Fondotinta: le regole per un trucco impeccabile

Se la pelle ha perso la luminosità dell’estate e l’abbronzatura ne ha fiaccato la levigatezza, indispensabile diventa il ricorso premuroso al fondotinta, complice dell’occultare imperfezioni e nel rendere omogeneo l’incarnato. 

Applicarlo nel modo giusto, tuttavia, diventa necessario per ottenere il risultato sperato ed evitare l’effetto di apparire cosparse di una spessa coltre di stucco artificiale, davvero antiestetico.

Dita o pennello. Non c'è una regola fissa che stabilisca che un metodo sia migliore dell'altro, è tutta una questione di abitudine, ma anche di esperienza. Sicuramente un pennello specifico, se ben usato, servirà per un'applicazione più professionale, ma ciò che conta è la tecnica da adottare con maestria, sia che si tratti di fondotinta fluidi che dalla texture più cremosa. 
La differenza sostanziale è che se si usano le mani, è bene scaldare il fondotinta tra le dita; se si usa il pennello, è bene applicare il prodotto con piccoli tocchi, tirando leggermente verso l’esterno.

Da dove iniziare. Si comincia con lo stendere il prodotto in piccole quantità sui cinque punti nevralgici del viso, ovvero fronte, naso, mento e guance, uniformandole via via che si spalma del tutto. Evitare di effettuare un movimento rotatorio come si fa con le creme idratanti, poiché si rischia di mettere troppo prodotto dove non serve e troppo poco dove occorrerebbe una maggiore quantità.

Collo. È vero che resta meno esposto alla vista, ma è una zona che può impietosamente svelare il trucco di essere ricorse (malamente) allo stratagemma cosmetico: utile sarà, quindi, ricordare di spalmare o, comunque, di uniformare il colore a quello del viso.