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Venerdì, 19 Aprile 2024
Psicologia e Coppia

Dormire vicino al partner ci fa riposare meglio: lo conferma la scienza

Nei due partner che dormono accanto si sincronizzano le fasi del sonno e si registra una migliore qualità del riposo

Si sa che molte nostre risposte emotive sono legate agli odori. Il nostro naso, infatti, è uno strumento prezioso di selezione prezioso: pensiamo ad esempio che dall’odore di un buon cibo siamo attratti, così come la puzza di un alimento avariato ci mette in guardia dall’ingerirlo. Anche nell’amore, gli odori fanno la differenza: quando ci innamoriamo del partner, infatti, anche il suo odore è in grado di innescare reazioni chimiche che ci fanno letteralmente impazzire. La letteratura scientifica in merito agli stimoli chimici nella relazione di coppia è ormai abbondante, specialmente sulla chimica dell’innamoramento. 

Un nuovo aspetto esplorato di recente è quello dell’odore del partner relativamente ai suoi effetti sul sonno. Come riporta Ansa, infatti, secondo uno studio della University of British Columbia in Canada, pubblicato sulla rivista Psychological Science da Marlise Hofer e Frances Chen, sentire l’odore del nostro partner durante il momento del sonno porterebbe a un riposo meno disturbato e più profondo; inoltre accanto al nostro amato/a ci si addormenta più facilmente e si dorme in media 9 minuti in più a notte. Romantico, ma anche utile, per vivere più sereni e felici. Secondo un altro studio pubblicato di recente sulla rivista Frontiers in Psychiatry e condotto presso la Christian-Albrechts-Universität a Kiel, in Germania, si è constatato che dormendo insieme i partner sincronizzano le fasi del sonno: anche la fase REM, legata al momento dei sogni e all’attività cerebrale inconscia, sarebbe più regolare e prolungata. Quindi una nuova conferma sul fatto che avere un contatto intimo con la persona amata migliora le condizioni di vita e - in questo caso - di riposo e relax.

La ricerca canadese in particolare ha analizzato 115 coppie stabili osservandole durante il sonno. I soggetti hanno usato diverse magliette bianche di cotone identiche tra loro, indossate da uno dei partner di ogni coppia per 24 ore chiedendogli di non spruzzarsi né profumi né deodoranti e di evitare attività fisiche troppo vigorose; altre magliette bianche sono state indossate da degli sconosciuti o semplicemente da nessuno. Per 4 notti ciascun partner ha potuto dormire con una delle magliette sul cuscino, senza conoscere la provenienza o se fosse stata indossata da qualcuno. Quanto è emerso è che solo quando ciascun volontario dormiva con la maglietta del partner riposava meglio (parametri del sonno misurati con un apposito strumento chiamato actimetro), dormiva in media 9 minuti in più a notte, e l'actimetro registrava un sonno più efficiente e riposante. Dallo studio tedesco è emerso invece che quando i due partner dormono vicini, la fase REM di ciascuno è più lunga e continuativa e tutte le fasi del sonno si sincronizzano. Quindi i due partner tendono a passare nello stesso momento dal sonno leggero a quello più profondo e alla fase REM nel corso di tutta la notte.

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