Se i profani si limitano a dargli del ‘rimbambito’, gli psicologi chiamano ‘riproduttore concentrato’ l’uomo che entra in confusione a seguito di un approccio galante, proprio per sottolinearne la predisposizione inconscia tutta maschile alla trasmissione dei geni quando ha a che fare con l’altro sesso.

Pare, infatti, che non sia affatto una leggenda metropolitana quella secondo cui un esemplare di maschio eterosessuale entri nel palone, balbetti e mostri la sua espressione più stupida quando viene colpito dall’avvenenza di una donna, che -cronometro alla mano- è in grado di stendere ogni neurone del suo cervello in soli sette minuti.

Il risultato è quello di una ricerca della Radboud University, in Olanda, (pubblicata sul Journal of Experimental and Social Psychology) che ha davvero studiato le razioni maschili dopo una conversazione di soli sette minuti con donne e uomini belli e meno belli, rilevando come davvero in quel lasso temporale gli uomini sforzino talmente tanto le meningi per risultare interessanti, brillanti ed appetibili da non riuscire più a concentrarsi sul resto (Infatti i punteggi della seconda parte del test, ossia ripetere una successione di lettere dell’alfabeto, erano decisamente peggiori alla media).

Per doverosa par condicio, il test è stato effettuato anche su un gruppo di donne messo dinanzi a uomini sexy ed affascinanti sempre per sette minuti, ma il risultato non è stato ugualmente rilevante, poiché la resa mentale delle ragazze è risultata più solida a prescindere dall’aspetto fisico dell’uomo.

Coloro che sostengono la superiorità intellettiva della donna, dunque, avranno dalla loro anche il fatto che, stando agli esperti olandesi, sia anche in grado di instupidire letteralmente un uomo.