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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Chi ha vinto le elezioni Usa di Midterm

Dopo il voto a controllare il Congresso saranno i Repubblicani oppure i Democratici? Ecco come le elezioni di Midterm influenzeranno la politica della più grande economia del mondo

Martedì 8 novembre 2022 si sono tenute le elezioni di Midterm negli Stati Uniti d'America. Saranno rinnovati tutti i 435 seggi della Camera dei deputati e 34 seggi del Senato, un terzo del totale, come da prassi delle cosiddette elezioni di metà mandato del Presidente in carica. Un vero referendum su Joe Biden mentre Donald Trump ha evocato una sua possibile ricandidatura alle elezioni presidenziali del 2024. 

Se il Senato era controllato dai Democratici solo grazie al voto della vicepresidente democratica Kamala Harris a rompere la parità di 50 seggi a testa, al Gop basta conquistare una manciata di seggi alla Camera per prendere il controllo del Congresso: sarebbe un duro colpo per il presidente Joe Biden che si ritroverebbe come 'un'anatra zoppa', per gli ultimi due anni di mandato, impossibilitato a far avanzare la sua agenda.

Ma nella partita di oggi ci sono altri temi che possono cambiare il destino degli Usa. La diretta.

L'incredibile pareggio delle elezioni Usa

Ancora è indeterminata la composizione di Camera e Senato negli Stati Uniti dopo le elezioni di midterm.

Al Senato i repubblicani possono contare su 49 seggi, i democratici su 48. In due Stati, Arizona e Nevada, non è ancora terminato lo scrutinio delle schede, e in Georgia sarà necessario aspettare il voto di ballottaggio del 6 dicembre. 

Alla Camera dei Rappresentanti sarà necessario aspettare giorni per avere una idea chiara della sua composizione, con il conteggio dei voti che prosegue in California, Oregon, Nevada e Arizona. Sono 35 i seggi ancora da assegnare e i repubblicani hanno bisogno solo di altri nove seggi per poter raggiungere quota 218 necessaria per controllare la Camera. 

Biden: sono pronto a ricandidarmi, ma deciderò anno prossimo

"La nostra intenzione è di correre di nuovo, questa era la nostra intenzione, indipendentemente da quello che era l'esito delle elezioni". Lo ha detto Joe Biden, in un riferimento alla moglie Jill, rispondendo alla domanda se abbia intenzione di candidarsi. E sui tempi dell'annuncio, ha anticipato che la decisione, che "alla fine è una decisione di famiglia", la prenderà "all'inizio del prossimo anno", ma "non avverto alcuna fretta, né in un senso, nè nell'altro". "La mia intenzione è di farlo", ha comunque insistito.

Biden: pronto a lavorare con repubblicani

Il presidente americano Joe Biden si e' detto "pronto" a lavorare con l'opposizione repubblicana e a fare compromessi, dopo le elezioni di midterm. "Porro' il veto a qualsiasi tentativo di approvare un divieto nazionale sull'aborto, ma sono pronto a scendere a compromessi con i repubblicani dove ha senso su molte altre questioni". Il presidente ha aggiunto che subito dopo essere tornato dal summit del G20 a Bali punta a organizzare un incontro bipartisan sui temi economici del futuro.

Il ministero della Sicurezza interna: nessuna prova di voti compromessi

Non ci sono prove che sia stato compromesso il sistema di voto in nessuna delle 8.800 giurisdizioni degli Stati Uniti. Lo ha assicurato l'agenzia per la cybersicurezza del ministero della Sicurezza interna all'indomani delle elezioni di midterm. "Non abbiamo riscontrato prove che alcun sistema di voto abbia cancellato o perso voti, modificato voti o sia stato in qualche modo compromesso in nessuna contesa", ha dichiarato in una nota il direttore dell'Agenzia statunitense per la sicurezza informatica e delle infrastrutture Jen Easterly. "Esortiamo tutti a rivolgersi ai funzionari elettorali statali e locali per ottenere le informazioni più accurate e aggiornate sul conteggio dei voti e a rimanere pazienti mentre i funzionari elettorali continuano a fare il loro lavoro e a portare a termine il processo di certificazione", ha aggiunto Easterly.

