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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Italiani in vacanza: senza foto sui social network, non si divertono

Sono 22 milioni coloro che si portano il web al mare grazie allo smartphone e pochissimi quelli che resistono alla tentazione di condividere con gli amici virtuali la goliardia estiva

Non ci vuole chissà quale esperto di sondaggi, di grafici crescenti e di curve iperboliche per avere la certezza che il web sia entrato di prepotenza nella valigia del ‘vacanziero tipo’, che è ormai solito esporre nella vetrina dei social network le immagini di una spensierata villeggiatura estiva.

Facebook, soprattutto, è una sorta di agenzia internazionale di notizie, che aggiorna in tempo reale sullo stordimento del mojito sorseggiato alle cinque del mattino, sulla prelibatezza dello spaghetto con le vongole che fuma nel piatto del ristorante in riva al mare e sul bacio stampato alla modella che fa serata in discoteca. 
Come se relax e godimento non si possano dire autentici senza almeno una decina di scatti giornalieri che certifichino il presunto divertimento. 

Un'indagine dell'Osservatorio Mobile Internet della School of Management del Politecnico di Milano conferma che, nel nostro Paese, esistono 27 milioni di smartphone, 22 milioni dei quali sono sempre collegati a internet: c'è chi controlla compulsivamente la mail, chi non ce la fa a non aggiornare lo status Facebook e chi proprio non riesce a sollazzarsi senza illustrare la telecronaca minuto per minuto del suo tempo libero con una scarica di tweet.

E poiché sono tutti online, la banda della spiaggia si congestiona spesso e l’ansia per la perdita della connessione oscura il sole, fora i materassini e spinge i bagnanti a vagare per la battigia, con l’unico obiettivo che ‘3G/HSDPA’ ripristini il legame col mondo virtuale: per questo i bar dotati di WiFi libero battono scontrini a ripetizione, perché la gente con il braccio alzato che cerca l’appoggio a una rete deve pur consumare almeno un caffè per sedere al tavolino dei clienti.

Per limitare il dilagante esibizionismo, alcuni lidi sono già corsi ai ripari e hanno imposto agli ospiti delle vere e proprie regole di buone maniere, con l’obiettivo di bandire o, quantomeno, limitare, l'utilizzo selvaggio di cellulari e fotocamere. 
Ma l’esperto 'smanettatore' troverà certamente il modo per arginare i divieti e spassarsela come conviene a chi, a settembre, non si sentirà mai rivolgere la domanda “Ti sei divertito?”, avendo già ampiamente dimostrato, man mano, un ipotetico soggiorno beato che ha pubblicizzato la sua privacy.

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