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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Le 5 buone abitudini che possono rivelarsi pericolose

Portare all’eccesso alcuni riti quotidiani apparentemente innocui espone l’organismo a rischi per la salute

Sin da bambini, s’impara che avere cura del proprio corpo con i tradizionali riti che permettono di rispettare le regole igieniche, sia necessario per stare bene e mantenere un aspetto fisico giovane e, soprattutto, in salute. 

Tuttavia, come tutti gli eccessi, anche quelle che sembrano le abitudini più banali, a lungo andare, possono rivelarsi nocive se ripetute con estrema costanza e intensità e anziché apportare benefici, causare proprio i problemi che tanto si volevano evitare. 

Ecco, dunque, le 5 pratiche che, nel lungo periodo, potrebbero fare più male che bene. 

1- Lavare le mani continuamente. A meno che non si seguano cure particolari o si sia in un luogo esposto alla presenza di batteri (come un ospedale, ad esempio), è eccessivo uccidere (come dicono accada) il 99,9% dei germi, perché i detergenti anti-batterici contengono triclosan e, alla lunga, possono irrobustire i germi fino a renderli più resistenti, anche contro gli antibiotici. Meglio prodotti che contengano almeno il 55% di alcol, che funzionano lo stesso e non hanno effetti collaterali del genere.

2- Lavare i denti subito dopo ogni pasto. Molti cibi lasciano acidi sui denti e indeboliscono lo smalto, per cui se si spazzola mentre lo smalto è più debole, c’è il rischio di raschiarlo via. Meglio bere molto e aspettare almeno mezz’ora prima di ricorrere allo spazzolino.

3- Saltare i pasti e recuperare dopo. Molti hanno l’abitudine di evitare di assumere calorie durante la giornata per recuperare la sera, mangiando e bevendo a volontà. Nulla di più sbagliato, dato che in questo modo, oltre a rallentare il metabolismo, si corre il rischio di esagerare con le calorie durante il pasto successivo e di incrementare la massa grassa a scapito di quella muscolare. 

4- Bere solo acqua di bottiglia. Numerosi test di sicurezza hanno evidenziato che l’acqua a contatto per lungo tempo con la plastica può essere più facilmente contaminata e diventare una fonte di infezione. La soluziuone è alternarla con l’acqua di rubinetto, magari ricorrendo ad un filtro.

5- Assumere integratori vitaminici. Il cibo, ormai, è molto ricco di nutrienti e non ci sono grandi rischi di insufficienze alimentari. Ricorrendo agli integratori senza un reale motivo si va incontro ad effetti collaterali molto rischiosi, dato che la vitamina A, ad esempio, se presa in grandi dosi, può essere tossica per le donne in gravidanza, mentre la vitamina C può provocare problemi gastrointestinali, oltre a interferire con i trattamenti per il diabete. Troppa  vitamina B6, infine, può danneggiare il sistema nervoso.

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