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Giovedì, 28 Marzo 2024
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"Troppo bassa per la Guardia di Finanza": Concetta Gambacorta fa ricorso e vince

Espulsa dal concorso per tre millimetri, la ragazza non si arrende e il Tar le dà ragione: ha l'altezza sufficiente per entrare nel corpo di polizia

Concetta Gambacorta è disoccupata, ha 24 anni, una laurea in economia e il sogno di diventare maresciallo della Guardia di Finanza interrotto dai limiti di una burocrazia a volte troppo pignola: la sua storia è stata raccontata da Mario Gerevini sul Corriere della Sera che ha percorso l'iter della giovane ragazza esclusa dal concorso per accedere al corpo di polizia perché la sua altezza è risultata al di sotto del limite di 1 metro e 61 centimetri.

Ma lei sapeva di poterci arrivare e ha fatto ricorso, vincendolo: misurata di nuovo, infatti, le è stato riconosciuto il requisito di 1,61 metri e 3 millimetri, dettaglio tanto insignificante quanto deterinante per permetterele di essere riammessa.

Sostenuta dai genitori, padre barbiere e madre impiegata part time, Concetta aveva superato le prove scritte con un risultato al di sopra della media, ma sono stati i test fisici successivi a darle la cocente delusione: 1,59. Troppo piccola, sotto il minimo di legge di 1,61. È fuori, esclusa.

Parte, allora, il ricorso al Tar e la richiesta di una nuova misurazione, la Gambacorta con il suo specialista, la Gdf con il suo colonnello misuratore, e a far da giudice un collegio medico del Celio. Il futuro di Concetta è una questione di millimetri. Sale sulla predella ed ecco il responso che le dà ragione.

Il 17 dicembre ci sarà l’udienza al Tar ma ormai è chiaro, l'aspirante maresciallo torna in gara. Tutti i vincitori del concorso sono avvisati con un annuncio in Gazzetta Ufficiale .

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