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Giovedì, 28 Marzo 2024
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La felicità esiste: la scienza spiega 8 modi per raggiungerla

Diversi studi hanno accertato che l’esercizio fisico, il volontariato e la compagnia di persone positive siano alcuni degli elementi che portano al benessere fisico e mentale degli uomini

Toccare il cielo con un dito, sentirsi appagati, sereni e in pace col mondo intero non è il desiderio terreno più grandioso e irrealizzabile serbato dall’umanità, ma uno stato di grazia facilmente raggiungibile attraverso 8 strade che la scienza promuove come foriere dell’ambito traguardo.

Il padre della psicologia positiva Martin Selingman ha teorizzato che mentre il 60% della felicità è determinata dai geni e dall'ambiente, il restante 40% dipende dall’impegno di ognuno, formula che ha sedotto anche un altro esperto, Philip Zimbardo, che l'ha ripresa nel suo libro ‘The time paradox’, concordando che se rinascere e con un diverso corredo genetico  è impossibile, si può comunque lavorare sulle proprie capacità e costruirsi nuove opportunità che rendano la vita soddisfacente.

Ecco, allora, i piccoli gesti quotidiani che permettono di raggiungere la più alta beatitudine secondo alcuni studi in materia:

1. TRASCORRERE (ALMENO) 20 MINUTI AL GIORNO ALL'APERTO. Secondo una serie di studi pubblicati nel 2010 dal Journal of Environmental Psychology, non solo aiuta a mantenere uno stato d'animo migliore ma addirittura migliorerebbe la memoria. A fare bene sono soprattutto la luce del sole, anche in un giorno nuvoloso, e l'aria fresca.

2. IMPEGNARSI AD ESSERE FELICI. Ben due ricerche pubblicate dal Journal of Positive Psychology hanno confermato che quando le persone cercano attivamente di essere felici, migliorano il loro stato d'animo, sentendosi alla fine più appagati di chi non lo fa. In uno dei due studi, i partecipanti hanno ascoltato una serie di brani musicali allegri nel corso di due settimane: coloro ai quali era stato chiesto di concentrarsi sulla loro felicità, hanno registrato un miglioramento dello stato d'animo rispetto a coloro ai quali era stato chiesto solo di concentrarsi sulla musica. 

3. SCOPRIRE I PUNTI DI FORZA E USARLI. Il libro ‘The Happiness Advantage’ di Shawn Achor, psicologo ad Harvard, riporta un esperimento su 577 volontari che, invitati a scegliere uno dei loro punti di forza su cui concentrarsi in un modo diverso ogni giorno per una settimana, sono riusciti a sentirsi molto più felici e meno depressi rispetto al gruppo di controllo. Ma non solo, perché i vantaggi di questo modus vivendi sono durati anche dopo la fine dell'esperimento e il loro livello di felicità è rimasto tale per un mese intero.

4. FARE ESERCIZIO FISICO REGOLARMENTE. L’attività motoria, in generale, rilascia endorfine nel cervello che migliorano il tono dell'umore e se l'allenamento è regolare, il moto positivo dell'animo si estende anche ai giorni in cui non ci si allena, dato che è confermato da una ricerca dell'Università di Bristol secondo cui "nei giorni di allenamento, l'umore delle persone migliora significativamente dopo l'esercizio e rimane lo stesso nelle successive giornate di riposo”.

5. DARE UN SIGNIFICATO ALLA VITA. I ricercatori giapponesi della Tohoku University hanno condotto uno studio di sette anni su oltre 43.000 adulti di età tra 40 e i 79 anni, ai quali è stato chiesto se avevano ‘ikigai’ (un termine giapponese che sta per "senso della vita"), e poi hanno monitorato il loro stato di salute. Il 95%  degli intervistati che riferivano di avere dato un significato alla propria vita erano vivi sette anni dopo l'indagine iniziale contro circa l'83% di coloro che non avevano segnalato alcun buon motivo per vivere. Ebbene, la mancanza di ‘ikigai’, secondo i ricercatori, sarebbe in particolare associata con la morte a causa di malattie cardiovascolari.

6. PASSARE DEL TEMPO CON LE PERSONE FELICI. Secondo uno studio pubblicato in Statistics in Medicine e condotto presso la Harvard University e la University of California, la felicità è contagiosa: quando una persona diventa felice, infatti, un amico che le vive vicino ha una probabilità del 25% in più di diventarlo, in ossequio a una teoria chiamata la "teoria del contagio sociale" o dei "tre gradi di influenza" che assicura che quando una persona è serena, l'effetto può diffondersi per tre gradi, fino agli amici degli amici.

7. COLTIVARE RELAZIONI SOCIALI FORTI. Se si dispone di pochi amici intimi, una grande e amorevole famiglia o di forti legami con la comunità, si è più felici. Tra i numerosi studi che lo confermano, quello dello psicologo Shawn Achor compiuto tra 1.600 studenti di Harvard ha dimostrato che il sostegno sociale è motivo di felicità e conta più di fattori come il reddito familiare, i punteggi universitari, l'età, il sesso o l'etnia di appartenenza. 

8. PRENDERSI CURA DEGLI ALTRI. Le persone che passano del tempo ogni mese ad aiutare il prossimo (sia che si tratti di animali, di altre persone o dell'ambiente) sono più felici. Una ricerca della dottoressa Suzanne Richards dell'Università di Exeter Medical School, nel Regno Unito, ha esaminato 40 studi degli ultimi 20 anni sul legame tra volontariato e salute, rilevando che il volontariato è associato con meno casi di depressione, maggiore benessere e una riduzione del 22% del rischio di morte.

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