Gelosia: 5 modi per placare l’ira d’amore
Se il fegato perde in salute tutte le volte in cui uno sguardo di troppo viene rivolto altrove, questi sono i modi per risolvere il problema
“Amore vuol dir gelosia” cantava Nilla Pizzi quando ancora i tempi di chat, smartphone e diavolerie tecnologiche erano lontani anni luce da una vita di coppia che si limitava ad ardere di sospetti solo per qualche sguardo o sorrisetto di troppo.
Già, perché adesso le modalità di monitoraggio del partner sono talmente numerose che uno spirito possessivo facilmente può lasciarsi prendere dal tormento di un potenziale tradimento, per cui le possibilità sono due: esplodere in un’ira furibonda tutte le volte che si affaccia un qualsiasi dubbio (con conseguente, probabile, abbandono del compagno stufo di continue scenate) oppure pensare a delle strategie per farsela passare questa benedetta acredine, con tutti i benefici che ne possono trarre fegato, cuore e cervello.
1- Indifferenza. Forse per i primi tempi sarà difficile fingere che no, la cena con il vecchio amico del liceo ritrovato su Facebook proprio non dà alcun fastidio, ma a lungo andare il sacrificio di non ostacolare la sua libertà pagherà. È tutta questione di fiducia in fondo, per cui mostrarsi moderatamente disinteressati servirà a mettere alla prova il partner che, se istigato più e più volte, anche se non ha mai pensato alla scappatella, potrebbe compierla davvero proprio per un’inconscia rivalsa.
2- Mai parlare del passato. Sapere vita, morte e miracoli dei precedenti amanti non aggiunge nulla al rapporto, anzi, semmai lo priva di quella serenità doverosa tutte le volte in cui l’ex detestato torna sotto qualche spoglia nel presente.
3- Privacy sacrosanta. Giù lo sguardo e le manine da ogni dispositivo elettronico che per definizione è e resta privato, anche nel rapporto più simbiotico. Il malinteso può essere in agguato sempre, per cui una mente tendente all’allusione può cadere nell’equivoco di scambiare un messaggino innocente per chissà quale dichiarazione di sesso spinto.
4- ‘Occhio per occhio’. Se proprio non si riesce ad evitare un travaso di bile ogni volta che un sorriso è rivolto a soggetti estranei, avere lo stesso atteggiamento ‘marpione’ può avere i suoi vantaggi, primo fra tutti quello di far capire come ci si possa sentire a vedere il proprio fidanzato/a che fa il provolone con chicchessia. Questo atteggiamento sortirà un cambio di registro se sensibilità e rispetto ricoprono un ruolo principale, altrimenti vorrà dire che l’altro è ben disposto ad un rapporto, per così dire, ‘aperto’, per cui, 'ciao'.
5- Meglio soli. Se alla fine, proprio non si riesce a resistere e ogni situazione deve essere motivo di litigio e rabbia, la singletudine è quello che ci vuole, rimedio drastico, ma utile, per non perderci in salute e, nei casi estremi, in dignità.
