in particolare l'Emilia-Romagna. La premier si trova in Giappone per il G7: terrà una conferenza stampa al Grand Prince Hotel di Hiroshima intorno alle 23 ora locale (le 16 in Italia), poi ripartirà per l'Italia. 

Ancora pioggia sull'Emilia-Romagna

Un nuovo ciclone porta piogge intense nel weekend su Piemonte, Sardegna, Sicilia e Calabria. Precipitazioni anche sull'Emilia-Romagna deboli o moderate, fino a 15 millimetri che insisteranno su un territorio già molto fragile aggravando la situazione delle frane. Poi da lunedì meteo in miglioramento grazie all'entrata di un anticlone che porterà tempo dal sapore estivo con temperature al nord fino a 30 gradi. Questa ulteriore ondata di maltempo del fine settimana potrebbe essere l'ultima di un mese tempestoso: dal primo maggio scorso, spiega Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, "abbiamo avuto almeno 4 violente perturbazioni con 15 giorni di pioggia su 19. Con il weekend saliremo a 17 giorni su 21 di tempo instabile e più fresco della media. Un maggio molto piovoso come nel 2013, 2017 e 2019".
 

A Sant'Agata sul Santerno è allarme per gli edifici pericolanti

Enea Emiliani, sindaco di uno dei comuni del Ravennate più interessati dall'alluvione, Sant'Agata sul Santerno, ha lanciato un appello ai volontari perché escano subito dagli edifici pericolosi. "I vigili del fuoco - ha spiegato il primo cittadino - mi hanno comunicato che stanno ricevendo chiamate da parte di volontari che aiutano le famiglie a pulire le abitazioni, i quali segnalano edifici con problemi strutturali. Di fronte a questa situazione, i volontari devono uscire immediatamente da questi edifici per evitare situazioni di pericolo. Chiedo a tutti di attenersi alle istruzioni dei vigili del fuoco per la propria incolumità. Da oggi entra in paese la protezione civile che aiuterà le famiglie a sgombrare e a pulire dal fango tutte le abitazioni".

Oltre 3mila interventi dei vigili del fuoco

Sono 3.053 gli interventi fatti da inizio emergenza dal corpo nazionale dei vigili del fuoco in Emilia-Romagna: 1.075 a Bologna, 1.052 a Ravenna, 625 a Forlì Cesena, 301 a Rimini. Dei 1.053 vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso, 250 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 490 in quella di Ravenna, i territori dove ci sono le maggiori criticità. Dei vigili del fuoco mobilitati, 50 sono al lavoro per il coordinamento degli interventi presso i 16 posti di comando avanzato, 329 i soccorritori acquatici, 81 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 38 le unità specialistiche speleo alpino fluviali, 21 i sommozzatori. Dei 300 mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 35 sono piccoli natanti, 7 gli anfibi, 14 le pompe e idrovore, 4 gli elicotteri e 10 i droni.

Al G7 Kishida esprime cordoglio per le vittime italiane

Il primo ministro giapponese Fumio Kishida, in apertura della sesta sessione di lavori del G7, ha espresso vicinanza e solidarietà alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e all'Italia per la grave alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna. "Esprimo il mio cordoglio per le vittime e per quanto sta accadendo in Italia", ha detto Kishida nel corso di una riunione a cui hanno partecipato oltre ai leader del G7 anche i rappresentanti dei Paesi ospiti e delle organizzazioni internazionali.

Nella sola provincia di Ravenna oltre 27mila evacuati

Su tutta la provincia di Ravenna, in totale, sono state evacuate in via precauzionale 27.775 persone. È l'ultimo dato fornito dalla prefettura. Nella sola Ravenna gli evacuati sono stati 22.000; seguono poi Faenza con 2.000 e Bagnacavallo con 1.250. Ieri - ha precisato la prefettura - si è lavorato molto sul ripristino dei servizi pubblici essenziali, come l'acqua potabile tramite autobotti. Analogo sforzo è stato fatto per l'elettricità e si è proceduto al ripristino delle linee telefoniche.

