"I selfie sono sintomo di un disturbo mentale”: la bufala dello 'studio USA'
Circolata per giorni in Rete, la notizia della malattia psichiatrica associata alla cosiddetta ‘selfite’ è uno scherzo ideato da un sito americano di satira
Una testata online americana ‘The Adobo Chronicles, your source of Up-To-Date for UNBELIEVABLE news0’ ha seminato il panico tra gli affezionati all’autoscatto narciso mettendo in circolazione l’esistenza di uno studio dei medici dell’American Psychiatric Association, secondo cui chi si fa i selfie soffrirebbe di un “disturbo mentale che manifesta mancanza di autostima e lacune in intimità”.
La notizia shock è rimbalzata tra i vari social network in pochissime ore, facendo gongolare, da un lato, chi non ha mai pensato di fotografarsi e pubblicare la sua immagine in Rete e dall’altro, gettando nello sconforto il ritrattista professionista che alla foto ‘autocelebrativa’ non rinuncia, il quale già indagava sul grado di gravità del suo disturbo suddiviso, sempre secondo la ricerca in questione’, in borderline, acuto e cronico a seconda della gravità della patologia.
In realtà, sul sito American Psychiatric Association (APA) non compare alcuna ricerca del genere e la conferma sta proprio nel fatto che il convegno durante il quale sarebbe stata fatta ‘l’incredibile’ rivelazione che non c’è ancora stato perché in programma per il prossimo maggio, a New York.
Una sorta di pesce d’aprile in ritardo, dunque, al quale ha abboccato moltissima gente mettendo in risalto la satira del sito che lo ha ideato, che non è un caso se si presenta come “La vostra fonte aggiornata di notizie incredibili. A parte le bugie, tutto quello che leggete su questo sito si basa sui fatti”.
