Giorgia Meloni e il ‘vizietto’ di Photoshop nei manifesti elettorali

Niente, Giorgia Meloni non riesce proprio a far credere a nessuno che quella che compare nei cartelloni elettorali alla vigilia di una qualche elezione sia proprio lei, lei e nessun’altra, senza ‘ritocchini’ né aiutini estetici, ma esattamente come ‘mamma l’ha fatta’.

Anche stavolta, infatti, dopo il prodigio del viso luminoso che nel 2012 incitava ‘a non avere paura’, in vista delle Europee, la leader di fratelli d’Italia appare sul manifesto come un’eterea ninfa dalla pelle di porcellana e dagli occhi azzurro cielo, che scruta l’orizzonte con lo sguardo deciso di chi ‘alza la testa’.

Una ‘metaformosi’ inverosimile per il popolo del web che, prontamente, ha alzato qualche dubbio sull’ennessimo abuso di Photoshop da parte del capogruppo parlamentare e azzardato somiglianze con questa o quell’attrice, da Sharon Stone a Scarlett Johansson, passando per Giovanna Mezzogiorno. 

“Photoshop è un software di destra”, cinguetta un utente, “Ah beh, non le riesce molto bene, dovrebbe imbruttirsi un po’”, tuona un altro, e mentre qualcuno si indigna (“Va bene barare sui contenuti politici, ma non sull’aspetto fisico, Meloni non si fa”), c’è chi, invece, vede positivamente la scelta della Meloni: “Beh, l’alternativa era Crosetto, e lì altro che Photoshop…”. 
E siccome un eccessivo cambiamento delle fattezze estetiche potrebbe trarre in inganno l’ignaro elettore, un follower mette in guardia sulla possibilità di uno scambio d’identità e avverte: “Attenta Giorgia, i tuoi elettori diranno: ‘Ma chi è questa che cerca di imitare la Meloni? Io non la voto”. 

Piccata e teneramente dispiaciuta la reazione della protagonista della chiacchierata effige che, dal suo account Twitter, così ribatte alle accuse: “Ogni volta che esce un manifesto con una foto decente tutti a dire che è ritoccata... E' ufficiale: il mondo mi considera una cozza... @-@”.