Settemila chilometri quadrati di aree allagate: è la peggiore alluvione della storia della Romagna

Quella in atto "è di gran lunga la peggiore" alluvione della storia della Romagna. Lo certifica Pierluigi Randi, tecnico meteorologo certificato e meteorologo Ampro (Associazione meteo professionisti), che snocciola numeri significativi: "7000 chilometri quadrati di aree allagate; 24 corsi d'acqua esondati o con rotture arginali (praticamente tutti) e 300 frane attive sul nostro Appennino. Un'ecatombe. L'evento del maggio 1939, pur gravissimo, non ebbe la stessa estensione, anche se il territorio era conformato diversamente".

Randi, ci può spiegare cosa è accaduto dal punto di vista meteorologico tra martedì e mercoledì?

"Questo evento ha incredibilmente interessato con modalità analoghe le stesse zone coinvolte dall'evento di inizio mese, anzi con un'estensione ancora superiore, determinando effetti catastrofici sul territorio. Le nuove piogge, molto intense, si sono sviluppate per il lento passaggio di una depressione mediterranea, ovvero un ciclone extratropicale insolito per intensità, localizzazione e traiettoria a fine primavera. Il suo centro, risalito dal nord Africa alla Sicilia il 15 e poi il 16 maggio all'Italia centrale, sotto l'occlusione del fronte associato ha fatto nuovamente convergere un forte flusso di aria estremamente umida contro i rilievi della Romagna, dove nei due giorni, come atteso, sono caduti diffusamente 100-250 millimetri di pioggia tra la pedemontana e l'Appennino su un territorio ancora fragile e con suoli superficiali saturi dopo la precedente alluvione del 3 maggio".

Qui l'approfondimento completo.

La mappa della Romagna alluvionata dal satellite Copernicus

Bonaccini: "Ho cementificato o non usato i fondi? Sono bufale"

Stefano Bonaccini si difende dalle accuse legate alla prevenzione del disastro idrogeologico subìto dall'Emilia-Romagna. "Non ho davvero un solo minuto per rincorrere autentiche bufale che abbiamo già smentito, come quella sui 55 milioni di euro che non avremmo utilizzato", afferma il presidente della regione. "Chi la ripropone se ne assumerà le responsabilità nelle sedi dovute. Quanto alla cementificazione, invece, si tratta di un problema reale, che in Emilia-Romagna siamo stati i primi ad affrontare approvando cinque anni fa una legge regionale sul consumo di suolo a saldo zero - ha detto il governatore -. Abbiamo già bloccato nuove pianificazioni urbanistiche per oltre 11mila ettari di suolo, con la previsione di depianificarne altrettanti. Si tratta di una cura dimagrante senza precedenti".

Riaperta a due corsie l'A14 tra Faenza e Forlì

Poco dopo le 6.30, con un'ora e mezzo di anticipo rispetto a quanto programmato, sull'A14 Bologna-Taranto è stato riaperto il tratto compreso tra Faenza e Forlì, rendendo disponibili al traffico due corsie in entrambe le direzioni. Il tratto era stato chiuso ieri sera per permettere alla task force di Aspi - operativa su diversi fronti - di proseguire i lavori nella notte e velocizzare le operazioni per il ripristino dei danni causati dalle alluvioni, per consentire nel più breve tempo possibile il ritorno alla normale circolazione. Per consentire il proseguimento degli interventi di ripristino, il traffico circola su due corsie per senso di marcia in entrambe le direzioni e non si registrano problemi al traffico.

Alluvione in Emilia-Romagna: 15mila sfollati, ancora allerta rossa

Prosegue anche oggi, sabato 20 maggio, l'allerta rossa in Emilia-Romagna a causa del maltempo: sono previste nuove e intense precipitazioni. Sale intanto a 14 il bilancio provvisorio dei morti nella regione, e ci sarebbero ancora dispersi. I danni stimati sono di diversi miliardi di euro. Varie zone della regione sono ancora sott'acqua, e in alcune aree della Bassa Romagna c'è anche difficoltà a ricevere cibo e acqua potabile. È arrivato invece a oltre 15mila il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa. Gli interventi di assistenza alla popolazione proseguono 24 ore su 24 e sono 8mila i cittadini che hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai comuni in palestre, palazzetti dello sport e scuole.

F1 dona il cibo del Gp annullato alle famiglie colpite dall'alluvione

Innumerevoli i gesti di solidarietà alle vittime del maltempo in Emila Romagna. Tra questi quello della Formula 1 che ha deciso di donare il cibo inizialmente destinato alle attività di 'ospitalità' del Gran Premio di F1 sul circuito di Imola. A causa del maltempo la gara è stata annullata e così il cibo è stato donato all'associazione 'No Sprechi'. A dare la notizia l'amministrazione comunale di Imola, specificando che oggi alcuni rappresentanti dell'associazione si sono recati in autodromo per caricare e portare nella propria sede il cibo da destinare alle famiglie colpite dall'alluvione.

