Un lungo elenco di donne ha occupato parte dei settanta minuti del discorso che la neopresidente del consiglio dei ministri Giorgia Meloni ha tenuto alla Camera oggi per chiedere la fiducia. "Tra i tanti pesi che sento gravare sulle mie spalle oggi, non può non esserci anche quello di essere la prima donna a capo del governo in questa Nazione" ha affermato la premier prima di riportare una lista tutta al femminile di coloro che, citate solo con il nome, "hanno costruito con le assi del proprio esempio la scala che oggi consente a me di salire e rompere il pesante tetto di cristallo posto sulle nostre teste. Donne che hanno osato, per impeto, per ragione, o per amore".

Il riferimento è andato, allora, a Cristina Trivulzio di Belgioioso (1808-1871), "elegante organizzatrice di salotti e barricate",  nobildonna, patriota, giornalista e scrittrice, che partecipò al Risorgimento e fu editrice di giornali rivoluzionari, a Rosalie Montmasson, (1823-1904) "testarda al punto da partire con i Mille che fecero l'Italia",  che sbarcò in Sicilia con Giuseppe Garibaldi e i Mille; Alfonsina Strada (1859-1891, nata Alfonsa Rosa Maria Morini) "che pedalò forte contro il vento del pregiudizio", considerata tra le pioniere della parificazione tra sport maschile e femminile, fu la prima donna ciclista a competere in gare maschili come il Giro di Lombardia e il Giro d’Italia.

E ancora, Maria Montessori, (1870-1952), educatrice, pedagogista e filosofa tra le prime donne in Italia a laurearsi in Medicina e nota nel mondo per il metodo educativo che prende il suo nome; Grazia Deledda, (1871-1936), la prima italiana a vincere il Premio Nobel per la Letteratura 1926; Tina Anselmi (1927-2016), partigiana e insegnante, prima donna ad aver ricoperto la carica di ministra della Repubblica a capo del Lavoro e la Previdenza sociale dal ‘76 al ‘78 nel governo Andreotti; Nilde Jotti, (1920-1999), prima donna nella storia dell'Italia repubblicana a ricoprire la terza carica dello Stato, ovvero la presidenza della Camera; Rita Levi Montalcini (1909-2012) neurologa e accademica che vinse il Nobel per la Medicina nel 1986, prima donna ad essere ammessa alla Pontificia accademia delle scienze.

Giorgia Meloni ha ricocordato anche Oriana Fallaci (1929-2006), giornalista prima donna italiana ad andare al fronte come inviata speciale, Ilaria Alpi, (1961-1994), fotoreporter assassinata a Mogadiscio, dove era inviata per il Tg3; Mariagrazia Cutuli (1962-2001), giornalista del Corriere della Sera uccisa in Afghanistan; Fabiola Giannotti, 61 anni, direttrice generale del CERN di Ginevra al suo secondo mandato, Marta Cartabia, prima donna presidente della Corte Costituzionale e Guardasigilli nel governo Draghi, Elisabetta Alberti Casellati, la prima donna a ricoprire il ruolo d seconda carica dello Stato come presidente del Senato; Samantha Cristoforetti, 45 anni, prima donna italiana negli equipaggi dell'Agenzia Spaziale Europea e prima donna europea comandante della Stazione spaziale internazionale; Chiara Corbella Petrillo, (1984-2012), proclamata serva di Dio dalla chiesa cattolica nel 2018, morta a 28 anni dopo aver scelto di non curarsi da un cancro per proteggere il bimbo che aveva in grembo.