I medici replicano a Gwyneth Paltrow: "Il reggiseno non provoca il cancro"
Sul sito dell'attrice americana è stata riproposta un'allarmante teoria già smentita dalla comunità scientifica secondo cui vi sarebbe un nesso tra l'indumento intimo e il tumore: "Non esiste alcuna prova scientificamente attendibile" ha fatto sapere l’American Cancer Society
Stavolta la teoria pubblicata sul sito di Gwyneth Paltrow 'Goop', portale che spesso sponsorizza le stravaganti cure di bellezza dell'attrice americana, non si è limitata a strappare un sorriso ai lettori, ma ha destato anche il ben più serio sconcerto della comunità scientifica, insorta contro tale dottor Habib Sadeghi (e indirettamente contro la Paltrow per avergli dato spazio proprio nel mese della prevenzione ai tumori femminili) che ha resuscitato il pensiero secondo cui usare il reggiseno potrebbe causare il cancro al seno.
Il guru della medicina olistica ha scritto un post per ribadire il legame tra l'indumento intimo e la malattia spiegato per la prima volta nel 1995 dalla coppia di medici Sydney Ross Singer e Soma Grismaijer nel libro 'Dressed to Kill: The Link Between Breast Cancer and Bras', dove, tra le altre cose, si sosteneva che "il rischio di cancro al seno aumenterebbe in maniera significativa nelle donne che indossano il reggiseno per più di 12 ore al giorno".
Dopo aver citato il testo già criticato dagli esperti proprio per la mancanza di validità scientifica e aver ricordato i pericoli (anche in questo caso mai dimostrati) dell’assorbimento delle radiazioni wireless da parte degli indumenti intimi, nel suo articolo il guru olistico ha dato spazio anche alle considerazioni del dottor Michael Schacter dello 'Schacter Center for Complimentary Medicine', secondo il quale "i reggiseni e gli indumenti intimi troppo aderenti possono impedire il drenaggio linfatico, intrappolando così le sostanze tossiche nel seno".
"Non esiste alcuna prova scientificamente attendibile che confermi che indossare il reggiseno possa in qualche modo causare il tumore al seno" è stato quindi il messaggio che l’American Cancer Society ha voluto diffondere in una nota pubblicata sull’Huffington Post per ribadire i risultati dello studio condotto nel 2014 dal 'Fred Hutchinson Cancer Research Center', mentre "Il post del dottor Sadeghi è talmente ridicolo che potrebbe anche essere quasi divertente, se non fosse per quelle donne che lo leggono e potrebbero spaventarsi per quello che c’è scritto" è stato uno dei commenti sull'argomento lasciato dalla ginecologa Jennifer Gunter nel suo blog.
Come riporta il Corriere, anche il professor Paolo Veronesi, direttore della Senologia all’Istituto Europeo di Oncologia, è intervenuto sulla questione, sottolineando come "i tumori alla mammella rappresentino un gruppo eterogeneo di malattie, le cui cause sono, in molti casi, ancora oggi sconosciute" e il fatto che "non ci sono evidenze scientifiche chiare circa un possibile coinvolgimento dei reggiseni, quindi raccomando a tutte le donne di non prendere in considerazione allarmismi basati su vecchi studi, non confermati da successive ricerche".
A seguito del clamore, tramite dichiarazione al Daily Mail da parte di un portavoce, i responsabili del blog della Paltrow hanno precisato che in una postilla alla fine dell’articolo viene fatto presente che "le considerazioni espresse non rappresentano necessariamente la visione di Goop e sono condivise solo per stimolare la discussione fra i lettori, ma non vanno intese in alcun modo come una possibile diagnosi medica".