Matrimonio: il galateo delle nozze e i consigli per non sbagliare
L'ABC delle buone maniere e le dritte a cui gli sposi devono stare attenti per non incappare in uno scivolone poco elegante con i loro invitati
Lo stress dell’organizzazione delle nozze? Quando lo sentite dire a chi è in procinto di compiere il grande passo vi sembra sempre un’esagerazione, ma in realtà nel matrimonio ci sono regole del galateo che andrebbero sempre seguite per evitare scivoloni immensi ed essere dei perfetti sposi.
Galateo per gli sposi
Ovviamente in questo genere di “affari” si parte sempre dalla sposa: se avete optato per una cerimonia religiosa il vostro abito dovrà essere rigorosamente bianco, senza scollature o spacchi eccessivi. Sarà vostra cura coprire almeno parzialmente le spalle, indossare pochi e semplici gioielli, un trucco delicato e un’acconciatura non troppo vistosa in abbinamento all’abito da sposa.
Vietato indossare l’anello di fidanzamento all’altare, lo sapevate? L’unico anello dovrà essere la fede; che siano di oro giallo, bianco, rosa o platino, le fedi dovranno essere incise internamente con nome del coniuge e data delle nozze.
Il velo da sposa è ammesso solo nelle cerimonie religiose, mentre per quelle civili si può scegliere tra cappelli, velette, cerchietti, fiori e tante altre soluzioni allo stesso modo romantiche ed eleganti.
Il ritardo della sposa è ormai una regola non scritta ma, attenzione, sono ammessi 10/15 minuti di ritardo.
Quando dare il bouquet alla sposa? Il bouquet, infine, è l’ultimo regalo dello sposo alla sua fidanzata.
E lo sposo? Assolutamente vietato lo smoking, sia di giorno che di sera. Via libera invece a tight e mezzo tight, con o senza code, di un colore scuro e abbinato a tutti gli accessori.
Galateo matrimonio per gli invitati
Sarà cura degli invitati, una volta ricevuta la partecipazione di nozze, informare per tempo gli sposi in merito alla loro partecipazione al matrimonio ed, eventualmente, se saranno accompagnati da qualcuno.
Il giorno del matrimonio invece non possiamo pretendere che aspettino ore alla location o peggio ancora in attesa che gli sposi facciano servizi fotografici interminabili. Non è carino farli aspettare con la bocca secca e i piedi doloranti.
Il suo abbigliamento sarà sobrio ed elegante, senza risultare eccessivo. Le invitate, invece, dovranno indossare abiti eleganti ed adeguati allo stile del matrimonio, senza però apparire eccessive e senza voler rubare la scena alla sposa.
Come scegliere i posti degli invitati
Un’altra grande fatica per gli sposi è decidere i posti a sedere degli inviati. Non c’è fase dell’organizzazione del matrimonio che porti più stress e contrattempi, oltre a crisi familiari.
Innanzitutto dovete porvi due domande:
- quanti invitati avete?
- che tipo di disposizione avete scelto?
La prima può sembrare anche banale, ma dovete accertarvi che tutti gli invitati a cui avete spedito la partecipazione abbiano confermato la loro presenza e il numero esatto (qualche figlio o fidanzata/o appare sempre all’ultimo minuto). Non abbiate timore di sembrare un po’ pressanti, è giusto e doveroso che sappiate il numero giusto degli ospiti, anche per non rischiare di avere dei posti vuoti o dei tavoli incompleti.
Solitamente i tavoli vanno da un minimo di 6 ad un massimo di 10-12 posti e sono solitamente tutti della stessa capienza.
La tradizione vorrebbe i neo sposi seduti al tavolo con i genitori e i testimoni, secondo questa disposizione:, ma se volete dedicate un piccolo e romanticissimo tavolo solo a voi due, per scambiarvi le prime parole da coppia sposate e per avere qualche minuto di relax lontano da tutti.
Per quanto riguarda i parenti e i tavoli dei genitori, passate la palla direttamente a loro. Li farà sentire utili e vi libererà dall’inconveniente di dover conoscere tutte le simpatie e antipatie di generazioni passate presenti e future. Tutti i parenti non al tavolo con i genitori verranno messi nei tavoli immediatamente vicini.
Gli amici e i restanti invitati potete dividerli per categorie, ma ricordatevi di tenere sempre il margine di uno o due posti “jolly” per ogni tavolo, in modo da mischiare i vostri invitati senza fare preferenze o classifiche.