Un milione di selfie al giorno: in Italia è il boom dell’autoscatto
La gioia da condividere sui social network è il motivo che spinge gli italiani ad auto-puntarsi l’obiettivo dello fotocamere, come rivela una ricerca commissionata da Samsung
Il termine è entrato a far parte della vita di ogni giorno, perché soltanto il 10% della popolazione, principalmente costituito da over 65, ne ignora il significato: tutti ne parlano, ma, soprattutto, tutti fanno ‘selfies’, gli scatti fotografici rivolti a se stessi come se nessuno fosse più in grado di offrire la propria prospettiva e di immortalare soggetti in posa. È il fenomeno del momento, un vero e proprio trend che è arrivato a coinvolgere oltre il 55% degli Italiani che dichiara di averne scattato uno almeno una volta nella vita e, nel 44% dei casi, almeno una volta nell’ultimo mese, fino a toccare la soglia del milione ogni giorno.
Italiani, popolo di narcisi, dunque, e a rivelarlo è la ricerca condotta da Human Highway e commissionata da Samsung, secondo la quale sarebbero circa 29 milioni gli autoscatti che mensilmente vengono prodotti per svariati motivi: per condivisione via Facebook e WhatsApp nel 75% dei casi, soprattutto tra gli under 25, e nella fascia over 35 tramite mail o utilizzando il Cloud.
Lo strumento per scattare e condividere è -manco a dirlo- lo smartphone, utilizzato da 2 intervistati su 3, seguito da fotocamera digitale nel 30% dei casi e da tablet nel 20, mentre la fotocamera frontale, il flash e l’autoscatto con ritardo sono considerati da tutti determinanti per la buona riuscita dell’opera finale, sebbene pare siano le donne quelle più esigenti in termini di funzionalità e performance del dispositivo.
Più che quello in solitaria, però (inaspettatamente più frequente negli over 55 rispetto ai giovanissimi) è lo scatto in compagnia quello preferito, con gli amici prima (31,5%) e con il proprio partner poi (27,1%), seguito dalla foto con la famiglia (20%) o con un animale (14,3%) in casa, teatro del 23,6% degli autoscatti, ma anche con lo sfondo panoramico (20,6%).
E com’è tipico dell’era in cui la gioia si ostenta come spauracchio contro la tristezza dilagante, sono i momenti di gioia (58,6%) o i traguardi importanti (12,4%) quelli più immortalati, dato che il selfie sembra essere stato concepito proprio per fermare la gioia momentanea di un attimo che si spera possa durare ben oltre la durata di un click.
