Il conto alla rovescia per il fatidico start delle Olimpiadi di Londra diventa sempre più serrato e, mentre la fiaccola olimpica portata dai tedofori continua il suo trionfale percorso, si profila un ultimo interrogativo: sarà proprio “lui” ad accendere il braciere olimpico?

Stiamo parlando di David Beckham, il fuoriclasse del calcio inglese, di cui vi avevamo già annunciato la partecipazione alla delegazione britannica incaricata di portare la fiaccola dalla Grecia al Regno Unito.

Ora che siamo ormai prossimi alla cerimonia di apertura dei Giochi, ci si chiede però se sarà proprio la mano di David a sorreggere la fiaccola durante l’ultimo tratto del percorso, fino al fatidico momento della accensione del braciere.

Nel corso degli anni, è divenuta tradizione far compiere l'ultimo tratto con la fiaccola olimpica a famosi atleti, o anche a personaggi non celebri, che simboleggiano però gli ideali olimpici.

Nella storia delle Olimpiadi rappresenta una pietra miliare la scelta quale ultimo tedoforo del giapponese Yoshinori Sakai, che nacque ad Hiroshima proprio il giorno in cui la bomba atomica distrusse la città. Simbolo della rinascita del Giappone, Yoshinon aprì a Tokyo nel 1964 la XVIIII Olimpiade.

Anche in occasione di questa XXX edizione dei Giochi Oimpici, la scelta dell'ultimo tedoforo sarà senza dubbio strategicamente importante e significativa non solo per lo sport britannico, ma per l’immagine stessa del Regno Unito.

In lizza con Beckham, secondo le ultime indiscrezioni, Bradley Wiggins, fresco vincitore del Tour de France, primo e unico inglese della storia ad avere trionfato nella celebre gara ciclistica d’Oltremanica.

Altri "papabili" sono due grandi nomi dello sport: Daley Thompson e Sir Steve Redgrave. Il primo, 53 anni, ha vinto per ben due anni la medaglia d'oro nella specialità dell'atletica (a Mosca nel 1980 e a Los Angeles nell'84), mentre Redgrave è una leggenda del canottaggio, con ben cinque ori olimpici.

David Beckham, fuoriclasse inglese