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Giovedì, 28 Marzo 2024
Donna

Gli 'ex' servono: cosa imparare dalla fine di un amore

Anche la relazione più disastrosa può garantire degli insegnamenti preziosi a futura memoria per le storie che verranno

Indirizzare al suo pensiero ogni sorta di imprecazione, recriminarne il comportamento pietoso e frignare rimuginando sulla nostalgia di un ricordo può servire a sfogare la rabbia e ad allontanare un po' di tristezza, ma prima di condannare all'odio eterno il protagonista di un amore fallimentare è utile pensare che anche lui, nel suo piccolo, sia servito a  qualcosa.

Certo, se la storia è fresca di rottura, stare là a convincersi che nel mare magnum di litigi e musi lunghi sia possibile scovare addirittura un tesoro di esperienza è impresa degna del miglior meditatore propositivo, ma, in fin dei conti, qualsiasi rapporto può fornire valide informazioni su noi stessi, anche quello che ha causato più sofferenze, scoprendo che "l'esperienza dolorosa può indirizzare verso una strada diversa per la successiva relazione, aggiustando il tiro nelle nostre scelte sentimentali", come spiega Nicoletta Suppa, psicoterapeuta e sessuologa.

Ecco, allora, gli insegnamenti più comuni che la fine di una relazione può lasciare:

1. Il silenzio non risolve nulla. Nel bene e nel male, serve sempre parlare, dialogare e confrontarsi, anche a costo di tremende sfuriate, perché il silenzio genera rabbia e rancore.

2. Saper stare da soli è un valore. Cercare un compagno solo per distrarsi dalle proprie insoddisfazioni alimenterà una relazione che non porterà mai nulla di buono. L'autonomia deve essere il primo pilastro su cui fondare una storia a due.

3. Avere fretta pregiudica la crescita di qualsiasi storia. Dal 'ti amo' al sesso, tutto va fatto nei giusti tempi, senza pretendere di appurare il prima possibile la solidità di un legame.

4. Mantenere i propri spazi vitali è determinante. Intrecciare le proprie vite senza mai fonderle serve a far funzionare la coppia. Chi rinuncia alle proprie abitudini per assecondare quelle dell'altro è destinato ad annullarsi e ad essere infelice.

5. Non pretendere di cambiare se stessi nè l'altra persona. La propria 'metà' deve essere compatibile con i propri pregi e difetti: mai dettare leggi e regole finalizzate a 'correggerlo' e a cambiarsi.

6. Il passato va lasciato alle spalle e non deve essere fonte di paura che freni il coraggio per lasciarsi andare in nuove esperienze che mai e poi mai potranno essere altrettanto dolorose, se si terranno a mente gli errori commessi, riconosciuti e compresi.

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