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Giovedì, 28 Marzo 2024
Donna

Amore: così il padre influenza la figlia nella scelta dell’uomo ideale

Il rapporto col papà è determinante per la vita sentimentale della bambina, per la quale costituisce il termine di paragone a cui riferire l’approccio con l’altro sesso quando diventerà una donna adulta

È lui il primo, vero, grande amore di una donna: il papà. 
Le braccia possenti a cui una bambina si affida incondizionatamente diventano le metafore di un sentimento che si conserva nella memoria come modello di riferimento a cui paragonare il mondo maschile e sarà proprio quell’ancestrale rapporto lo stesso che si tenderà inconsciamente ad emulare o a rifuggire nel corso della vita adulta, a seconda di ciò che è stato: tenero o scostante, affettuoso o burbero. 

Un recente articolo del 'The Telegraph' ha spiegato come tutte le vicende sentimentali femminili dipendano dalla relazione paterna che risale all’infanzia e ha specificato come un padre gentile e rispettoso fortifichi l’autostima della propria figlia a differenza di un uomo autoritario e incurante che, al contrario, la spingerà ad intessere relazioni sbagliate volte a cercare a tutti i costi l'approvazione maschile.

La Dott. ssa Linda Nielsen, psicologa alla Wake Forest Univeristy in North Carolina, ha chiarito: "Se vai in un negozio di alimentari quando sei affamata, è probabile che tu ne esca con del cibo spazzatura. Perché per sentirsi bene, basta afferrare qualunque cosa ci sia sullo scaffale. Quando le donne non crescono stimate ed amate dai loro padri, diventano affamate d'amore. E in genere fanno scelte sbagliate" e, in linea con quanto esposto, il professor Fabrizio Quattrini, psicoterapeuta e presidente dell'Istituto italiano di sessuologia scientifica, intervistato da D.repubblica, ha stilato 4 tipologie paterne per scoprire quali tendenze affettive svilupperanno le rispettive figlie:

1- L’autoritario. Il padre padrone, spesse volte impegnato e assorto solo nelle attività lavorative/professionali, di solito è lui stesso vittima di un altro padre autoritario, un copione che si reitera a livello generazionale. Con la sua autorità spiccata può impedire la libera espressione del sé, limitare le esperienze, creare insicurezza e bassa autostima. 
L'uomo da cercare: visto che la comunicazione con un padre di questo tipo è unidirezionale, bisognerebbe aspirare a un partner che ami il dialogo, che ascolti e non giudichi, creando un rapporto paritario e simmetrico. Una valida alternativa è l'autorevole, che si pone come guida, ma è aperto al confronto, che dà sicurezza, ma non toglie l'indipendenza.

2- L’amicone. Quando si è piccola averlo accanto è una gioia, perché con lui tutto è permesso e spesso fa da contraltare a una madre costretta a essere severa. Se i suoi punti di forza sono la confidenza, la spensieratezza e il buonumore, il lato negativo è quello di non essere una figura guida forte, quindi può indirizzare verso comportamenti superficiali e perennemente infantili. 
L'uomo da cercare: per contrapposizione, la scelta potrebbe ricadere su un uomo concreto e pratico, che prende in mano la sua vita con responsabilità. In questo caso avere accanto un uomo che sia un maschio, che abbia ben chiaro qual è la distinzione dei ruoli nella coppia, senza volerli prevaricare, ma solo ribadirli, per lasciarti la libertà di essere femmina. Può essere adatto anche un compagno ironico e "leggero", a patto che tu non diventi la colonna portante della coppia, facendogli da madre invece che da compagna.

3- Il disinteressato. Un padre così è un evitante che spesso nasconde dietro la sua evanescenza il suo essere anaffettivo. Spesso costruisce rapporti frammentati con la figlia, fatto di assenze e di poca comunicazione, che possono portare a scatenare paura, insicurezze e rabbia, ma anche di chiusura verso il mondo maschile, pensando che mai nessuno possa mai comprenderla veramente.   
L'uomo da cercare: il rischio di duplicare la stessa dinamica è quello di rincorrere uomini centrati su se stessi, egoisti e sfuggenti, che si danno poco e che non danno mai certezze. Meglio mirare a compagni empatici, consapevoli della propria emotività, che non hanno paura di esternarla e di mettersi in gioco con il cuore. 

4. L'inimitabile. Potrebbe essere il padre ideale che non solo fa sorridere, ma protegge ed educa con tenerezza e collaborazione con la madre. Avere avuto un papà così, non solo fa crescere una figlia come donna sicura e autonoma, ma le permette di relazionarsi in modo sereno con il genere maschile, conscia delle sue potenzialità e consapevole di ciò che cerca in una storia.
L'uomo da cercare: come il padre deve trasmetterle la stima di sé, confermando che è importante e speciale, dimostrandosi interessato a lei sinceramente. Ma per essere un buon compagno deve fare uno scatto in più rispetto alla figura paterna: dimostrare di ammirare la sua femminilità, facendola sentire sensuale e desiderata, attestando con la sua passione che continua a sceglierla giorno dopo giorno.

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