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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Perché l'otto marzo si regala la mimosa

Conosciuta come festa della donna, si regalano mimose e si fanno gli auguri a tutte le figure femminili. Ma perché proprio questo giorno? E perché le mimose? Tutte le curiosità sull'otto marzo

E' comunemente conosciuta come la "festa della donna" ma dietro tutte le celebrazioni dell'otto marzo si nascondono le storie di tante donne che, nel corso dei decenni, hanno lottato e portato avanti le rivendicazioni del sesso femminile, in campo pubblico e politico. Nella Giornata internazionale della donna (questa la dicitura corretta) non si celebra il gentil-sesso ma le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne. Allo stesso modo dovrebbe essere il giorno in cui si riflette maggiormente sulle discriminazioni e le violenze che subiscono quotidianamente nel mondo. 

UNA GIORNATA PARTICOLARE - La prima celebrazione si è tenuta per la prima volta nel 1909, negli Stati Uniti, mentre in Italia è arrivata qualche anno più tardi, nel 1922. In realtà quella del 1909 fu una celebrazione che si tenne l'ultima domenica di febbraio, il 23, per decisione del partito socialista americano. Ma nello stesso anno il 22 novembre a New York si svolse uno sciopero tutto al femminile che attirò molto l'attenzione: ventimila camiciaie scesero in piazza e vi rimasero fino al 15 febbraio dell'anno successivo. L'anno successivo il 25 marzo nella fabbrica di camicie Triangle divampò un incendio, in cui morirono 146 persone (123 donne e 23 uomini).

Molti pensano che sia questo l'evento che sancì l'otto marzo come giornata, ma in realtà a causa dello scoppio della guerra mondiale, per qualche anno non venne più celebrata. Ma l'otto marzo 1917 le donne di Sanpietroburgo scesero per le strade della città per dire no alla guerra in corso. I cosacchi decisero di non reprimere la protesta (come era stato ordinato dallo Zar). Così il 14 giugno 1921 la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste, tenuta a Mosca una settimana prima dell'apertura del III congresso dell’Internazionale comunista, fissò all'8 marzo la "Giornata internazionale dell'operaia".

In Italia la Giornata internazionale della donna si tenne per la prima volta soltanto nel 1922, per iniziativa del Partito comunista d'Italia, che la celebrò il 12 marzo, prima domenica successiva all'ormai fatidico 8 marzo. Dopo la seconda guerra mondiale con la risoluzione 3010 (XXVII) del 18 dicembre 1972, a 25 anni dalla prima sessione della Commissione sulla condizione delle Donne (svolta a Lake Success, nella Contea di Nassau, tra il 10 ed il 24 febbraio 1947), proclamò il 1975 "Anno Internazionale delle Donne". Il 16 dicembre 1977, con la risoluzione 32/142 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite propose ad ogni paese, nel rispetto delle tradizioni storiche e dei costumi locali, di dichiarare un giorno all'anno "Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale" e di comunicare la decisione presa al Segretario generale. L'8 marzo, che già veniva festeggiato in diversi paesi, divenne la data ufficiale di molte nazioni.

LA MIMOSA - Quella della mimosa è una tradizione che è nata in Italia, dalle donne dell'Udi (Unione donne in Italia) che nacque nel 1944 su iniziative delle donne di diversi partiti, quali PCI,  PSI, al Partito d'Azione, alla Sinistra Cristiana e alla Democrazia del Lavoro. L'Udi celebrò per la prima volta l’8 marzo nel 1945 ma solo nelle zone già liberate dagli alleati. L'anno successivo, a guerra finita, fu celebrato in tutta l'Italia e per la prima volta vennero regalate le mimose che fioriscono proprio nei primi giorni di marzo

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