Risale il livello dei fiumi nel Modenese

Stanno risalendo nel Modenese i livelli dei corsi d'acqua a causa delle precipitazioni in corso dopo il transito della piena. Il Comune di Modena in una nota precisa che se si raggiunge nella notte "soglia 2", in serata o nella notte, si prevede la chiusura di Ponte Alto sul Secchia a Modena e ponte dell'Uccellino tra Modena e Soliera. Rimane chiuso invece il ponte di via Curtatona sul torrente Tiepido.

Stop al pagamento delle bollette nei territori alluvionati

L'Arera ha appena approvato un provvedimento di urgenza che sospende il pagamento di bollette e avvisi di pagamento di acqua, rifiuti luce e gas (compresi il gpl e altri gas distribuiti per mezzo di reti canalizzate) a favore delle popolazioni dell'Emilia-Romagna colpite dagli eccezionali eventi meteorologici. La delibera riguarda tutte le utenze nei Comuni danneggiati dagli eventi calamitosi dal 1° di maggio, con i peggioramenti degli ultimi giorni.

Autostrada A14 ancora chiusa tra Faenza e Forlì

Ancora chiuso da stasera alle 21 alle 8 di domani 20 maggio, il tratto di A14 compreso tra Faenza e Forlì in entrambe le direzioni per permettere agli addetti di Asspi di proseguire e velocizzare il lavoro di ripristino dei danni causati dalle alluvioni. A partire dalle 8 di domani mattina il tratto dell'autostrada sarà riaperto con una corsia per senso di marcia in entrambe le direzioni. 

La conferenza stampa di Bonaccini: "Abbiamo 300 frane e 500 strade interrotte"

Sono 43 i Comuni che devono fare i conti con la devastazione causata dall'alluvione in Emilia Romagna. Alcuni sono isolati, perché strade e ponti non esistono più. La viabilità è messa ko: sono 300 le frane e 550 strade distrutte o interrotte. Il bilancio è di 14 vittime. Gli sfollati sono 15mila, ma sono ancora in corso evacuazioni - alcune a carattere preventivo - soprattutto nel Ravennate.

La conferenza stampa del presidente della Regione Bonaccini, col capo della Protezione civile, Curcio.

Il racconto dai nostri inviati nelle città alluvionate

Il video-racconto dei nostri inviati Fabio Campanella (ForlìToday), Gerardo Muollo (CesenaToday), Gianluca Notari (BolognaToday), Matteo Pezzani (RavennaToday) e Stefano Zavagli (RiminiToday).

Fitto: "Per alluvione non è possibile usare fondi Pnrr"

"Il Pnrr ha dei percorsi ben chiari e un termine di spesa, che è quello del giugno 2026, quindi è evidente che questo non consente di poter utilizzare il Pnrr per interventi di immediata urgenza". Lo spiega il ministro per gli Affari europei, Sud, politiche di coesione e Pnrr, Raffaele Fitto. Martedì è previsto il consiglio dei ministri per lo stanziamento di fondi di emergenza.
Diramata una nuova allerta meteo

Diramata una nuova allerta meteo

Per la giornata di domani, sabato 20 maggio, allerta rossa in buona parte dell’Emilia-Romagna. Allerta arancione su settori di Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia e parte di Calabria e Sicilia. Allerta gialla valutata in Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e parte di Calabria, Sicilia, Emilia-Romagna, Piemonte e Valle d’Aosta. Qui tutte le previsioni meteo aggiornate.

I giorni del fango: il racconto dalla Valle del Senio

Il video-racconto di Fabrizio Gatti

Gli appunti di viaggio di Fabrizio Gatti nel video racconto della valle del Senio sfregiata da innumerevoli frane dopo l'alluvione.

Dichiarato lo stato d'emergenza in Toscana

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato lo stato di emergenza affinché i comuni montani di Firenzuola, Palazzuolo sul Senio, Marradi, San Godenzo possano avere il giusto sostegno dello Stato dopo le frane innescate dall'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna e l'appennino Tosco Emiliano.

