Dormire nudi: questo è il segreto della coppia felice
Chi dorme senza vestiti ha una maggior intesa di coppia secondo un sondaggio britannico che, per quanto attesti un’ovvietà, conferma l’importanza del contatto intimo durante la notte
Di giorno litighi quanto vuole la coppia fumantina, discuta animatamente e perseveri anche con il broncio al partner dispettoso, ma la notte, quando la promessa impone di giacere l’uno accanto all’altra nello stesso letto, via pigiami, tute e magliette, perché sarà proprio il contatto con la pelle del partner a decretare la fine delle incomprensioni e a dettare la resa dell’astio passeggero.
Questo sarebbe il segreto della coppia felice, scovato come un uovo di Colombo attraverso un sondaggio britannico promosso dal marchio Cotton Usa che, nei mille intervistati, ha riscontrato come l’abitudine di dormire nudi sia collegata ad un successo matrimoniale. L’abbigliamento notturno condiziona l’intesa di coppia, dunque, e al tempo stesso è probabile che ne sia anche una conseguenza: in particolare, dichiara di avere un’unione matrimoniale felice il 57% dei dormienti nudi, contro il 48% di coloro che dormono in pigiama, il 43% di quelli che scelgono la camicia da notte e il 38% di chi opta per la tutina (qualsiasi cosa significhi).
Al di là dell’abbigliamento, tuttavia, in generale l’ambiente della camera da letto pare influenzi molto l’intesa matrimoniale, amplificando il piacere o esasperando il fastidio: come emerge ancora dallo studio, se il partner dorme nudo/a in candide lenzuola di seta e la camera matrimoniale è linda e gradevole sarà molto meglio per il matrimonio rispetto a uno scenario decadente che prevede briciole tra le coperta luride e partner che indossa calzini.
Va da sé che tale risultato non appaia certo come una straordinaria rivelazione - considerando che dormire senza alcun indumento è già di per sé un gesto che presuppone intimità, fiducia e intesa - ma solo come una conferma che dormire come natura crea fortifichi l’armonia di coppia, oltre a presupporre un buon rapporto con il proprio corpo che, per quanto non sia uguale a quello di Marylin Monroe, disteso a letto spoglio di qualsiasi ingombro tessile può avere sempre il suo 'sexyssimo' perché.
