Essere innamorati fa ingrassare: ecco perché
Sarebbe tutta colpa di un ormone, la noraepinefrina, che aumentando all’inizio di una relazione e diminuendo in seguito, causa un forte appetito in coloro che oramai si sentono ‘accasati’
L’assunto secondo cui una particolare alchimia leghi indissolubilmente cibo e amore è stato confermato dalla psicologa Maryanne Fisher, che ha spiegato come sia il cuore a influenzare la pancia e a calibrare il desiderio di cibo a seconda del suo stato emotivo.
Pare, infatti, che la relazione cibo-amore sia gestita interamente dalla noraepinefrina, un ormone prodotto da chi è innamorato, in grado di rendere inappetente all’inizio colui che si lascia cuocere da un coinvolgimento emozionale: lo stomaco si chiude, dunque, in coloro che hanno lo sguardo perso nel vuoto del sentimento che nutre l’anima a scapito di un lento dimagrimento fisico.
Tuttavia, però, dopo aver raggiunto il picco dell’estasi d’amore, la sostanza in questione è destinata a diminuire e, dato che i giochi sono fatti e ci si sente ormai ‘sistemati’ nell’incastro perfetto di una coppia felice, l’appetito ritorna nei livelli normali, talvolta anche superandoli, portando addirittura all'obesità come hanno spiegato dai ricercatori della Southern Methodist University di Dallas.
In questo senso le ragioni sarebbero di tipo strettamente psicologico, poiché non sentendosi più ‘su piazza’, i fidanzati non avrebbero più ragione di mostrarsi competitivi dal punto di vista fisico e si lasciano andare alle gioie satisfattive di gustosi intingoli e caloriche prelibatezze.