La democratica Kelly confermata governatrice in Kansas

La democratica Laura Kelly e' stata confermata governatrice in Kansas, per il secondo mandato, battendo lo sfidante repubblicano Derek Schmidt. Lo riferiscono i media americani. Lo Stato del Midwest, fortemente repubblicano, e' stato il primo, lo scorso agosto, a esprimersi in un referendum contro la stretta sul diritto all'aborto, rigettando un emendamento proposto dai Repubblicani che avrebbe introdotto drastici limiti all'interruzione di gravidanza.

Nbc: a democratici 214 seggi, a repubblicani maggioranza di 221 seggi

Una proiezione di Nbc indica che i dem otterranno 214 seggi alla Camera (contro i 221 attuali) mentre i repubblicani ne avranno 221 (ora ne hanno 212), solo tre sopra il quorum di maggioranza, dopo aver strappato 13 posti con un guadagno netto di 9. Lontani quindi dall'attesa onda rossa, che secondo il leader Gop alla House Kevin McCarthy si sarebbe materializzata con almeno una ventina di seggi in piu'.

La Georgia va al ballottaggio per scegliere il suo senatore

Sarà ballottaggio il 6 dicembre tra il reverendo dem Rafael Warnock e l'ex campione di football Herschel Walker per assegnare il cruciale seggio della Georgia al Senato. E' la proiezione dei media Usa, secondo cui nessuno dei due candidati ha raggiunto il quorum del 50%.

Stoltemberg: sostegno Usa a Ucraina chiunque vinca

Il sostegno degli Usa all'Ucraina non è in discussione chiunque vinca le elezioni fra Democratici e Repubblicani. Se ne è detto convinto il segretario generale delle Nato, Jens Stoltenberg a margine di una visita nel Regno Unito dove ha visitato unità militari di Kiev addestrate sotto la guida britannica e ha discusso della situazione della guerra fra Russia e Ucraina con il neo premier conservatore del Regno, Rishi Sunak. "E' assolutamente chiaro che vi è un forte sostegno bipartisan all'Ucraina e che nulla è cambiato al riguardo", ha tagliato corto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle elezioni di Midterm.

In Indiana rieletta deputata originaria dell'Ucraina

In Indiana è stata rieletta alla Camera Victoria Spartz, imprenditrice e deputata repubblicana originaria di Nosivka: è il primo membro del Congresso nata in Ucraina. "Sono onorata di aver ottenuto il secondo mandato - ha commentato - Le politiche radicali e il governo democratico a Washington hanno avuto effetti paralizzanti sulla nostra economia e sicurezza nazionale. Continueremo a lottare per le piccole imprese, per la sicurezza dei confini, per politiche energetiche intelligenti, per la riforma sanitaria e contro la corruzione. Continueremo a combattere per tutti gli americani". Nata nell'Ucraina occupata dai sovietici, Spartz è emigrata negli Stati Uniti nel 2000, in Indiana. E' stata eletta in Congresso per la prima volta nel 2020 e ha fondato la sezione del Tea Party (il movimento conservatore libertario considerato precursore del populismo di destra) della Hamilton County.

Kentucky respinge divieto di aborto nella costituzione

Il Kentucky ha respinto un emendamento costituzionale che avrebbe imposto il divieto totale di aborto in un referendum che si è tenuto assieme alle elezioni di Midterm. Lo riportano i media americani. In Kentucky il risultato non annullerà automaticamente l'attuale legislazione statale, che proibisce quasi del tutto l'aborto.

Trump: "Grande vittoria che i dem vogliono sminuire"

Donald Trump canta vittoria per l'esito delle elezioni di midterm 2022. Nel commentare l'andamento del voto, l'ex presidente Usa ha detto: "174 vittorie e 9 sconfitte, una grande serata. I media fake News e i loro partner democratici stanno facendo il possibile per sminuirla. Grande lavoro da parte di alcuni fantastici candidati".

