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Martedì, 23 Aprile 2024
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Ramadan: i bambini non musulmani mangiano nei bagni

Dalla Malesia, arriva la denuncia sconcertante di una mamma, che ha pubblicato su facebook le foto dei bambini di altri culti religiosi costretti dal personale scolastico a consumare il pranzo tra lavandini e gabinetti

Da Kuala Lumpur, in Malaysia, arriva una vicenda che ha sconvolto l’opinione pubblica per il trattamento razzista e poco igienico con cui sono stati trattati i bambini non musulmani di una scuola elementare del paese.

I responsabili didattici dell’istituto, infatti, hanno adottato un discutibile provvedimento in occasione del Ramadan, il digiuno praticato dagli islamici dall’alba fino al tramonto, costringendo gli studenti di altri culti a pranzare nell’atrio del bagno e non nella sala mensa.
La denuncia è scattata dalla madre di uno dei ragazzi, Guneswari Kelly, che, come prova della situazione, ha pubblicato su Facebook delle foto che hanno provocato una forte reazione anche da parte di politici e musulmani, pronti a condannare l’assurda segregazione.

Muhyiddin Yassin, vice primo ministro e responsabile dell’educazione, ha ordinato un’inchiesta e promesso provvedimenti, mentre gli artefici dell’iniziativa non hanno rilasciato alcuna dichiarazione. Una donna avvocato musulmana e madre di due bambini, Jehan Bakar ha detto di essere ‘inorridita’ e ha aggiunto: “La nostra religione non ordina questo”.

In effetti, l’islam non chiede ai non musulmani di digiunare o di nascondersi, ma in molti Paesi islamici ai cristiani, indù o persone di altre religioni viene richiesto (o imposto) di non mangiare in pubblico.

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