"L'avvocato Amal Alamuddin ha sposato un attore": la giornalista non conosce George Clooney
"In controtendenza alle donne del suo campo, la professionista libanese ha sposato solo un attore": così l'autrice Amanda Rose descrive l'unione dell'anno, eclissando il premio Oscar dal titolo e descrivendolo in due parole nel pezzo tutto incentrato sulla carriera della moglie
'George Clooney' chi? Non sarà mica quell'attore che interpretava il medico belloccio di 'E.R. Medici in prima linea' il fortunato che è riuscito ad impalmare la brillante Amal Alamuddin, figura di spicco nel panorama mondiale per la sua intelligenza e le capacità professonali che l'hanno resa una degli avvocati internazionali più richiesti del mondo?
Si chiama Amanda Rose la giornalista del Business Woman che, in controtendenza rispetto a tutti i media che hanno celebrato il matrimonio del premio Oscar con la 36enne libanese, ha non solo finto (perché è ovvio che si tratti di una ironica ignoranza) di non sapere chi sia tal 'George', eclissato di brutto nel titolo del suo pezzo, ma ha anche sorvolato sulla sua fama, concentrandosi interamente sulla carriera sfolgorante della Alamuddin che, sposandolo, sarebbe "andata contro la tendenza per le donne professionali nel suo campo".
Dopo aver elencato tutti i passaggi del curriculum di questa principessa del foro (dalla padronanza con cui si esprime fluentemente in francese, inglese e arabo alla laura conseguita ad Oxford, passando per la difesa di Julian Assange nel caso 'WikiLeaks'), questa penna pungente si è limitata a liquidare quello che per tutti è stato il protagonista unico delle nozze al quale si è gentilmente affiancata una 'beata sposina' con l'espressione "nice man, but seems to be a bit clingy", come a dire, "caruccio, ma pure un po' appicicoso", visto che ormai la giovane avvocato non compare più da sola senza di lui.
George Clooney come 'marito dell'avvocato', dunque, perché, in fin dei conti, anche la popolarità più affermata può essere messa in ombra da un relativismo mediatico che considera le capacità intellettive di una donna ben più importanti del fascino sale e pepe e di una statuetta luccicante.
