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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Gianna Nannini: "L'utero in affitto è un atto d'amore che condivido"

Nel corso di un'intervista al settimanale 'Grazia' la cantante toscana ha appoggiato la scelta di Nichi Vendola di ricorrere alla maternità surrogata

Cinque anni fa Gianna Nannini ha deciso di avere una figlia da sola e oggi, in un'intervista al settimanale 'Grazia', forte di quell'esperienza, ha difeso il politico Nichi Vendola, diventato padre grazie a una madre surrogata. 

"Quello di Vendola è un atto d'amore che condivido. La pratica del cosiddetto 'utero in affitto', lecita in America o Canada per esempio, è come se fosse una donazione: 'Non puoi avere figli, allora lo faccio io per te, te lo offro'. E questo va bene, è accettato, è amorevole. C'è una pratica che è invece pessima ed è quella dello sfruttamento dell'utero: ci sono coppie che, per poter avere un figlio, vanno in Paesi poverissimi dove donne senza nulla accettano di 'dare in affitto' il loro utero. Per soldi. Ciò è aberrante, ovviamente. Queste donne vanno difese" ha detto la cantante senese che non ha mancato di ricordare le polemiche suscitate dalla nascita della sua piccola Penelope nel 2010.

"Polemiche? Mi hanno fatta a pezzi. Non solo perché avevo deciso di fare una figlia per conto mio, ma anche per l'età che avevo. L'ageismo è un'altra forma di razzismo, peggio dell'omofobia. Penalizzare, insultare, discriminare una donna per la sua età è inaccettabile" ha aggiunto l'artista che dal 16 marzo partirà in tour con 'History' un "concerto-opera-spettacolo dove racconto aneddoti e canto sia le mie canzoni" e si è detta convinta che la risposta ai grandi tabù italiani, dall'adozione alla fecondazione assistita, sia tutta in una parola: "Libertà".

Gianna Nannini foto

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