L'allevatore in fuga dalle frane: "Viene giù la montagna, i miei animali senz'acqua"

Tra le colline di Ravenna le situazioni più critiche

"Viene giù la montagna". Sono le parole di Luca Tagliaferri, veterinario di Casola Valsenio, che Fabrizio Gatti ha incontrato in provincia di Ravenna risalendo la Valsenio invasa dal fango.

Allerta arancione anche in Calabria

Annullata per maltempo la tradizionale processione della Madonna di Capocolonna prevista per la notte di sabato 20 maggio a Crotone. Il bollettino di allerta meteo arancione da parte della Protezione civile calabrese per l'intera giornata di sabato non ha lasciato altra scelta considerato che al pellegrinaggio partecipano migliaia di persone che percorrono i 12 km tra Crotone e Capocolonna su una strada buia e con numerosi tratti dissestati.

Nel Ravennate scarseggiano cibo e acqua

Tra sfollati in centri di accoglienza e residenti costretti da tre giorni a rimanere in casa, diversi comuni dei 9 che compongono l'Unione della Bassa Romagna - 100 mila abitanti in totale su circa 100 chilometri quadrati dei quali l'80-90 per cento alluvionati - hanno ora il problema dell'approvvigionamento di cibo e acqua.

Sale a 15mila il numero degli evacuati

Sale a oltre 15.000 il numero delle persone che hanno dovuto lasciare la propria casa a causa dell'alluvione in Emilia-Romagna. Gli interventi di assistenza alla popolazione, spiega la Regione, proseguono 24 ore su 24: sono 8.000 quelli che hanno già trovato accoglienza in albergo e nelle strutture allestite dai Comuni: scuole, palazzetti e palestre; le altre hanno trovato sistemazioni alternative (seconde case, amici e parenti). 

L'idrovora non va: nuova evacuazione nel Ravennate

Sta aumentando la quantità d'acqua tra Conselice e Lavezzola a ridosso del canale destra Reno, dove l'idrovora non funziona per mancanza di corrente elettrica. La sindaca Paola Pula ha chiesto a tutti i cittadini di mettersi in sicurezza.

Prevenire l'alluvione: la ricetta in 3 punti

Il disegno di legge siccità apre una nuova strada secondo il direttore dell'associazione nazionale delle bonifiche

L'intervista al direttore generale dell'Anbi, Massimo Gargano.

Diramata l'allerta meteo arancione anche in Piemonte

Precipitazioni diffuse sono previste per domani sull'Emilia-Romagna ed è stata confermata l'allerta rossa sull'area che va da Bologna a Rimini. Piogge più intense, anche in forma di rovescio, sono previste sulle aree appenniniche. Peggiora invece rispetto alle previsioni l'allerta meteo in Piemonte: il bollettino aggiornato della protezione civile, con i dati dell'agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, aggiorna la situazione di oggi con due aree con allerta idrogeologica arancione: sono una nel Torinese e l'altra nel Cuneese. La prima comprende Alta Val di Susa, Alta Val Chisone, Alta Val Pellice e Alta Valle Po. L'altra le Valli Varaita, Maira e Stura. Si aggiunge inoltre l'allerta gialla nella pianura che va dal Cuneese al Torinese. Un ulteriore peggioramento è stimato per domani. Le tre aree già interessate oggi saranno in allerta arancione dal punto di vista idraulico e le prime due anche da quello idrogeologico. Per il resto quasi l'intera regione avrà l'allerta gialla, tranne la zona del Toce, tra Novarese e Verbano, e quella dello Scrivia nell'Alessandrino. Le tre aree vedono come scenari estese esondazioni dei corsi d'acqua e l'attivazione di fenomeni di versante. 

Riaperta autostrada dismessa per aggirare frane

La Città metropolitana di Bologna ha inviato ad Autostrade la richiesta di riaprire un vecchio tratto di A1 in disuso per aggirare una frana. La Sp325 di Val di Setta e Val di Bisenzio, che per il suo tratto iniziale da Sasso Marconi a Lagaro corre parallela all'Autostrada A1 Bologna Firenze ed alla Variante di Valico, ha infatti "subito frane imponenti che ne hanno completamente interrotto la transitabilità al km 7 in località Allocco. I lavori di ripristino saranno lunghi, ad oggi inestimabili, nel frattempo con gravissimi danni per il territorio". A fianco del tratto inagibile corre in doppia carreggiata il vecchio tracciato della A1, dismesso da molti anni, ma apparentemente transitabile. Si sta quindi lavorando per rendere possibile un utilizzo urgente e temporaneo per la viabilità provinciale.

