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Venerdì, 19 Aprile 2024
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In tempi di crisi non si rinuncia al make up, in calo i prodotti anti-age

Nonostante le difficoltà del periodo le donne continuano a comprare rossetti e ombretti in grande quantità

L’universo del make up non sente la crisi. Proprio così, nonostante le difficoltà economiche dovute al periodo difficile, le donne continuano ad acquistare cosmetici in gran quantità.

A rivelarlo sono i dati che emergono dal Rapporto Annuale redatto da Unipro (Associazione italiana delle imprese cosmetiche), presentato in occasione di Cosmoprof, la fiera bolognese dedicata alla bellezza.

In particolare, hanno sempre un grande successo lucidalabbra e rossetti. Esiste addirittura una teoria economica chiamata "lipstick index" (indice del rossetto), che analizza le vendite di questo cosmetico e li utilizza come “parametro” per individuare i periodi di recessione.

Per quanto riguarda sieri e creme, perdono terreno i prodotti anti-age e anti-cellulite a favore di semplici prodotti idratanti polivalenti (le cosiddette BB cream).

Si è registrata inoltre una preferenza verso quel tipo di cosmetici in grado di dare un risultato immediato, a scapito delle creme e dei gel che sono magari più efficaci, ma sono molto costosi e richiedono un’applicazione continua per un più o meno lungo arco di tempo.

Le donne italiane sembrano insomma essersi stancate delle costose creme “miracolose” che promettono loro grandi risultati (visti come difficilmente raggiungibili) e preferiscono investire le proprie finanze in qualcosa che dia magari risultati più modesti, ma possa effettivamente migliorare il proprio aspetto nell’immediato.

Non conosce invece flessione il mercato dei prodotti  per il trucco, che registrano il più ampio successo cosmetico dell'anno, come ha spiegato Gianandrea Positano, direttore centro del studi Unipro.

”Le vendite di prodotti per il trucco degli occhi sono salite del 5,3% e quelli per il makeup viso del 2,9%. Le matite e gli eyeliner per occhi segnano addirittura un +9,8% per un valore che supera i 104 milioni di euro, mentre gli ombretti sono a quota +10,5%. Le vendite dei fard per le guance, infine, registrano un incremento del 6,5%''.

In calo - come già accennato - le vendite delle creme antirughe e anticellulite (rispettivamente -1,8 % e - 4,8%. In positivo, però, c'è il fatto che sono incrementate le esportazioni all’estero.

Si è verificato un aumento del flusso verso la Francia (8,1%), l'Inghilterra (10,9%), l'America (9,6%), la Russia (22,3%), i Paesi Bassi (16,8%), il Giappone (+13,35%) e perfino la Polonia (+ 18,9%). I prodotti italiani più apprezzati all’estero sono quelli per la cura dei capelli, le cui esportazioni sono cresciute di oltre il 10%. Aumentate anche le vendite dei prodotti per il corpo (+ 4,3%) e dei profumi (+4%).

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