Divorzi in aumento dopo l’estate: una coppia su due si lascia dopo le vacanze insieme
I partner che partono insieme per tentare di risolvere i problemi del rapporto sono gli stessi che, al rientro in città, si recano dall’avvocato per decretare la fine della storia
Un tempo, il detto “agosto, moglie mia non ti conosco” riassumeva un po’ cinicamente la volontà di indipendenza dei partner libertini che consideravano utile trascorrere qualche settimana lontana dagli impegni coniugali, per rinvigorire la coppia e affrontare belli carichi la routine dei mesi invernali.
Ma oggi le cose sembrano cambiate, poiché le coppie utilizzano proprio il periodo estivo per partire insieme e tentare di risolvere eventuali crisi già abbondantemente evidenti, con il risultato di peggiorare le cose e di sfociare con la rottura proprio con il rientro in città.
Lo studio legale britannico ‘Slater&Gordon’ ha condotto una ricerca su 2.128 coppie rivelando che il 27% di loro ha deciso di divorziare o di separarsi poche settimane dopo una vacanza tumultuosa e piena di litigi. Per una coppia su dieci, il viaggio disastroso è stato il motivo che ha portato alla scelta definitiva di chiudere il rapporto, confermando il fatto che allontanarsi dallo stress e dalle pressioni della vita quotidiana non basti per risollevare le sorti di un rapporto a due.
Inoltre, è emerso che per molti andare in vacanza insieme è considerato l’ultimo tentativo per mettere a tacere dissapori e rancori e il 40% del campione ha proprio ammesso di aver prenotato un viaggio nel tentativo di salvare il proprio matrimonio, con la speranza che sfuggire alla noia della routine quotidiana avrebbe potuto aiutarli a innamorarsi di nuovo. Ma, in realtà, la pressione derivante dal passare del tempo insieme, da soli, si trasforma, nel 15 per cento delle coppie, in una conferma che il rapporto è ormai finito.
Il 40% delle coppie è convinto che le vacanze mettano a dura prova il rapporto: uno su dieci ha rivelato di aver evitato il partner per tutta la vacanza per alleviare la tensione, mentre nell’8% dei casi, le vacanze in coppia si sono concluse in anticipo e -addirittura- una coppia su venti ha affermato di aver utilizzato la vacanza per discutere e definire i dettagli della separazione o dell’eventuale divorzio.
Tuttavia, la ricerca non mostra soltanto dati negativi, dato che il 36% delle coppie è riuscite a salvare il proprio matrimonio proprio con una pausa rilassante.
