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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Donatella Versace contro Giorgio Armani: "La mia casa di moda non veste le zoc..."

A scatenare la bufera tra due giganti del 'made in Italy' sono state le parole dello stlista che in un'intervista al Sunday Times Magazine ha raccontato come il compianto Gianni Versace avrebbe definito coloro che indossavano le sue creazioni

Tra due giganti della moda italiana è in corso un imbarazzante incidente diplomatico per la frase poco ortodossa con cui Giorgio Armani, stilista di fama mondiale, ha comparato il suo stile a quello di Gianni Versace durante un'intervista al 'Sunday Times Magazine' ripetendo quanto aveva dichiarato nel 2000 a 'Vanity Fair America', ovvero che in un incontro con il collega lui gli disse: "Tu vesti donne da chiesa, io vesto delle zoccole”.

La reazione della sorella del compianto stilista, Donatella Versace, non è tardata ad arrivare: “Ho trovato estremamente rude e senza gusto che il Signor Armani abbia ancora una volta messo parole in bocca a mio fratello, soprattutto perché purtroppo non è più con noi per poter rispondere” ha fatto sapere la signora dell'azienda contraddistinta dalla Medusa: “Questa è la seconda volta che lo dichiara e la prima fu immediatamente dopo la sua morte e si scusò con me per averlo fatto".

"Quando mio fratello parlava di moda l’unica parola che usciva dalla sua bocca era glamour. Quello che bisognerebbe dire oggi a proposito di Gianni è che possa riposare in pace" ha aggiunto ancora moda la sorella di Gianni, oggi alla guida stilistica dell’azienda che già nel 15 anni fa, quando la frase incriminata attribuita a Gianni Versace finì su Vanity Fair, la definì “falsa e meschina”.

Armani, all'epoca, spiegò che “la giornalista americana mi aveva chiesto come erano i miei rapporti con Gianni Versace. Io le ho raccontato che non erano approfonditi, che ci salutavamo da lontano. Fino a che un giorno sotto il sole di Roma, era una delle prime edizioni di ‘Donna sotto le stelle’, aspettando le prove, ci siamo messi a parlare del nostro lavoro. ‘Come va?…certo è dura….’ e alla fine Gianni disse che l’importante era che ognuno di noi avesse scelto la propria strada. Vedi – mi disse – "tu vesti le donne eleganti e un po’ suorine, io le zoccole". Un momento, gli dissi, non è che ci può essere una via di mezzo? E ci mettemmo a ridere”.

“Credo che avesse usato quella parola, sono passati tanti anni" spiegò Armani allora, "lo disse con molta simpatia. Come dire a una che sulla passerella ha un atteggiamento da zoccola, cioè aggressivo. La moda di Versace è nota per essere una moda anche aggressiva, una moda che impone alle donne un certo atteggiamento, alcune cercano quell’atteggiamento che è totalmente diverso dal mio. Come disse Anne Wintour, io magari vesto più le mogli che le amanti. Comunque era un modo per prenderci un po’ in giro, tra noi stilisti si può anche scherzare. Io l’ho raccontato alla giornalista per spiegarle il rapporto con Gianni, che da quel giorno è stato diverso, l’ho visto più disarmato, più normale. Era una frase che doveva restare riservata, ‘off the record”, come mi aveva promesso, dato che serviva solo a farle capire”. 

Tuttavia, nell' intervista pubblicata l’altro giorno dal Sunday Times, Armani ha ricordato lo stesso episodio ed è stato proprio questo suo ribadirlo a infervorare nuovamente gli animi, dato che, a questo punto, non si tratta più della mancata discrezione di una giornalista, ma proprio della volontà dell'intervistato di riproporlo.

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