"Trump non può essere il candidato repubblicano per le presidenziali 2024"

Donald Trump, l'ex presidente Usa, deve ritirarsi dalla scena politica. A dirlo sono le sue ex collaboratrici che lo hanno accompagnato durante la sua esperienza presidenziale. "L'esito delle elezioni di metà mandato mostra che il partito repubblicano deve prendere le distanze e 'divorziare' da Donald Trump se vuole prosperare". Lo afferma Alyssa Farah Griffin, ex direttore della comunicazione di Trump, definendo il tycoon un "perdente" alla luce dei risultati del voto. 

Rincara la dose Sarah Matthew, l'ex vice portavoce della Casa Bianca di Trump. "La nottata ha mostrato che Trump non può essere il candidato repubblicano nel 2024. È costato ai conservatori seggi che potevano essere vinti perché ha spinto candidati di bassa qualità", ha aggiunto Matthew.

Sì al diritto di aborto in diversi stati Usa

Gli elettori di Michigan, Vermont e California hanno approvato referendum che proteggono il diritto all'aborto, dopo che lo scorso giugno la Corte Suprema ha revocato la tutela federale dell'interruzione di gravidanza, lasciando la scelta ai singoli Stati.

In seguito alla decisione della Corte, numerosi Stati a guida repubblicana hanno introdotto fortissime restrizioni all'aborto. È stato però proprio un "Red State" come il Kansas il primo, lo scorso agosto, a esprimersi in un referendum contro la stretta, rigettando un emendamento proposto dai Repubblicani che avrebbe introdotto drastici limiti all'interruzione di gravidanza.

In Michigan, Vermont e California i cittadini hanno detto sì all'introduzione di emendamenti costituzionali che tutelano l'accesso all'aborto. Il Montana e il Kentucky, a quanto risulta dai dati provvisori, appaiono inoltre destinati a respingere testi proposti dal 'Gop' sulla scia di quello bocciato in Kansas.

Nel Maryland approvato l'utilizzo ricreativo della cannabis

Nel giorno delle elezioni di metà mandato gli elettori statunitensi non hanno solo votato i propri rappresentanti nelle istituzioni federali, ma in alcuni Stati sono stati chiamati a esprimere la propria opinione anche per alcuni referendum. 

Il Maryland è il ventesimo Stato degli Usa a legalizzare l'utilizzo ricreativo della cannabis. È questo il risultato del referendum su un emendamento costituzionale che consentirà ai residenti di età superiore ai 21 anni di coltivare fino a due piante di marijuana per uso personale e, una volta che le autorità locali avranno regolarizzato il mercato, acquistare cannabis.

Gli elettori si sono espressi sulla legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo anche in Arkansas, Missouri, North Dakota e South Dakota ma i risultati non sono ancora definitivi. Dai dati parziali, sembra che la legalizzazione sia stata respinta da Arkansas e North Dakota. È atteso inoltre l'esito del referendum sulla depenalizzazione dei funghi allucinogeni in Colorado.

Il voto che ha reso legali i funghi psichedelici ma non ha abolito la schiavitù

Chi ha vinto le elezioni americane

Situazione in bilico al Senato, quando mancano i risultati di cinque stati. Tra i risultati quello del democratico Fetterman - candidato che ebbe un ictus a maggio - e che ha vinto in Pennsylvania contro Oz: la sua vittoria in un importante seggio in bilico potrebbe consentire ai Democratici di tenere il controllo del Senato.

Alla Camera invece i Repubblicani sono vicini alla maggioranza.

I referendum: legalizzati i funghetti allucinogeni, resta la schiavitù

Se in Nord Dakota non passa il referendum per legalizzare la Marijuana (no oltre il 54%) in Colorado passa il referendum per legalizzare i funghetti psichedelici. Sempre in Colorado tuttavia non resterà possibile la vendita di vino nei negozi di alimentari né sarà consentito delivery di bevande alcoliche (entrambe proposte sottoposte a referendum).

In Lousiana è fallito il referendum per abolire la schiavitù come pena per i crimini (i no sono oltre il 60%) mentre in Iowa vince il si (col 65%) per inscrivere in costituzione il diritto di detenere armi.

