Muore per una cura dimagrante: condannato il personal trainer
Il titolare di un centro estetico di Ivrea è stato ritenuto colpevole di omicidio colposo per non aver calcolato i rischi cui una donna in sovrappeso andava incontro con un allenamento troppo intenso
Il personal trainer responsabile di un centro estetico di Ivrea è stato condannato per l’omicidio colposo di una donna romena di 32 anni, morta quattro anni fa a causa di un trattamento dimagrante troppo intenso, dopo aver fatto jogging e aver passato 3 ore nella sauna.
Secondo quanto riferito dagli avvocati della famiglia che curano la causa civile, la donna, madre di due figli, quando si presentò al centro pesava 98 chili e morì dopo essersi sottoposta alla quarta seduta del piano di allenamento prospettato dall’esperto.
Secondo il gup di Ivrea, che ha accolto la perizia medica, il personal trainer avrebbe dovuto sapere che per una persona di quel peso vi erano dei rischi, e per questo è stato condannato a un anno e tre mesi, oltre ad essere stato considerato colpevole di esercizio abusivo della professione: “Siamo soddisfatti della sentenza” hanno commentato i legali e alla famiglia della donna è stata riconosciuta una provvisionale di 125mila euro.
