Anoressica e incinta: ora il suo bambino rischia la vita

Holly pesa solo 48 chili ed è all’ottavo mese di una gravidanza portata avanti con fatica. 
Ha 19 anni la giovane ragazza londinese, che racconta al Daily Mail quanto sia difficile convivere da sette anni con l’anoressia, un disturbo dell’alimentazione subdolo ed equivoco che adesso attenta anche alla nuova vita che sta crescendo dentro di lei.  

“Quando ho scopreto di essere incinta ero terrorizzata all'idea di prendere nuovamente peso”, ha dichiarato la donna, “So che devo mangiare ma è difficile allontanare le voci dalla mia mente che mi dicono che sono troppo grassa”.
Questa è già la sua seconda gravidanza e portare a termine la prima è stato per lei estremamente difficile, tanto che il peso preso nei mesi di attesa le aveva comportato la rottura delle costole. Adesso la ragazza ha iniziato ad avere le prime contrazioni perché il corpo non tollera uno stress così importante, ma il bimbo non è ancora ben formato e l'assenza di un peso ragionevole potrebbe costargli la vita.

Durante quei delicatissimi nove mesi, è fondamentale avere un regime alimentare che consenta il corretto nutrimento della mamma e del feto, spiegano gli esperti, per cui le condizioni di disturbo alimentare sono un fattore di rischio per lo sviluppo del nascituro.
Oltre all’anoressia e all’assenza prolungata di nutrimento, un altro comportamento denunciato come molto rischioso è ‘l’ortoressia’, ovvero la scelta volontaria di consumare unicamente alimenti di un certo tipo, per esempio solo cibi biologici o animali allevati in determinate condizioni, che comporta problemi di accrescimento a carico del feto, nascita pretermine, peso corporeo e dimensioni alla nascita inferiori alla norma, sviluppo deficitario delle ossa e dei denti.