Nella liberal California è invece il diritto all'aborto e ai contraccettivi ad entrare in Costituzione col 68% dei sì.

Svolta in mentre in Tennessee che abolisce la schiavitù grazie all'80% dei voti incassati dallo specifico referendum che allinea lo stato del Sud alla costituzione federale. In Arkansas invece è sul filo dei voti il referendum per tutelare la libertà religiosa.

Il punto: l'ondata repubblicana non c'è, Senato in bilico

I seggi sono chiusi in tutti gli Stati Uniti, ma il risultato delle elezioni di metà mandato ancora non prende forma compiuta. Non c'è stata l'ondata rossa prevista da molti, ovvero repubblicana. Ma nemmeno un passo avanti dei democratici, che puntano a mantenere almeno la flebile maggioranza in Senato. La gara per la camera alta è inoltre appesa alla possibilità che in Georgia si debba andare al ballottaggio il 6 dicembre per il seggio senatoriale. E in ogni caso potrebbero essere necessarie ancora diverse ore, prima di poter annunciare un vincitore e passare alle analisi del voto.

"Sicuramente non c'è stata un'ondata repubblicana. Penso che alla fine arriveremo a quota 51 o 52". Lo ha detto il repubblicano Lindsey Graham facendo i conti dei possibili seggi in Senato, dove i conservatori potrebbero conquistare la maggioranza con 51 o 52 voti.

New York e Michigan: rielette le governatrici democratiche

La democratica Kathy Hochul ha vinto a New York ed è stata rieletta governatrice dello stato. Per Hochul si è tratto di una vittoria sofferta vista la rimonta del suo rivale Lee Zeldin, sostenuto da Donald Trump.

La democratica Gretchen Whitmer ha vinto in Michigan ed è stata rieletta governatrice. Secondo le proiezioni di Fox, Gretchen ha battuto la repubblicana Tudor Dixon.

Sorpresa in Pensylvania: vince il candidato democratico

Il democratico Josh Shapiro ha sconfitto , a sorpresa, il repubblicano Doug Mastriano, divenendo governatore della Pennsylvania. E' quanto emerge dalle proiezioni di Nbc e Fox. La vittoria dell'attorney general è uno schiaffo a Donald Trump, sostenitore di Mastriano, e consegna un importante successo ai democratici in uno stato chiave per le elezioni del 2024. Mastriano condivideva le accuse di brogli elettorali. Joe Biden ha chiamato il governatore eletto della Pennsylvania Josh Shapiro per congratularsi della vittoria contro Douglas Mastriano. Lo comunica la Casa Bianca riferendo di un secondo giro di telefonate di congratulazioni da parte del presidente che segue l'andamento del voto dalla Casa Bianca.

Repubblicani verso la conquista del Congresso

I Repubblicani sono in vantaggio, ma comunque andrà a finire non ci sarà una "red wave" a differenza di ciò che successe, al contrario, nel 2018 con la vittoria dei dem. Iniziato lo spoglio in alcuni Stati-chiave. In South Carolina, Indiana, Kentucky Oklahoma, Alabama e Florida confermati i senatori uscenti del Partito repubblicano.

Ocasio-Cortez stravince a Nyc, rieletta alla Camera

Alexandria Ocasio-Cortez, la pasionaria democratica conosciuta anche come AOC, ha stravinto a New York ed è stata rieletta alla Camera, secondo le proiezioni dei media americani. La deputata liberal, astro del partito, ha battuto la repubblicana Tina Forte.

La ex portavoce Trump diventa governatrice Arkansas

La repubblicana Sarah Huckabee Sanders, l'ex portavoce della Casa Bianca di Donald Trump, vince in Arkansas e diventa la governatrice dello stato. Secondo le proiezioni dei media americani, Huckabee Sanders ha battuto Chris Jones.

