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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Lifting al lato b: fili invisibili sollevano forme perfette

Silhouette Soft è una tecnica che spiana le rughe del viso e del collo e che presto potrebbe consentire di ottenere anche un fondoschiena a prova di forza di gravità

La tecnologia s’infila nei tessuti e stringe, contiene, snellisce, ma va ben oltre l’abbigliamento quando si parla di ‘Silhouette Soft’, un metodo di risollevamento cutaneo del fondoschiena che rende sempre più innovativo il mondo della chirurgia estetica. 

Dopo diversi anni di sperimentazione in Giappone, questa tecnica che adopera ‘fili invisibili’ si inserisce tra le modalità poco invasive, permettendo di eseguire un lifting senza bisturi grazie al suo materiale completamente riassorbibile, costituito da un mix di sostanze naturali, come l’acido polilattico e l’acido glicolico capaci di stimolare la produzione di collagene.

In pratica, il medico estetico pratica una semplice anestesia locale e introduce un filo nella parte da ‘alzare’ che sostiene la pelle e che pian piano viene assorbito per poi scomparire dopo due anni circa e proprio per questo Silhouette sarebbe un gran passo avanti nel sistema della lotta ai cedimenti fisici. 

Da tempo viene usato come filler dermico per correggere rughe profonde, solchi o zigomi cadenti, ma nuove sperimentazioni rendono sempre più vicina la possibilità di un lifting per il fondoschiena che richiede l’introduzione di più fili, dato che la zona da sollevare è più ampia e pesante, sebbene sia lecito dubitare che qualche celebrità dai glutei marmorei si sia già prestata per essere la cavia dell’esperimento. 

Estate 2013 lato b in mostra

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