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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Donne e carriera, con il "flirting" il successo è assicurato

Una ricerca americana ha stabilito che l'abilità nell'intrattenere relazioni sociali, tipica delle donne, è un prezioso alleato anche dal punto di vista professionale

Abbiamo già scritto delle  relazioni sul luogo di lavoro e di quanto sia frequente la nascita di flirt tra colleghi, complici la forzata vicinanza e la condivisione dei problemi quotidiani, che portano allo stabilirsi di una particolare intimità: se poi ci mettiamo anche l'attrazione fisica....la frittata è presto fatta!

Il passaggio da un rapporto professionale ad uno decisamente più coinvolgente, che implichi o meno il passaggio in camera da letto, non è però un'esclusiva tra colleghi di pari grado, ma spesso si instaura anche tra persone aventi ruoli ben diversi  (tradizionalmente, si pensa al manager con la segretaria, o al medico con l'infermiera, anche se si tratta di biechi luoghi comuni!).

Nell'ambito di un'azienda, un rapporto di questo genere può certamente aiutare a far carriera, ma è proprio necessario che si tratti di una relazione amorosa in piena regola?

Proprio di questo si è occupata una ricerca effettuata dalla London School of Economics e dalla Haas School of Business presso l'Università della California, che hanno recentemente pubblicato sul Daily Mail  uno studio sull'effetto del flirting sul luogo di lavoro.

Qual è la novità? Che, una volta tanto, non si parla di sesso e di esplicite relazioni amorose, ma semplicemente dell'abilità di piacere e di risultare gradevoli e attraenti, indipendentemente dall'effettiva competenza professionale.

Un dipendente simpatico e socievole, anche se non proprio stakanovista, può fare carriera più facilmente dell'impiegato solerte e preciso, ma musone e taciturno? Sembra di sì e, guarda caso, a padroneggiare l'abilità nel "flirting" sono soprattutto le donne, che si dimostrano più a loro agio nel districarsi tra gli aspetti relazionali dei rapporti professionali, al punto da esserne avvantaggiate anche per quanto riguarda la carriera.

Nella ricerca viene anche ipotizzato - partendo dall'assunto che i dirigenti siano di sesso maschile -  che una donna possa compiacere e rassicurare il proprio capo attraverso un modo di fare socievole e accattivante, mentre, al contrario, uno stile relazionale confidenziale da parte di un uomo risulti penalizzato in quanto vissuto con disagio dal dirigente dello stesso sesso. Il "flirting", insomma, sarebbe femmina!

Ma....se invece considerassimo un dirigente donna, cosa succederebbe?

Foto @ TM News Infophoto


 

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