Il giudice di Maricopa nega la richiesta di estendere l'orario delle votazioni

Un giudice della contea di Maricopa, in Arizona, ha respinto la richiesta dei repubblicani di estendere i seggi di tre ore, affermando che non vi sono prove che agli elettori sia stato precluso l'esercizio del diritto di voto. In un'udienza che si è conclusa due minuti prima della chiusura dei seggi, il giudice ha affermato che, sebbene alcuni elettori possano essere stati confusi o abbiano incontrato difficoltà, non ha riscontrato alcuna prova di elettori che volevano votare ma non hanno potuto farlo. I repubblicani avevano chiesto al giudice di emettere un'ordinanza restrittiva temporanea per tenere aperti i centri elettorali nella contea di Maricopa fino alle 22.00 ora locale, per consentire il voto provvisorio agli elettori che avevano avuto problemi con le macchine di tabulazione.

La cospirazionista Greene rieletta in Georgia con una maggioranza schiacciante

La deputata Marjorie Taylor Greene, le cui teorie razziste e antisemite l'hanno messa ai margini del Partito Repubblicano quando è stata eletta per la prima volta due anni fa, è stata rieletta ed è pronta a svolgere un ruolo più centrale nel prossimo Congresso. La gara è stata definita dall'Associated Press. La vittoria della Greene nel 14esimo distretto congressuale della Georgia non è mai stata in discussione, essendo il distretto è uno dei più repubblicani del Paese, ma l'ampia percentuale ricevuta è il segnale comunque di una possibile svolta nell'intero partito.

Primo seggio strappato dai repubblicani alla Camera

Secondo l'Associated Press, i repubblicani hanno strappato il primo seggio ai democratici alla Camera, con la vittoria di Cory Mills nel settimo distretto della Florida al posto della rappresentante Stephanie Murphy, democratica uscente. Il confini del distretto sono stati pesantemente cambiati dai repubblicani allargandolo a zone a loro più favorevile ed escludendo quelle a loro contrarie, il che ha reso il seggio difficile da mantenere per i democratici, anche se Murphy, un'incumbent più centrista, avesse deciso di ricandidarsi.

Gli Stati Uniti hanno la prima governatrice apertamente lesbica della loro storia

Maura Healey, la neoeletta governatrice democratica del Massachusetts, secondo le proiezioni dell'Associated Press, è la prima donna apertamente lesbica a essere eletta governatore negli Stati Uniti. Potrebbe non essere sola, a seconda dei risultati in Oregon, dove è in corsa Tina Kotek,anche lei apertamente lesbica. L'elezione della sua compagna di corsa a vice-governatore, Kim Driscoll, segna anche la prima volta che uno Stato elegge contemporaneamente una donna a entrambe le cariche.

Il governatore DeSantis ottiene la rielezione in Florida con una vittoria schiacciante

Secondo l'Associated Press, Ron DeSantis ha vinto un secondo mandato come governatore della Florida, consolidando la presa dei repubblicani sul potere in uno Stato che una volta era un campo di battaglia principale e questo rafforza la sua reputazione di possibile candidato alla presidenza degli Stati Uniti. DeSantis è diventato governatore quattro anni fa in una competizione così ristretta, per soli 32.463 voti, da richiedere un riconteggio. Questa volta ha battuto Charlie Crist, ex deputato e governatore democratico. L'Associated Press ha chiamato il risultato subito dopo la chiusura dei seggi, una rarità negli ultimi cicli elettorali in Florida, uno Stato in bilico che si è spostato a destra.

Il 25enne democratico della Florida ottiene il primo seggio alla Camera per la Generazione Z

La Generazione Z ha ufficialmente un seggio al Congresso. Maxwell Alejandro Frost, un democratico di 25 anni, ha vinto le elezioni nel decimo distretto congressuale della Florida contro Calvin Wimbish, un repubblicano, secondo quanto riportato dall'Associated Press. Frost rappresenterà il seggio dell'area di Orlando lasciato libero dal rappresentante Val Demings, candidato democratico alla carica di governatore.

