In amore vince il coraggio, altro che destino…

Spesso il destino, nella forma di entità soprannaturale che governa la volontà umana, viene fuori come un alibi che discolpa il temperamento arrendevole di chi ha un tremendo terrore di soffrire e di non poter prevedere il futuro.

In amore soprattutto, attribuire tutto alla fortuna, le gioie come i dolori, gli incontri felici come gli incidenti disgraziati, è un’ottima panacea per non riflettere sull’amara ipotesi che, spingendo sul pedale della fermezza, magari le situazioni sentimentali avrebbero preso un’altra piega, sebbene un sondaggio del sito di incontri Meetic sconfessa adesso la tendenza ad attribuire al trascendente il dominio della propria vita.

Pare, infatti, che l’81% dei single italiani si trovi concorde nel ritenere che il fato abbia in serbo qualcosa per ognuno di noi, ma che alla fine a favorire le relazioni sia anche l’iniziativa del singolo, dato che ognuno può fare qualcosa per creare piacevoli occasioni d’incontro (80%).

Il gioco penoso dei ‘se’ ritorna frequentemente tra i pensieri di nubili e celibi che, nel 70% dei casi, si ritrovano a chiedersi cosa sarebbe successo se avessero preso una decisione diversa per la propria vita, mentre il 32% valuta come sarebbe andata se si fosse messo in gioco un po’ di più. Un nostalgico 19%, infine, ammette la mancanza di coraggio nel dichiarare i propri sentimenti a qualcuno.

Tuttavia, a conferma di un’attitudine che resta sostanzialmente impetuosa, arriva il 78% delle risposte di coloro che dichiarano di essersi fermati a pensare sulla scelta più giusta da fare per aiutare il destino per poi farsi guidare totalmente dall’istinto.