I ginecologi della Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia), riuniti al congresso della Società europea di Contraccezione a Lisbona, hanno illustrato i risultati di un sondaggio sui falsi miti che ancora serpeggiano tra le donne riguardanti ‘sesso e gravidanza’, rilevando come ancora oggi vi sia una scarsissima informazione sulla contraccezione e sulla salute sessuale. 

Su 9mila donne di 17 Paesi di cui 500 italiane, 8 compatriote ‘under 30’ su 10 credono che sia impossibile rimanere incinta alla prima esperienza sessuale, una su dieci che basti un bacio per aspettare un bambino e il 7 per cento, addirittura, che la Coca Cola abbia proprietà spermicide. 

In particolare, il 31 per cento delle intervistate ritiene che il coito interrotto sia un efficace sistema contraccettivo e soltanto il 16 per cento di queste si sente informato sui metodi contraccettivi disponibili, mentre una su cinque non ha mai parlato con il proprio medico di metodi anticoncezionali, con la conseguenza che nel Paese il tasso di aborti rimane molto alto, soprattutto tra le adolescenti. 

Rispetto a un’analoga ricerca del 2010 si è registrato un +5% di giovanissime che affronta il primo rapporto senza precauzioni: “Nel 2012 hanno partorito 9 mila babymamme ‘under 19’, manca l'informazione, sia dal punto di vista medico che sociale”, spiega il presidente della Sigo Paolo Scollo, “per questo stiamo elaborando un progetto da presentare al ministro Giannini per far entrare il tema stabilmente nel curriculum scolastico già alle medie, formando anche gli insegnanti''.