I repubblicani dell'Arizona chiedono di estendere l'orario dei seggi della contea di Maricopa

I repubblicani chiedono a un giudice della contea di Maricopa di tenere aperti i seggi, che dovrebbero chiudere alle 21, fino alle 22.00 e di sospendere la pubblicazione dei risultati delle votazioni anticipate fino alle 23.00 (ora locale). La causa contro i funzionari della contea di Maricopa sostiene che il 36% dei centri di voto della contea ha registrato ritardi eccessivi e lunghe file a causa di continui malfunzionamenti dei dispositivi di tabulazione delle schede e delle stampanti, che hanno portato anche ad accuse di brogli. La Contea di Maricopa ha smentito le accuse di eccessivi ritardi o di falsificazioni dei voti.

Il primo senatore eletto è un democratico

Secondo l'Associated Press il primo nuovo senatore eletto è stato il democratico Peter Welch, attualmente deputato alla Camera, che ha vinto l'elezione per sostituire il senatore del Vermont Pat Leahy, che si ritirerà alla fine di quest'anno e che era in carica dal 1975.

I funzionari elettorali dell'Ohio combattono la disinformazione in tempo reale

I funzionari elettorali dell'Ohio stanno lavorando per stroncare la disinformazione sui seggi e sulle macchine elettorali che circola sui social media. Il Segretario di Stato dell'Ohio Frank LaRose ha definito falso un post in cui si affermava che le macchine per votare si erano rotte in un seggio elettorale e che era stato necessario chiamare uno sceriffo. Il segretario di Stato ha twittato che tutte le macchine "funzionano correttamente" e che è stato chiamato uno sceriffo a causa di "un caso isolato di un individuo che ha molestato un operatore elettorale". "La situazione è stata risolta pacificamente",h aassicurato. Il Consiglio elettorale della contea di Cuyahoga ha risposto a un tweet virale in cui si affermava che erano state apportate modifiche all'ultimo minuto ai seggi elettorali in Ohio.

Americani scoraggiati, preoccupano prezzi e democrazia

Profondamente scoraggiati dallo stato dell'America e del suo futuro, con l'inflazione e i timori sulle fragilità della democrazia che hanno influenzato pesantemente il loro voto alla elezioni di midterm. E' la fotografia degli americani al voto scattata da un sondaggio della University of Chicago per l'Associated Press, secondo il quale per otto elettori su 10 l'economia è in un cattivo stato con il caro-vita che alimenta i timori di recessione. La metà degli elettori ha detto che l'inflazione ha inciso sul proprio voto.

L'elettorato statunitense più anziano e più bianco

Dalle prime indicazioni, l'elettorato di queste elezioni di midterm appare più anziano e più bianco rispetto alle precedenti tornate elettorali. Secondo gli exit poll della Cnn, solo un decimo dei votanti sono sotto i 30 anni, mentre un terso sono dai 65 anni in sui. Nel 2018 il 13% erano sotto i 30 anni e il 26% erano over 65%. Il 76% degli elettori di queste elezioni sono bianchi, con il 24% di elettori di colore. Infine un percentuale leggermente più alta di repubblicani, il 35%, ha votato, contro il 34% di democratici, che erano stati il 37% nel 2018.

Per il il 32% degli elettori inflazione problema principale, per il 27% l'aborto

Un elettorato scontento sullo stato della nazione e con un'opinione generalmente negativa su Joe Biden. E' questa l'immagine degli americani andati oggi al voto per le elezioni di midterm che emerge dall'exit poll diffuso dalla Cnn prima della chiusura dei seggi. Per il 32% degli intervistati la questione più importante che ha determinato il loro voto è l'inflazione, per il 27% l'aborto, per il 12% la criminalità, per un altro 12% il problema delle armi e per il 10% l'immigrazione.

Ennesimo appello di Biden: andate a votare, non abbiamo un minuto da perdere

"Rimangono solo un paio d'ore prima che i seggi inizino a chiudere. Non abbiamo un minuto da perdere. Confermate la sede del vostro seggio su https://IWillVote.com e fate sentire la vostra voce". E' l'appello pubblicato su Twitter dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. "Sicurezza sociale. Medicare. Il diritto di scegliere. E' tutto sulla scheda. Questa elezione e' troppo importante per starne fuori", ha aggiunto Biden.