Vi ricordate la turbina nel fiume? Ecco dove è finita

Una turbina che già a inizio maggio si era staccata dall'alloggiamento del ponte sul Senio a Riolo Terme era stata spinta lungo il fiume, incagliandosi poi di nuovo sotto a un ponte sempre nel Ravennate. Fabrizio Gatti ha scoperto che è ancora lì.

Quando Salvini in Emilia Romagna negava il riscaldamento climatico

Era il 2019 e a un evento pubblico a Sassuolo il segretario della Lega, ora ministro delle infrastrutture, gettava dubbi sui reali effetti del cambiamento climatico.

Trovato morto nel suo giardino: sale a 14 il bilancio delle vittime

È stato trovato poco fa nel giardino della sua casa a Faenza, in provincia di Ravenna, il corpo di un uomo di 84 anni. Lo conferma la polizia. Sale quindi a 14 il bilancio delle vittime dell'alluvione che si è abbattuto sull'Emilia Romagna.

Il Comune di Ravenna lancia intanto un appello: "Spostarsi solo in caso di necessità, chi non deve evacuare e non ha una indifferibile ragione per farlo non deve assolutamente spostarsi. La circolazione è congestionata e le strade devono essere lasciate libere per la gestione dell'emergenza. Vi chiediamo di aiutarci in questo modo a soccorrere la cittadinanza".

Primi segni di normalità: riaperta la A14 nel tratto Forlì-Cesena

È stata riaperta la A14 nel tratto Forlì-Cesena alle ore 06,30: è percorribile grazie a uno scambio di carreggiata con una corsia per senso di marcia. È quanto si legge nell'aggiornamento sulla viabilità della polizia che invita a consultare il sito di Austostrade per l'Italia per tenersi in aggiornamento. Si registrano 5 km di coda in direzione sud e 1 km direzione nord nei punti di restringimento delle due carreggiate.

Nuove evacuazioni nella notte a Ravenna

Nuove evacuazioni nella notte a Ravenna. "Evacuazione delle abitazioni di via Canalazzo, zona sottopasso Sant’Antonio, e della vicina via Canala - ha avvisato il sindaco di Ravenna Michele de Pascale con un post su Fb - Dopo l’evacuazione delle abitazioni della via Canalazzo, prima del sottopasso Sant’Antonio delle 23.30, è stata disposta l’evacuazione anche dalle case al di là, in direzione nord, e di quelle prospicienti la vicina via Canala". Il sindaco ha ricordato che "è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza il PalaCosta di Ravenna, piazza Caduti sul Lavoro 13".

Quante imprese colpite dall'alluvione sono assicurate?

Fare una stima dei danni ora è impossibile. Ma Swiss Re, uno dei principali fornitori mondiali di assicurazione, ricorda l'impatto dell'ultima grande alluvione che ha colpito il Paese, quella del 2000 in Piemonte. All'epoca le perdite economiche avevano sfiorato i 4 miliardi e il conto per il sistema assicurativo era stato di 430 milioni. Restiamo un paese nettamente sotto assicurato ma qualche polizza in più in questi anni è stata sottoscritta. Lo hanno fatto, soprattutto, le imprese anche se con precise distinzioni tra grandi e piccole. In base ai dati Ania relativi al 2022 emerge infatti che la quasi totalità delle grandi aziende (91%) è coperta dalle alluvioni, e lo è il 67% delle medie. Lo scenario cambia radicalmente quando si prendono in esame le piccole e microimprese: per le prime siamo al 28% per le seconde appena al 3%.

Canale di bonifica del Reno rompe l'argine

Nuovo allarme a Lavezzola. L'Amministrazione ha diramato l'allerta: "Causa rottura del destra Reno in località Nerina i cittadini devono recarsi ai piani superiori con cibo, acqua e se possibile il cellulare con carica batteria. Chi non ha possibilità di salire ai piani alti deve evacuare l'abitazione. Per emergenze chiamare il 115". Va specificato che la località Nerina non si trova nelle vicinanze di Lavezzola, ma comunque gli effetti della rottura dell’argine hanno fatto propendere l’amministrazione per la misura di sicurezza.

