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Martedì, 19 Marzo 2024
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Non ingrassare! Prima delle abbuffate natalizie mangia così

Non significa mettersi a dieta, ma fare più attenzione a quello si mette nel piatto nei giorni precedenti ai bagordi calorici delle feste

I buoni propositi di mantenere la linea stanno a zero quando panettoni e pandori, lasagne e capitoni sovrastano i banchetti natalizi ai quali ognuno, volente o nolente, è costretto a partecipare per onorare come si deve la tradizione natalizia.

E siccome è pressoché impossibile rifiutare i manicaretti della zia che si visita una volta all’anno o fare dispiacere la nonna che quell’arrosto con l’insalata di rinforzo l’ha preparato con tanto amore, è meglio correre ai ripari prima e iniziare già da ora a tagliare qualche caloria in previsione degli eccessi gastronomici, per un tempo che sarà strettamente necessario in vista delle feste.

- Niente digiuno. Non ha senso patire la fame per poi inevitabilmente tuffarsi affamati sulla prima tavola imbandita: meglio, quindi, alternare giorni "libertini" a giorni "controllati", composti cioè da menu leggeri, a base di alimenti depuranti, come carciofi, cipolle, cicorie, bietole, zucca. Allo stesso modo, non sortirà alcun effetto stramangiare per una settimana intera e poi sperare di rimediare con diete drastiche oppure allenamenti estenuanti in palestra. 

- Attenzione a dolci e alcol. Durante la ‘maratona gastronomica’ si abbonderà di zuccheri, per cui qualche giorno prima è bene prestare attenzione al consumo di dolci, pane e pasta preparati con farine bianche e se non si riesce a rinunciare al pane, è preferibile quello integrale o di kamut. Sì a vino e alcolici solo in misura ragionevole, ma eliminarli per qualche giorno non sarebbe male.

- I pasti principali. Devono essere leggeri ma sazianti. Via libera a tanta verdura cotta sotto forma di minestre, zuppe o passati e anche a quella cruda, a patto di non condirla eccessivamente. A seguire carne bianca, pesce e formaggi magri. 

- Occhio alla frutta. Alcuni tipi possono alzare il tasso glicemico del sangue, scatenando il senso di fame e la voglia di zuccheri, soprattutto se consumati a stomaco vuoto, come nel caso di banane, uva e cachi, ma ciò non toglie che 2 porzioni al giorno vadano inseriti nel menu giornaliero. 

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