Va male a scuola, la madre la punisce umiliandola su Twitter

Con l'avvento dei social network anche le punizioni impartite dai genitori ai figli che a scuola non vanno come sperano sono cambiate e se prima si limitavano ai divieti di svaghi serali o al sequestro di videogiochi, adesso sfruttano la 'risorsa' per diventare quanto di più umiliante possa esserci. 

La storia riportata da Metro racconta proprio una vicenda di questo tipo, riguardando una madre, Melany Joyce Alexander, che, visti i non eccellenti risultati della sua bambina a scuola, l'ha punita costringendola a indossare una t-shirt 'della vergogna', il cui messaggio  è stato poi postato da lei stessa su Twitter per ironizzare sulla punizione.

"Non potrò avere un ragazzo, non potrò neanche avere amici fino a che le F non si trasformeranno in C e in voti migliori. Ho smesso di mangiare patatine fritte e di stare sui social network perché so per quale motivo i miei genitori mi hanno mandata a scuola. Ora so che la mia educazione è importante. Imparerò. Ascolterò i miei insegnanti, tutto il tempo. Farò tutte queste cose perché la mia vita sociale è finita. Se vuoi essere mio amico aiutami non diventandolo per niente": questo è il tenore del messaggio comparso sulla maglietta con cui la bambina poco diligente è stata costretta ad andare in giro per espiare la sua negligenza scolastica.

La rete, però, non ha affatto apprezzato il gesto e la foto che ha fatto il giro del mondo è costata l'arresto alla mamma troppo rigida. Ad aggravare la posizione della donna è stato il fatto che la bambina si sarebbe presentata a scuola vestita con la maglia della vergogna e con evidenti lividi. A denunciare l'accaduto sono state le insegnanti della bambina umiliata e picchiata.