Il messaggio di Mourinho all'Emilia-Romagna: "Forza"

"Vogliamo mandare tutti un messaggio all'Emilia Romagna: forza, perché nelle difficoltà riesci sempre a trovare il meglio di te stesso. E' un momento di grande festa a Roma, ma non possiamo dimenticare la tristezza e le difficoltà che questa gente sta vivendo. Noi come gruppo non possiamo dimenticare". Lo ha detto l'allenatore della Roma Jose' Mourinho dopo la qualificazione alla finale di Europa League, in riferimento all'alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna.

Sono 42 i comuni dell'Emilia Romagna colpiti dall'alluvione

Sale a 13 il numero delle vittime. Le ultime salme sono di una coppia di agricoltori di 73 e 71 anni, rinvenute nel loro appartamento completamente invaso dall'acqua. Si contano una cinquantina di zone allagate, in ben 42 Comuni dell'Emilia-Romagna. In molte delle zone interessate dall'alluvione domani saranno ancora chiuse le scuole, mentre in altre città, come a Bologna, riapriranno per provare a tornare, almeno da questo punto di vista, alla normalità.

Sarà allerta rossa anche per le frane. Se la pianura è stata infatti funestata dalle inondazioni, la montagna e la collina sono alle prese con le frane: sono oltre 280, di cui 120 particolarmente importanti in 58 comuni. Nel solo Comune di Modigliana, nell'Appennino forlivese, ne sono state censite 71.

Tantissime le strade ancora chiuse e ancora disagi alla circolazione ferroviaria. L'autostrada è stata riaperta, ma in molti tratti si circola a una sola corsia con lunghe code perché servono ancora molti lavori. L'acqua invade anche il centro storico di Lugo e parte della città di Cervia. Anche le Marche chiedono lo stato di emergenza. 

Oltre 4800 persone accolte nelle sedi allestite dai comuni

Salgono a oltre 4.800, 1.700 in più rispetto a stamattina, le persone che hanno trovato accoglienza presso le sedi allestite dai Comuni (palestre e alberghi) di cui 743 minori: oltre 4mila nel ravennate, 471 nel bolognese, 300 nel forlivese-cesenate e 32 nel riminese. Oltre 10mila gli evacuati. Lo fa sapere la Regione Emilia Romagna. Sei le cucine mobili operative: due a Faenza, una a Riolo Terme, una a Solarolo, una a Sant'Agata e una a Forlì.

Per mettere al sicuro chi si trova in abitazione a rischio sono sul campo quasi 900 vigili del fuoco - circa 300 in più rispetto a ieri - di cui 562 arrivati da fuori regione con 125 automezzi. Un contingente che dalle ore 8 di oggi ha garantito, nelle quattro province colpite dal maltempo, quasi 600 interventi. In volo per tutta la giornata anche l'elicottero del 118 di Ravenna per l'evacuazione di persone fragili.

Per quanto riguarda i volontari di protezione civile sono più di 700 quelli oggi al lavoro per portare soccorso alla popolazione. Oltre a quelli emiliano-romagnoli, se ne contano circa 374 che appartengono alle colonne mobili delle Regioni Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Umbria, Lazio, Toscana oltre che delle Province Autonome di Trento e Bolzano; 140 quelli appartenenti ad associazioni nazionali di protezione civile. Dal 2 maggio, data dell'inizio del maltempo, salgono così a oltre 8000 le giornate/uomo messe in campo dai volontari di protezione civile.

Aumenta il numero degli sfollati a Cesena

Altri cittadini che vivono in zone a rischio del territorio comunale di Cesena e nella vallata del Savio devono lasciare le loro case in via precauzionale. L'ordinanza è stata firmata dai sindaci di Cesena, Sarsina, Mercato Saraceno e Roncofreddo. I nuclei familiari vengono portati in elicottero al campo sportivo del Fiorenzuola. 
Da lì saranno trasferiti a bordo dei mezzi del trasporto scolastico nei centri di prima accoglienza.

Il Comune di Cesena lancia un appello per recuperare generatori di energia elettrica, pompe idrovore e tutti i materiali necessari all'esecuzione degli interventi idraulici.

