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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Moncler debutta in borsa: il successo del marchio che ha reso celebri le piume

L'azienda dei piumini entra ufficialmente a Piazza Affari con un esordio straordinario: "Entriamo in Borsa con rispetto e serietà" ha detto l’ad Ruffini, che entra così nel club dei miliardari

Il debutto a Piazza Affari di Moncler, celebre marchio che ha fatto delle soffici piume il suo segno distintivo, è stato tutt’altro che morbido per il mercato azionario: dopo qualche difficoltà a fare prezzo in avvio, infatti, il titolo è entrato agli scambi con un rialzo record del 44% a 14,77 euro.

Remo Ruffini, presidente e amministratore delegato di Moncler, entra così ufficialmente nel club ristrettissimo dei miliardari: ha preso l'azienda dalla bancarotta, l'ha risollevata e oggi, con un questo straordinario esordio sugli scambi, può dire che la quota dell'azienda nelle sue mani superi il miliardo di valorizzazione.

Parte da lontano la storia dell’azienda francese, nata sessantuno fa a Grenoble, in Francia: un piumino che ha conquistato le vette del K2 e i ghiacci dell’Alaska, che è stato simbolo di un significativo movimento giovanile negli anni Ottanta (i paninari) e ha vestito alcuni dei personaggi più affascinanti del presente (da Hugh Jackman a Leonardo DiCaprio) come del  passato (Alain Delon).

In assoluta controtendenza rispetto alle vicende del momento, è una delle pochissime aziende di importanza internazionale ad essere diventate italiane, in virtù dell’acquisto, nel 2003, dell’imprenditore Remo Ruffini, attuale Presidente e Direttore Creativo, che oggi si gode tutta la gloria di un avvio grandioso sui mercati. 

A Trebaseleghe, in provincia di Padova, si trova l’ufficio ‘prototipi’ dell’intera produzione ed è qui che il piumino assume la forma e la consistenza di un capo che quasi ‘respira’, rispettato com’è nelle sue caratteristiche di materia prima a cui si adattano le procedure di lavorazione.

I capi-prototipo vengono realizzati e commercializzati in tutto il mondo solo dopo che Remo Ruffini e gli altri stilisti li hanno esaminati attentamente, perché un conto è l’idea creativa dello stilista, un altro il capo da indossare che deve tener conto delle soluzioni tecniche per cui Moncler è riconosciuto globalmente.

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