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Venerdì, 29 Marzo 2024
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‘Capucines’ di Louis Vuitton: lunghe attese per comprare una borsa da 3mila euro

L’oggetto del desiderio del momento viene distribuito con il contagocce nei negozi che preparano le clienti ad avere pazienza prima di poterla sfoggiare

Alla maison Louis Vuitton non basta essere il marchio più amato dalle donne e continuare a guadagnare cifre astronomiche come se non esistesse crisi: adesso l'azienda di lusso francese sembra voler staccare di netto chi abusa dell’arte copiativa e perciò potenzia la sua offerta di borse con la linea 'Capucine', lanciata lo scorso giugno e già diventata ambitissima.

Parte da tremila euro il costo dell’oggetto di cui le boutique di Parigi, Milano e Londra hanno già esaurito le scorte e lunghe liste d'attesa vengono compilate per dare a tutte le pazienti clienti la certezza di sfoggiarlo al braccio, proprio come accade per Hermès e le sue celebri borse della serie ‘Birkin’, il cui prezzo oscilla fra i 7.000 e i 30.000 euro.

“Penso che sia un buonissimo segno che le ‘Capucines’ abbiano una lista d'attesa", nota Luca Solca, analista di Exane BNP Paribas. "Louis Vuitton doveva lavorare sulla sua immagine di esclusività e creare dei prodotti per i quali la domanda fosse elevata e i volumi ridotti; tutto questo aiuta", aggiunge.

Sei volte più costosa della classica borsa con il monogramma che ha dato al brand reputazione e redditività, la borsa prende il nome dalla Rue des Capucines a Parigi dove Louis Vuitton ha aperto il suo primo negozio nel 1854 e attraverso la nuova linea sembra che si voglia celebrare l’alto artigianato piuttosto che il logo ampiamente riconosciuto e riconoscibile.

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