Tutta colpa di Facebook, le donne non fanno più l'amore
Secondo uno studio americano la mancanza del desiderio femminile può essere imputata anche all'uso smodato dei social network e delle chat
Negli States riguarderebbe il 33% delle donne fra i 18 e i 60 anni d’età, almeno secondo lo studio condotto dal Journal of American Medical Association: l'anoressia sessuale, termine mutuato dalla medicina per indicare la "mancanza di appetito" nella sfera erotica, è un male dei nostri giorni e questa non è certo una novità.
Ciò che invece lascia perplessi è che secondo questa ricerca le motivazioni sarebbero da addursi non già alla noia della vita coniugale e ad un calo "fisiologico" della libido, bensì all'uso smodato dei social network - Facebook e Twitter in prima linea - che assorbirebbe le energie delle signore in questione, togliendo spazio al rapporto con i legittimi consorti o compagni.
C'è da crederci? Anzitutto la fascia di età è talmente ampia che ci sembra molto imprudente azzardare una generalizzazione: l'uso dei social network tra 18 e i 40-45 anni è sicuramente diffusissimo, ma avvicinandosi alla sessantina ci sembra un po' più improbabile che si verifchi una tale dipendenza da Facebook o dalle chat, al punto da danneggiare il rapporto di coppia.
Quanto agli uomini, la percentuale di coloro che si fanno assorbire dai social network scende al 16%. Prendiamo atto dei risultati dell'indagine, che aprono comunque un'interessante prospettiva per quanto riguarda il triste fenomeno dell'allontanamento sessuale delle coppie.
Quali sono i rimedi? Quelli di sempre, che la colpa sia o meno di Facebook: l'importante è profondere energie nel rapporto di coppia per ritrovarsi e ritrovare l'altro, cercare nuovi spazi di autonomia personale - così da rinforzare l'autostima - e nello stesso tempo individuare nuove opportunità di condivisione.
Il "fare insieme", il divertirsi in coppia condividendo hobby e passioni rappresenta un ottimo collante e un sicuro precusore di una maggiore vicinanza sessuale. Poi va rivalutato il dialogo, così come è importante coltivare il reciproco affetto al pari di una delicata piantina che necessita di mille attenzioni - e che una folata di vento basta a danneggiare.
Insomma, mantenere vivo il desiderio e la spontaneità in campo erotico rappresenta più o meno un lavoro, cui dedicarsi per giunta a tempo pieno. Cosa ne dite, non è forse più divertente il brivido di chattare con uno sconosciuto?