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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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'Sesso chimico': droghe e farmaci per eliminare i freni inibitori

Si chiama 'chemsex' la pericolosa moda di assumere sostanze chimiche per affrontare, senza dormire né mangiare per giorni, lunghe maratone di rapporti sessuali non protetti: in Gran Bretagna è già allarme sanitario

Partito come un fenomeno di natura sociologica, la moda del cosiddetto 'chemsex', ovvero del 'sesso chimico', nata fra gli omosessuali maschi ma in costante diffusione nella popolazione etero, sta assumendo le proporzioni di un vero problema sanitario, almeno in Gran Bretagna.

A riportare la preoccupante tendenza dei giovani d'Oltremanica che non dormono e non mangiano per ore e giorni - anche tre - e fanno solo sesso con l’aiuto di psicofarmaci e droghe è il Corriere della Sera che fa riferimento alla rivista scientifica British Medical Journal sulla quale è stata affrontata la questione sotto un'ottica medico-scientifica.

Gli ' adepti' hanno, in media, cinque partner per ogni 'sex session' - leggi: 'maratona del sesso' - durante le quali, spesso e volentieri, non sono contemplati preservativi e i rischi di contrarre Hiv ed epatite C ed E rientrano nella normalità di una folle abitudine nella quale includere le gravidanze indesiderate, e i disturbi psichici correlati all’uso di droghe. 

Mefedrone e amfetamine cristallizzate che funzionano come stimolanti sono tra le sostanze più gettonate che causano euforia ed eccitamento sessuale, oltre all'aumento della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa. Ma non solo, perché anche il Ghb (gamma-idrossibutirrato) e il Gbl (gamma-butirolattone) sono molto utilizzate per la loro capacità di annullare i freni inibitori e avere un leggero effetto anestetico e  il più delle volte si assumono per vena, cioè con un’iniezione, come l'eroina. 

Antidote, una società inglese che a Londra fornisce farmaci alle persone Lgbt (sigla che raggruppa gay, lesbiche, bisessuali, transgender) con problemi di dipendenza, dichiara che il 64% di chi richiede i suoi prodotti li ha utilizzati in queste 'sex session' nel 2013-2014 e, stando a qualche sondaggio, chi usa questi psicofarmaci e queste droghe sarebbe entusiasta dei loro effetti, capaci come sono di cancellare le inibizioni, aumentare il piacere, allontanare i pensieri negativi, come la perdita dell’autostima e della fiducia in se stessi, e creare un desiderio di rapporto sessuale immediato con gli altri.

Il 'chemsex' sta allarmando i servizi sanitari inglesi che fanno sapere di essere abituati a gestire i problemi di dipendenza dall’alcol, da eroina e da cocaina, ma non hanno gli strumenti per affrontare la 'bulimia da sesso' che ha aperto la strada al grande ritorno della sifilide e del papillomavirus, causa del tumore alla cervice uterina. Quando i 'losing days' - le persone dei 'giorni perduti' nelle maratone sessuali - si presentano ai servizi medici è spesso tardi per intervenire o per gestire eventuali infezioni da Hiv (oggi si sa che bisogna somministrare subito i farmaci per evitare il peggio).
 

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