Coop e Differenza Donna uniti contro la violenza sulle donne: "Biscotti special edition per diffondere il numero 1522"
Al via "Il silenzio parla", la nuova campagna di informazione e sensibilizzazione in vista del prossimo 25 novembre per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne
Ascolto. Ascolto e comprensione; ascolto anche quando il silenzio sembra non significare nulla e invece nasconde un mondo, una vita, una storia che chiede di emergere. Da qui, dall'approccio al sentire, con le orecchie prima e con l'animo poi, nasce "Il silenzio parla", la nuova campagna di informazione e sensibilizzazione che Coop in collaborazione con Differenza Donna ha lanciato in vista del prossimo 25 novembre per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Un'intera gamma di biscotti a marchio Coop vestita completamente di bianco. Uno special pack in edizione limitata (oltre 400 mila confezioni), senza i soliti colori e i claim tipici di questi prodotti, ma con in evidenza solo un QR code che rimanda a un podcast composto da sette storie di donne che hanno denunciato le violenze subite e hanno chiesto aiuto ai centri antiviolenza: questo il cuore dell'iniziativa pensata per sostenere il contrasto alla violenza di genere, ben visibile sugli scaffali dei punti vendita dov'è possibile acquistare anche una shopper in cotone. Parte del ricavato sarà devoluto a sostegno di Differenza Donna, associazione nazionale che gestisce il Numero Nazionale Antiviolenza e Stalking 1522 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Le storie di violenza
I nomi sono di fantasia per preservaree la privacy, ma le storie raccontate nel podcast sono vere, parte delle tante raccolte dalle operatrici del 1522. Come quella di Asha, arrivata dal Bangladesh per vivere con uno sconosciuto marito, di venti anni più anziano, violento e possessivo, che ha trovato la libertà il giorno in cui è finita in pronto soccorso per le percosse ricevute. O quella di Kadhija, 19enne prigioniera nella sua cameretta che si è salvata anche grazie all'aiuto di altre donne incontrate a scuola. A interpretarle sono le attrici Valentina Melis, Cinzia Spanò e Ludovica Pimpinella. "Sono testimonial di Differenza Donna da un paio d'anni e parallelamente sono anche un'attrice", ci dice Valentina Melis durante la presentazione della campagna presso la sede di Differenza Donna, a Roma: "Ci tengo a dire "parallelamente" perché l'impegno come attivista verso i diritti delle donne lo ritengo più importante, il mio lavoro mi permette di dare voce a tutte le donne che in questo momento si trovano nella spirale della violenza maschile. Quando mi viene chiesto di partecipare a questo tipo di progetti sento sempre una grande responsabilità e spero sempre che la mia voce sia così forte da arrivare a tutte, anche alle donne che non sanno come uscirne. Il 1522 per questo è fondamentale, è il primo passo per uscire dal circuito della violenza".
Il 1522 sulle tabelle nutrizionali
Ma il 1522 campeggia anche su altri strumenti informativi che possono contribuire a diffondere il numero e allargare la consapevolezza sul fenomeno. A partire da altri 500 prodotti a marchio Coop, ovvero centinaia di milioni di confezioni, che lo evidenziano sulle etichette in fondo alle tabelle nutrizionali, agli scontrini emessi dalle casse degli oltre 1000 punti vendita coinvolti nella campagna, oltre che sulla shopper in tela a edizione limitata il cui ricavato sarà in parte devoluto a Differenza Donna.
"Coop e Differenza Donna collaborano da tempo. Questa iniziativa dell'edizione speciale dei biscotti rimanda a un'analoga dello scorso anno quando avevamo scelto il latte con edizione speciale rosa e il 1522 stampato sopra", racconta la responsabile della comunicazione di Coop Silvia Mastagni che definisce enorme l'opera di divulgazione grazie alla vasta rete di punti vendita dove, in una settimana, in media passano dieci milioni di persone. "Speriamo che serva a fare acquisire più consapevolezza al di là del 25 novembre e, non a caso, i prodotti sono già esposti nei punti vendita dove rimarrano fino a esaurimento merci. Il 1522, inoltre, è presente anche in 500 prodotti a marchio oltre ai biscotti che, come lo scorso anno il latte, sono stati scelti perché sono quelli più acquistati".
A confermare l'impegno è anche Maura Latini, presidente Coop: "Intorno alla violenza di genere si fa un gran parlare e per quanto sia giusto, il rischio è che in tutto questo rumore non si senta più la voce delle donne che quella violenza la subiscono quotidianamente. Speriamo che quelle donne a cui è appena consentito di uscire per acquistare cibo, trovandosi tra le mani il nostro pacco di biscotti, leggano quel numero e sappiano così che una strada per la libertà c'è, che non sono sole". E della forza di questa campagna ne è certa anche Elisa Ercoli, Presidente di Differenza Donna: "Noi sappiamo che dalla violenza si può e si deve uscire: saperlo comunicare, come fa questa campagna fa la differenza. Il 1522 numero della Presidenza del Consiglio Dipartimento Pari Opportunità, gestito dalla nostra associazione, è attivo 24h su 24, ed è a disposizione di tutte le donne. Il 1522 è una grande risorsa perché nessuna donna sia lasciata sola nel percorso di uscita dalla violenza maschile sulle donne. Aiutarci a diffonderlo è una grande prova di responsabilità collettiva e sociale".
A riguardo, le parole di Arianna Gentili, responsabile del 1522, ribadiscono l'importanza dell'iniziativa che già in passato ha trovato grandi riscontri: "Tutte le volte che c'è una campagna aumenta inevitabilmente il numero di contatti" ci dice, "L'Italia non è fatta solo di grandi città, ma di province, piccoli centri dov'è difficile arrivare a livello istituzionale rispetto alla rete dei centri antiviolenza. Un prodotto come i biscotti che viene acquistato da chiunque ogni giorno può aiutarci a raggiungere tutta una fetta di popolazione che altrimenti non saprebbe a chi rivolgersi nel contesto in cui vive. Sapere da noi che a trenta chilometri da dove una donna vive c'è un centro è un aiuto, perché magari prima nemmeno lo immaginavano. La metodologia che usiamo nei centri è la stessa che usiamo nell'approccio al telefono, utile anche spiegare cosa significhi privacy, anonimato e riservatezza, che nessuno è obbligato a fare nulla, che c'è una rete e uscire dalla spirarle è un percorso reale".
Il messaggio della ministra per la Famiglia Eugenia Maria Roccella
Nel 2022 il 1522 ha ricevuto 32.430 chiamate. Il 97.7% sono donne, la fascia maggiore è 35/54 anni. L' 80,9% è di nazionalità italiana. Il 66.9 % riferisce maltrattamento, il 77.8% violenza psicologica, il 54, 5% minacce e il 52,3% violenza fisica a conferma che le violenze sono agite principalmente all'interno di relazioni intime. Il 94,4 % delle vittime che hanno chiamate sono state inviate ai Centri Antiviolenza territoriali. Il 69,3 non ha denunciato perché ha paura. "Solo unendo le energie e moltiplicando gli sforzi di tutti potremo sperare di mettere fine a questa scia di dolore che ogni tre giorni porta una donna alla morte" riporta la nota della ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Maria Roccella inviata in occasione della presentazione della campagna Coop e Differenza Donna: "Se lo sforzo e la partecipazione sarà di tutti delle donne come degli uomini, raggiungeremo il nostro obiettivo".