Trump già denuncia brogli: ci risiamo ma questa volta il popolo non lo permetterà

Non si sono ancora chiuse le urne, ma Donald Trump già denuncia frodi elettorali in Arizona, commentando la vicenda del malfunzionamento delle macchine elettorali nella contea di Maricopa, "una contea a maggioranza repubblicana", afferma l'ex presidente. "Può questo essere vero quando una vasta maggioranza dei repubblicani ha aspettato di votare oggi?", aggiunge Trump nel post pubblicato sul 'suo' social Truth, riferendosi al fatto che gli elettori repubblicani hanno seguito il suo appello a votare nell'Election Day, evitando voto in anticipo e per posta. "Ecco ci risiamo - ha concluso con un riferimento ai presunti brogli delle scorse elezioni - ma questa volta non popolo non lo permetterà".

Sospesi due scrutatori in Georgia, avevano partecipato all'assalto al Congresso

Due scrutatori, una madre ed un figlio, sono stati allontanati dal seggio dove lavorano in Georgia dopo che sui social sono emersi video della loro partecipazione all'assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Donald Trump il 6 gennaio 2021. Nel video la donna, riporta la Cnn, rivendicava di aver partecipato per "difendere quello che è giusto, queste elezioni sono state una farsa, Mike Pence è un traditore, ho assaltato il Congresso". La funzionaria elettorale della contea di Fulton, dove si trova il seggio da dove sono stati allontanati gli scrutatori, ha spiegato che è in corso "un'indagine sul video" e che intanto "abbiamo deciso di sospenderli". "Vogliamo principalmente che le elezioni siano sicure", ha concluso.

Trump vota per il suo possibile, futuro, rivale

"Si, l'ho votato". Così Donald Trump ha risposto ai giornalisti che, all'uscita dal seggio di Palm Beach dove oggi ha votato insieme alla moglie Melania, gli chiedevano se avesse votato per il governatore della Florida, Ron DeSantis. Nei giorni scorsi, l'ex presidente ha attaccato e preso in giro il governatore repubblicano, considerato come uno dei suoi più probabili avversari alle primarie repubblicane per la Casa Bianca.

In Arizona problema con macchinette elettorali, Repubblicani parlano di brogli

In Arizona, uno degli stati chiave di queste elezioni di midterm, si stanno registrando problemi, in particolare nella contea di Maricopa, con le macchine elettorali. "Abbiamo circa il 20% dei seggi, dove ci sono problemi con le macchine" preposte alla lettura delle schede, ha spiegato Bill Gates, presidente del comitato di supervisione elettorale della contea, assicurando che si sta lavorando per cercare di risolvere nel modo più veloce il problema. In Arizona, praticamente tutti i candidati repubblicani sono negazionisti, cioè contestano la legittimità della vittoria di Joe Biden ed appoggiano la tesi di Donald Trump delle elezioni rubate, e promettono di cambiare il sistema elettorale, passando allo spoglio manuale delle schede. Il video in cui vengono spiegati i problemi con le macchine che non accettano le schede, è diventato subito virale e, dopo essere stato postato da un attivista repubblicano, ha raggiunto già 2,5 milioni di visualizzazioni su Twitter. Con alcuni commentatori di destra che stanno sostenendo, senza prove, che questi problemi sarebbero una prova di frode, riporta la Cnn.

45 milioni di elettori hanno votato per posta o in anticipo, è record

Sono oltre 45 milioni gli elettori che hanno già votato per posta o con il voto anticipato alle elezioni di midterm. Secondo i dati forniti da Edison Research, lo Stato del Texas ha registrato il maggior numero di voti in anticipo, oltre 5,4 milioni, seguito dalla Florida, con oltre 4,9 milioni, e dalla California, con più di 4,7 milioni. Si tratta di un record, che supera i 38 milioni del voto di metà mandato del 2018. Di solito il voto anticipato favorisce i democratici. Sono in palio tutti i 435 seggi della Camera, e un terzo di quelli del Senato, pari a 35 seggi. Si vota anche per eleggere i governatori di 36 Stati, oltre che per una serie di cariche elettive statali minori. Alle precedenti elezioni di midterm, nel 2020, votarono oltre 158 milioni di elettori, pari al 63% degli aventi diritto