Ancora oltre 18mila utenze senza elettricità

Sono 18.500 le utenze senza energia elettrica in Emilia-Romagna alle 18,30 di oggi, giovedì 18 maggio. Lo spiega Enel, riferendo che continua il lavoro di E-Distribuzione "per ripristinare il servizio elettrico, a seguito dei danni del maltempo". Le operazioni di ripristino sono tuttora rallentate anche dalle difficoltà nella viabilità. Sono 700 itecnici, tra personale interno e quello di imprese terze, in campo. Già riattivata la fornitura elettrica di oltre la metà dei 50.000 utenti disalimentati, registrati nella mattina di ieri.

La Regione Emilia Romagna attiva un numero verde per l'emergenza

La Regione Emilia-Romagna attiva da domani, venerdì 19 maggio, il numero verde 800 024662 che risponderà 7 giorni su 7, dalle 8 alle 20. È un sistema informativo, spiega la Regione, pensato a supporto dell'emergenza alluvione e che, in questa fase, "cercherà di rispondere ai quesiti e di indirizzare le persone ai giusti referenti".

Anziana bloccata in casa, il video dei soccorsi in elicottero

C'è anche un'anziana che era rimasta intrappolata nella sua casa di Forlì tre le persone salvate dall'alluvione. Per lei sono intervenuti i vigili del fuoco. Un'operazione delicata: i soccorritori hanno raggiunto la sua abitazione con un elicottero.

"Un'apocalisse", l'alluvione in Emilia Romagna nel racconto dalle città

"L'acqua è arrivata in un attimo. Non sono riuscita a portare via nulla". Sono le parole di una delle tante persone che in questi giorni sta vivendo l'alluvione con la potenza dell'acqua che ha invaso strade e case. Le immagini e le parole del video-racconto dalle città.

Intrappolati nel fango, oltre sessanta salvataggi della guardia costiera

Mentre sale il bilancio delle vittime, in tanti vengono portati in salvo. Impegnati nei soccorsi anche gli specialisti della guardia costiera: dai sub agli elicotteristi. Le immagini.

Intrappolati nelle case invase dal fango, il video dei soccorsi

Tredici le vittime dell'alluvione tra Ravenna, Cesena, Forlì e Bologna

C'è ancora un disperso nel Ravennate

Sale a 13 il bilancio delle vittime del maltempo in Emilia-Romagna. La prefettura di Ravenna ha comunicato cinque vittime, che si aggiungono alle sei di quelle di ieri della provincia di Forlì-Cesena e alla vittima di San Lazzaro (Bologna). L'auto sommersa dalle acque tra Castel Bolognese e Solarolo segnalata nelle prime ore dell'alluvione e raggiunta in mattinata, è risultata essere vuota: la persona che era al suo interno, conteggiata ieri dalle autorità fra le vittime, è riuscita ad allontanarsi in tempo. A loro si aggiunge l'uomo morto a Cesena per un malore prima dell'esondazione del Savio. Al momento risulta anche almeno un disperso.

Dopo l'alluvione mancano alimenti nei supermercati

Problemi di approvvigionamento e di elettricità, supermercati inagibili, lunghe file in quelli aperti e difficoltà a rifornire di carburante i mezzi di trasporto. Senza dimenticare i disagi alla viabilità, dalla A14 alle statali per arrivare alle strade provinciali e comunali. L'emergenza maltempo sta creando non pochi problemi alla grande distribuzione in Romagna, in particolare nelle zone più colpite. Oltre alle strutture ovviamente chiuse, sugli scaffali di alcuni punti vendita mancano in particolare frutta e verdura, sono appesi i cartelli che informano che causa maltempo la disponibilità di alcuni prodotti non può essere garantita.

Dal Pd la richiesta: "Bonaccini commissario alla ricostruzione"

Per ricostruire l'Emilia Romagna dopo l'alluvione ci vorranno diversi miliardi, serve perciò un fondo nazionale straordinario, un commissario per la ricostruzione, individuato nella figura del presidente Stefano Bonaccini, e l'intervento dell'Ue con un Fondo di solidarietà. Ad avanzare queste richieste è il parlamentare riminese del Pd, Andrea Gnassi. L'idea che "costruire e sfruttare il territorio potesse portare più consenso che strutturarlo e investire per prevenire va radicalmente cambiata" spiega proponendo di assegnare al Ministero dell'Ambiente la competenza sul dissesto ideologico a livello nazionale: "Gli devono essere assegnati risorse e strumenti che non sono mai stati né immaginati, né voluti, né pensati".

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