La magia del ballo, per restare in forma dopo l'estate

Le vacanze volgono al termine, e con il rientro in città molti si pongono il problema di non rinunciare ai benefici dell'estate, in  termini di salute ed energia psico-fisica. Perchè allora non pensare ad un modo per mantenersi in forma senza la necessità di noiose sedute in palestra, anzi, divertendosi?

 

Il suggerimento proviene da una fonte quanto mai autorevole - e nello stesso tempo da una donna ricca di fascino personale - la professoressa Alessandra Graziottin, direttore del Centro di ginecologia e sessuologia medica del San Raffaele Resnati di Milano.

 

"Il ballo è un modo straordinario di scaricare lo stress, allenare il cervello e mantenere in forma tutto l’organismo" - dichiara la dottoressa Graziottin nel suo interessante sito www.alessandragraziottin.it - "Quando poi la musica è particolarmente melodica, il ballo determina anche un aumento delle endorfine, le molecole della gioia. Questo facilita un maggior benessere fisico ed emotivo, con una marcata riduzione dell’aggressività e documentati benefici a favore, per esempio, del sistema cardiocircolatorio e della qualità del sonno". Niente male, vero?

 

Per il cervello, ballare rappresenta un vero toccasana, perchè stimola le funzioni di tutti i centri del coordinamento motorio, il lobo temporale (cui afferiscono gli stimoli musicali) e tutte le aree sensoriali, attraverso il contatto fisico, la vicinanza del partner, la visione dell’ambiente e delle altre coppie. E' uno scatenarsi di emozioni positive, un vero e proprio bagno di benessere e vitalità i cui benefici effetti persistono a lungo.

 

Il cervello ne trae "linfa vitale" che stimola la lucidità mentale e l’intelligenza, e provvede a riparare i danni provocati dal tempo e dalle sostanze tossiche, come l’alcol, il fumo o l’inquinamento cittadino. Il ballo inoltre mantiene agili e mobili le articolazioni, stimolando la produzione dell proteine di cui è costituito il muscolo stesso.

 

Ma attenzione, mette in guardia la professoressa Graziottin, "la musica tipica della discoteca, con percussioni vertiginose e volumi da squasso timpanico, può invece aumentare l’auto-distruttività, nel senso di accrescere la vulnerabilità a comportamenti autodistruttivi come l’assunzione di droghe eccitanti, o di alcool, e la guida a velocità mortali".

 

Quando invece la musica da ballo ha una dominanza della linea melodica, come nel valzer o nel liscio, o piacevolmente ritmica, come nel ballo latino-americano, il boogie o il rock, comporta la riduzione dell’aggressività e un piacevole effetto euforizzante, ma sempre in chiave di un fondamentale rilassamento fisico ed emotivo.

 

Accanto a tutti questi pregi, la vera magia del ballo è però soprattutto un'altra: "il ballo in coppia, e di coppia, ci fa rivivere la liturgia del corteggiamento romantico e giocoso - spiega Alessandra Graziottin - e ci fa gustare la seduzione erotica che si muove all’interno di regole precise, tipiche di quel particolare ballo. Un rituale antico, in cui lui guida e lei segue, recettiva e docile ma non passiva, anzi vibrante, come nell’appassionante tango argentino, dove si intrecciano la passione, l’amore, e il senso dell’effimera bellezza della vita".

 

Come si può resistere alla tentazione di provare? Correte alla più vicina scuola di ballo!

 

Nella foto, Richard Gere e Jennifer Lopez nel delizioso film del 2004 "Shall we dance?"