Florida nega l'accesso agli osservatori federali

La Florida ha avvertito il dipartimento di Giustizia Usa che non consentirà l'accesso ai seggi agli osservatori federali. In una lettera di ieri ma resa nota soltanto oggi dai media, Brad McVay, consigliere capo del dipartimento di Stato locale ha sottolineato che l'ingresso dei funzionari non è ammesso dalla legge statale e, inoltre, "sarebbe controproducente e potrebbe minare la fiducia nelle elezioni". Il dipartimento di Giustizia ha deciso di inviare i suoi osservatori in 24 Stati, tra i quali tre contee dello Stato governato da Ron Desantis. Non si tratta di una novità ma di una pratica che risale a decenni fa.

Midterm, tutta l'America al voto

Dalla California al New Hampshire, dal Texas al Michigan, i seggi elettorali per l'Election Day delle elezioni di Midterm sono aperti, con lunghe code già registrate in Missouri e Georgia. Secondo Associated Press sono oltre 41 milioni i voti già inviati per corrispondenza, anche se alcune sentence approvate negli ultimi giorni su pressione di funzionari repubblicani hanno già annullato 10.000 schede per errori procedurali, come l'assenza della data sul plico elettorale.

Gli orari di chiusura delle urne varieranno da stato a stato e da contea a contea e questo assieme alle diverse norme sul conteggio delle schede influirà sui tempi di pubblicazione dei risultati, che per alcune aree potrebbe anche richiedere una settimana. A riportare i primi risultati saranno oggi gli stati dell'Indiana e del Kentucky che chiuderanno le urne alle 18, ora locale, mezzanotte in Italia.

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, si è detto "ottimista" sulle possibilità dei Democratici alle elezioni di midterm. "Penso che vinceremo il Senato. Credo che per la Camera sia più dura", ha detto Biden ai giornalisti mentre usciva dal Marine One per dirigersi verso la Casa Bianca. Il presidente ha affermato che un Congresso controllato dai repubblicani renderebbe la sua realtà "più difficile".

Quando sapremo il risultato delle elezioni di Midterm

Quando conosceremo i risultati dei midterm? Nel 2020, a causa del lento conteggio dei voti in molti stati, ci sono voluti giorni prima che Joe Biden venisse dichiarato presidente eletto. Probabilmente non dovremo aspettare così a lungo quest'anno, ma è anche possibile che non conosceremo i vincitori delle elezioni del 2022 la notte delle elezioni. Stati come Arizona, Nevada e Pennsylvania che sono fondamentali per il controllo del Senato potrebbero impiegare più giorni per contare tutti i loro voti.

Aperti i seggi sulla East Coast

Sulla East Coast degli Stati Uniti si sono aperti i primi seggi nelle elezioni di midterm. In gioco ci sono i 435 seggi della Camera e un terzo dei 100 al Senato. Oltre a questi, sono in ballo 36 governatori e una serie di cariche a livello statale. Inoltre, in quattro Stati - California, Vermont, Kentucky e Michigan - si terranno referendum sull'aborto. Oltre 42 milioni di elettori hanno già espresso le loro preferenze nel voto anticipato o per posta, ammesso dalla maggioranza degli Stati. 

Trump si candiderà per le presidenziali del 2024?

Alla vigilia delle elezioni di midterm negli Stati Uniti, l'ex presidente Donald Trump interverrà a un comizio in Ohio a sostegno di JD Vance, candidato repubblicano al Senato. L'ex presidente Usa ha lasciato intendere che presto potrebbe annunciare la corsa alla presidenziali del 2024, e alcuni suggeriscono che potrebbe dichiararsi già lunedì sera. Ma gli scettici sostengono che stia solo stuzzicando i media per attirare l'attenzione sul suo ultimo comizio.

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