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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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I pendolari rischiano l'esaurimento nervoso: ecco perché

I lavoratori costretti ogni giorno ad almeno 20 minuti di spostamenti sui mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro sono vittime di una massiccia dose di stress che compromette la salute psico-fisica

Come se non bastasse l'andirivieni fastidioso, la fatica causata dai mezzi pubblici affollati e l'ansia di arrivare puntuali sul posto di lavoro, per i pendolari che devono affrontare la sfida del su e giù quotidiano arriva la sentenza che li condanna ad una forma di stress ben più acuta dei colleghi che possono placidamente rinunciare alle levatacce, perché colpiti dalla cosiddetta 'sindrome da burnout', vera e propria forma di esaurimento derivante da una dose massiccia di tensione.  

A dimostrarlo è uno studio effettuato dai ricercatori dell'Università di Montreal su 1.942 persone che hanno mostrato un maggiore stress rispetto ai colleghi non sottoposti alla sfiancante routine proprio per gli oltre 20 minuti di tragitto su treni, tram o autobus che devono subire, logorio che, infatti, pare aumenti fino a una criticità importante ma soprattutto per una durata più lunga, iniziando di prima mattina e proseguendo per tutta la giornata fino al viaggio di ritorno.

La sindrome da burnout interessa quindi questa classe di persone e si manifesta con difficoltà sul posto di lavoro nei rapporti con colleghi o con i capi, con un'altalena di emozioni difficili da controllare e con le capacità operative calanti a seguito proprio della decadenza psicofisica dovuta alla mancanza di energie.

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