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Giovedì, 25 Aprile 2024
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La reginetta della scuola è un transgender: famiglie in rivolta

Scarlett Lenh, 16 anni, che, pur essendo nata maschio, ha sempre pensato e vissuto da donna, è stata eletta miss di un liceo americano, scatenando una scia di polemiche tra studenti e famiglie

Era entrata un po’ per scherzo nella rosa delle potenziali vincitrici del concorso di bellezza di un liceo americano e lei, Scarlett Lenh, all'anagrafe Andy, 16 anni, nata maschio ma da sempre con un’indole spiccatamente femminile, un po’ per gioco si è lasciata trascinare nella concitazione del concorso, pensando di utilizzare questa occasione come una lotta personale contro la diversità non accettata dalla società. 
E ce l’ha fatta Scarlett, in effetti è riuscita farsi incoronare reginetta della scuola e ciò che ne è conseguito è tutta una scia di polemiche dovute alla straordinarietà di una simile situazione.

Tutto è iniziato da quando la ragazza ha iniziato a vestirsi come le sue coetanee, con capelli lunghi, trucco e t-shirt, avendo trovato il coraggio di rendere nota la sua sessualità ai genitori (“Mia madre non è stata per nulla felice, ma vuole comunque sostenermi nella vita”, ha raccontato) e quindi di essere finalmente se stessa anche a scuola, la Sand Creek di Colorado Spring. 
Alcuni coetanei non le hanno di certo risparmiato commenti al vetriolo e forse proprio lo spirito burlesco ha spinto alcuni di loro a candidarla nel gara di bellezza indetta dall’istituto di cui è risultata vincitrice assoluta: “Non riuscivo a smettere di ridere” ha raccontato Scarlett che ha preso più voti delle altre due ragazze in nomination “una era contenta , l'altra era totalmente sconvolta”, da proseguito soddisfatta.

E infatti molti non sono stati affatto contenti di incoronare Scarlett, spaccando la scuola in due fazioni contrapposte: “È follia - ha detto Jana Neathery, la cui nipote frequenta la Sand Creek – ho presentato denuncia alla preside perché non è giusto che usi il bagno delle ragazze. Le studentesse si sentono a disagio. Se mia nipote si mette un paio di jeans e si veste da uomo ha il diritto di entrare nel bagno dei maschi?”.
 
“Sono divertito dal fatto che lei sia una transgender ma questo è un concorso per ragazze e lei ha tolto il posto a una di loro” ha commentato uno studente, a cui ha fatto eco un altro che ha aggiunto: “È sbagliato. Non basta indossare i vestiti da donna per qualche tempo per essere una donna”.

Una valanga di polemiche che si infrange sull'altro fronte, quello di coloro che difendono Scarlett e la definiscono una bella persona, “perché ci vuole coraggio e carattere per fare quello che sta facendo”: “Vai Scarlett, siamo con te. Ti guardiamo le spalle” hanno scritto su alcuni cartelli molti compagni di scuola e l'istituto ha rilasciato un comunicato in cui si legge che nessuno sarà escluso da programmi o attività per la sua sessualità.

Scarlett era consapevole che avrebbe alzato un polverone, ma adesso è orgogliosa di aver compiuto questo passo e con orgoglio commenta: “Voglio ispirare le persone. Voglio che tutti sappiano che non importa quale corpo hai: essere se stessi è la sensazione migliore del mondo”.

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